Dal 5 al 7 maggio 2017, al Costarena di Bologna, in via Azzogardino 48
si svolgerà la seconda edizione di ENKIDU, tre giornate di cultura selvatica
che quest’anno esplorano il nesso aleatorio tra libri e lato selvatico. Poeti,
autori, artisti, performers, critici, editori, antropologi, paesaggisti,
declineranno a modo loro questo tema, per riaprire un problema politico che ci
riguarda dai granai di Uruk: che cosa fare per non vivere qui, adesso, in una
terra brutalmente addomesticata? Un paradosso, forse, perché si tratta di fare
entrare un universo inumano, incomunicabile, nell’oggetto culturale per
eccellenza. In che modo la selvatichezza può essere traghettata, ingabbiata,
fatta esplodere tra le pagine di un libro? In che misura un libro può portare
la wilderness dove non c’è?
Con Andree Bella,
Giuliano Bressa, Campobase, Andrea Facchi – Collettiva Geologika, Simone
Ghiaroni, Francesco Gori, Katia Kuo, Anna Lambertini, Rocco Lombardi, Claudia
Losi, Spiros Maresca, Pietro Motisi, Orfeo Pagnani, Michela Pasquali, Serena
Porrati, Antonio Portanova, Antonia Santopietro, Filippo Scozzari. Partner
culturali: Architettura del paesaggio, Armillaria, Disappear, Exòrma, Linaria,
Walden, ZEST Letteratura sostenibile.
ENKIDU, 5, 6, 7 maggio 2017, Costarena,
via Azzogardino 48, Bologna
Organizzazione di Maurizio Corrado e Matteo Meschiari, in collaborazione
con Centro Costa, Associazione Parco Museale della Val di Zena, Museo della
Preistoria Luigi Donini.
VENERDI 5 | Tale Shelter. Da pomeriggio a sera, letture, performance, laboratori di selce
scheggiata e accensione del fuoco, body music, narrazioni. Il nostro vino. Pleistocena.
SABATO 6 | Talk Ring. Giornata di studio, discussione, approfondimento, con critici, editori,
lettori. Musk Deer, il nostro cocktail dedicato. All’imbrunire, performance.
DOMENICA 7 | Walkabout. Esercizi camminati sui colli bolognesi (zen, fox walking, walking art).
Ipotesi di lavoro. Natura e paesaggio sono categorie troppo
umane, sono concetti-specchio che usiamo per rassodare la nostra identità
traballante. Wilderness e selvatichezza non sono categorie complementari,
dialettiche, parallele. Sono così "altre", così "lontane"
da non servire al giochetto dell’io. Non uno specchio, dunque, ma un
antispecchio. Sono l'antimateria. Il non riducibile alla chiacchiera umana.
Sono una "massa mancante". L’ipotesi di Enkidu è provocare una
discussione su questa inumanità dello spazio e della materia. Mai riducibile. Mai
addomesticabile.
ENKIDU 2017
Calendario
Venerdì 5 maggio, Tale Shelter
dalle
ore 16
Corpo ritmico
e paesaggio sonoro, seminario esperienziale
Spiros
Maresca
Incontro con
Filippo Scozzari
Futurismo
paleolitico
Francesco
Gori
Campobase –
Matteo Meschiari, Maurizio Corrado
Con
accensione del fuoco e laboratorio di scheggiatura della selce a cura di Carlo
Pagani
Ore
20,30
Pleistocena
Sabato 6 maggio, Talk Ring
Ore
10
Mani
selvagge. Impronte nelle caverne e nelle classi
Simone
Ghiaroni
Walden.
Editoria di frontiera nell'epoca del web
Antonio
Portanova
Urban
wilderness e progetto di spazi aperti. Esplorazioni nei paesaggi contemporanei
Anna
Lambertini
Ora so cos’è
il mare. Fremiti di paesaggio nella scrittura di Goliarda Sapienza
Andree Bella
Ore
15,30
Nietzsche a Torino
Serena
Porrati
Resoconto di
frattura da un viaggio in Nepal. Come il monsone delle colline può
corrompere un eurocentrico dal passo corto e restituirgli una casa
Orfeo Pagnani
Letteratura e
paesaggio, quali convergenze nella narrazione. Una lettura di "Tre
racconti" di Anton Čechov
Antonia
Santopietro
Arte e
wilderness, un’antitesi o un binomio possibile?
Michela
Pasquali
All’imbrunire
Dress
Shamanic Code, Fashion performance
Katia Kuo
Adam Adam,
Terra cruda performance
Andrea Facchi
Collettiva Geologika
Espongono
Rocco Lombardi, Claudia Losi, Juan Miguel Almendro
Enkidu objects, Disappear di Pietro Motisi
Spazio libri a cura di Giuliano Bressa
Domenica 7 maggio, Walkabout
Esercizi camminati sui colli bolognesi (zen, fox
walking, walking art) con Matteo Meschiari.
Ritrovo ore 12, via Zena 67, Trattoria al Botteghino.
A Gorgognano è previsto un buffet a offerta libera.