lunedì 30 settembre 2013

C.R.A. - CENTRO RACCOLTA ARTE | L'ultimo ambizioso progetto di Roberto Milani



Sabato 5 ottobre 2013, in occasione della IX Giornata del Contemporaneo, indetta da AMACI (Ass. dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani),  Roberto Milani, con i Soci Fondatori Filippo Lotti e Claudia Lovato, presenterà al pubblico ed alla stampa, presso l'Auditorium San Martino dell'Hotel San Miniato, l'ultimo suo ambizioso progetto: il C.R.A. - CENTRO RACCOLTA ARTE.

Interverranno ospiti d'eccezione e sarà offerto agli intervenuti una degustazione di prodotti d'eccelenza del territorio Sanminiatese.

Ospiti d'onore saranno:
il grande Storico dell'Arte, autore de "LA STORIA DELL'ARTE ITALIANA PER GENERAZIONI", il Prof. Giorgio Di Genova e Claudio Borghi Aquilini autore del Best-Sellers, campione di vendite nel settore arte/economia, 
"INVESTIRE NELL'ARTE" edito per i tipi Sperilng e Kupfer...

Oltre all'artista Thomas Berra che ha accettato di portare a San Miniato il suo ultimo lavoro di carattere autobiografico: "I'll be your Mirror" (un'installazione -work in progress- composta da 400 disegni originali realizzati con bianchetto e gessetto bianco su cartoncino nero in formato A4). che per la prima volta sarà esposto in Toscana.

Da questa installazione è stato prodotto un Libro d'Artista, eseguito in sole 25 copie, ognuna numerata e firmata con all'interno un disegno originale realizzato appositamente per questo progetto, che sarà a disposizione di tutti gli intervenuti.



L’intera serata sarà ripresa dalle telecamere di Toscana Tv per la rubrica “Incontri con l’Arte” di Fabrizio Borghini. 

Con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa e del Comune di San Miniato

ed il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e di CaRiSMi

C.R.A.
Centro Raccolta Arte

COSA E’ IL C.R.A.?
Un centro studi, inteso come luogo di studio, aggregazione, cultura e diffusione di tutte le attività artistiche del XX e del XXI secolo e non solo, con particolare sensibilità nei confronti delle discipline artistiche, intese nello specifico pittura, scultura, fotografia, video, performance, installazioni, danza e quant’altro.

Il C.R.A. nasce dall’esigenza di creare un "luogo/non luogo", sperimentale di raccolta editoriale d’arte moderna, contemporanea e futura.

Il C.R.A. nasce come libera associazione culturale, laica, apolitica ed apartitica.

Il C.R.A. non ha scopi di lucro, non elargisce dividendi e svolge la propria attività esclusivamente su azione di volontariato.

Il C.R.A. ha sede in San Miniato.
(sede provvisoria P.zza XX Settembre, 20)


Basato sul principio fondamentale della conservazione del sapere, si prefigge come primo obbiettivo la creazione di una biblioteca tematica, partendo da una base importante, le oltre 3000 pubblicazioni affidate a C.R.A dallo stesso Milani..

All’interno delle attività del C.R.A. saranno previste presentazioni di libri, mostre, corsi e tutte quelle attività che possano essere correlate al raggiungimento
degli scopi associativi.

Mission

Conservare, valorizzare e divulgare il sapere dell’arte moderna, contemporanea e futura.



Info: cerntroraccoltaarte@libero.it

Ufficio Stampa: Milani & Cadeo 

Possibilità di soggiorno a prezzi convenzionati presso:
Hotel San Miniato 

venerdì 27 settembre 2013

DoKumenta | Alla Galleria Statuto 13 di Milano la mostra fotografica di Federico Garibaldi, a cura di Massimiliano Bisazza


Federico Garibaldi è un fenomeno talentuoso non solo nell’ambito della fotografia di moda - dove ormai è consolidato e conosciuto - ma emerge anche in quello della fotografia d’arte.
Lo spirito di osservazione, la sensibilità, l’attenzione dedicata alle luci, ombre, silhouettes, alla tecnica e ai supporti, sono estremamente raffinati, ricercati.

La sperimentazione e la ricerca contenutistica viaggiano di pari passo: mai banali o scontate anzi in bilico tra il documentarismo e l’astrazione aulica introspettiva.

Nei suoi lavori noto un coup d’oeil maturo e stilistico che guarda alla fotografia tipica del “reportage”  del grande maestro Sebastiao Salgado che però viene approfondita e direi quasi “condita” dalla forte personalità e dall’acuta creatività poliedrica di Federico Garibaldi.

Nei suoi viaggi svolti nel Sud Italiano si avverte quell’atmosfera che nella cinematografia italiana chiamiamo “neorealismo” e che prosegue negli scatti dei volti, degli occhi, degli oggetti, della natura umana dei personaggi thailandesi rifranti dall’obiettivo di Garibaldi nel contesto del suo viaggio asiatico.

Federico Garibaldi va anche oltre  tutto ciò e decide di avventurarsi nel contemporaneo dell’astrazione valicando la forma nell’immagine retinica e assurgendo alla composizione spaziale atemporale che ci porta in una dimensione alternativa, quasi virtuale.

I lavori di video arte presentati in Galleria STATUTO13, infine, sono dotati di grande introspezione e sapranno stupire il fruitore della mostra grazie all’effetto sorpresa anche grazie alla voluta esposizione come assoluta anteprima nel nostro Paese….e non solo.




“DoKumenta”
Testo critico a cura di Massimiliano Bisazza


Nel vasto scenario artistico milanese emerge finalmente una spiccata attenzione verso la fotografia che tardava a contaminare - con accezione positiva del termine “contaminare” – la nostra città, il nostro Paese.

Federico Garibaldi è a mio avviso un fenomeno talentuoso non solo nell’ambito della fotografia di moda (dove ormai è consolidato e conosciuto) ma anche in quello della fotografia d’arte.

Lo spirito di osservazione, la sensibilità, l’attenzione dedicata alle luci, ombre, silhouettes, alla tecnica e ai supporti, sono estremamente raffinati, ricercati.

La sperimentazione e la ricerca contenutistica viaggiano di pari passo: mai banali o scontate anzi in bilico tra il documentarismo e l’astrazione aulica introspettiva.

Nei suoi lavori noto un coup d’oeil maturo e stilistico che guarda alla fotografia tipica del “reportage”  del grande maestro Sebastiao Salgado che però viene approfondita e direi quasi “condita” dalla forte personalità e dall’acuta creatività poliedrica di Federico Garibaldi.

Nei suoi viaggi svolti nel Sud Italiano si avverte quell’atmosfera che nella cinematografia italiana chiamiamo “neorealismo” e che prosegue negli scatti dei volti, degli occhi, degli oggetti, della natura umana dei personaggi thailandesi rifranti dall’obiettivo di Garibaldi nel contesto del suo viaggio asiatico.
Ama trattare temi scottanti come l’indigenza, le condizioni di vita dove le immagini hanno spesso luci chiare, dove ogni cosa sembra vivere in bilico.

Se è vero che l’artista/fotografo è confrontabile all’idea di “fotografo del passato”, cioè il pittore; posso tranquillamente affermare che Federico Garibaldi è quel “pittore” che sa raccontarci e mostrarci ciò che la nostra Madre Terra ci dona.
Dagli scorci visuali ai paesaggi intimistici in movimento ai soggetti immortalati nel diaframma della sua macchina fotografica.

Antonello da Messina, noto pittore del quattrocento italiano, non ha forse viaggiato nelle Fiandre, osservato, appreso e trasferito lo stile fiammingo fino al nostro Paese? Esattamente come un fotografo d’altri tempi dipingeva il dettaglio lenticolare con amore ed attenzione e ci ha permesso di percepire il mondo di quei secoli lontani, lasciandocene testimonianza.

Federico Garibaldi va anche oltre  tutto ciò e decide di avventurarsi nel contemporaneo dell’astrazione valicando la forma nell’immagine retinica e assurgendo alla composizione spaziale atemporale che ci porta in una dimensione alternativa, quasi virtuale.
Se paragonato ancora una volta all’ambito cinematografico direi che i lavori astratti di Garibaldi evocano le atmosfere di “the Matrix” dove le “matrici” (appunto) sono degli elementi di tipo tabellare che hanno strutture matematiche che rappresentano una sorta di cyberspazio o realtà simulata dalle macchine (cit. Andy Wachowsky, sceneggiatore).

Concluderei con i lavori di video arte, nei quali denoto una profonda esperienza sensoriale collegabile al mondo della fotografia dove i segreti nascosti nel vissuto personale dei personaggi incontra in qualche modo un rimando tutto personalistico e introiettato…dove anche l’osservatore riesce a cogliere una realtà interpretabile e del tutto propria e intimistica.



“DoKumenta”

Mostra personale di fotografia  di:

Federico Garibaldi

A cura di Massimiliano Bisazza

-Opening:  16 Ottobre 2013 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 29 Ottobre 2013 mattino

  
Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano

Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato

INFO
Cell. +39 347 2265227 | info@statuto13.it