STAY COOL. BE SOCIAL.

lunedì 25 ottobre 2021

Bando di concorso “Beyond Time”, a cura dell'Associazione Circuiti Dinamici. Iscrizioni aperte fino al 31 ottobre 2021.

 


Bando di concorso “Beyond Time

Le iscrizioni sono aperte fino al giorno 31 ottobre 2021 


Inviare documentazione a arch.anto.mail@gmail.com

Per qualsiasi informazione scrivere alla seguente mail: press@circuitidinamici.it 




L’artista vincitore del concorso avrà come premio una bi-personale nello spazio dell'Associazione, rientrando nel progetto: CIRCUITI CONDIVISI – nuovi punti di vista DINAMICI. 



1-Tema
L’atto di pensare ad un’opera già di per sè è un evento che cambia il corso delle cose. Da lì in poi la realtà ha già subito una variazione. Il pensiero, lo studio, il progetto, l’elaborazione, la nascita, l’esistenza di un oggetto d’arte di qualsiasi ambito di appartenenza, segna un cambiamento di ciò che ci circonda. Poco importante è che la realizzazione sia materiale, virtuale, solo di concetto o ben radicata nel territorio o nel paesaggio. Poco importa se intende una relazione con il fruitore (se ve n’è uno), oppure al contrario è autoreferenziale. Poco conta se è materia che si dissolve o indistruttibile o addirittura immateriale ...eterea.
L’opera è.
Circuiti Dinamici invita gli artisti a dirci qualcosa in merito, a raccontare il proprio punto di vista, sul valore di ogni opera in sé che è il permanere per sempre al di là del tempo. Anche se essa dovesse dissolversi.
Il concorso è aperto a tutti gli artisti (senza limiti d’età) operanti nel campo delle arti visive: pittura, fotografia, scultura, video, performance, fumetto, street art, poesia. Ogni artista può proporre massimo 2 opere che saranno vagliate dal comitato scientifico
dell’Associazione Circuiti Dinamici. La mostra collettiva “Beyond Time” si terrà presso gli spazi espositivi dell’Associazione Circuiti Dinamici – via Giovanola, 19 Milano – dal 21 novembre al 9 dicembre 2021. Tutte le opere selezionate per la mostra collettiva saranno incluse nel catalogo cartaceo con testo critico.
La comunicazione ufficiale delle opere selezionate avverrà a mezzo mail ai candidati selezionati.
Le selezioni sono inappellabili e insindacabili. Le opere non devono contenere messaggi pubblicitari né immagini e parole offensive o discriminanti.
**CIRCUITI CONDIVISI – nuovi punti di vista DINAMICI
Il vincitore di questo concorso, sarà posto in dialogo con il vincitore di un altro concorso, sempre indetto da Circuiti Dinamici. All’interno dello spazio espositivo di Circuiti Dinamici si creerà un dialogo tra le opere di due artisti vincitori, diversi per ricerca e poetica artistica, che dovranno condividere lo spazio in un’ottica di comunità, convivenza e condivisione. CIRCUITI CONDIVISI per nuovi punti di vista, possibili interazioni, contraddizioni e tensioni tra le opere e le poetiche. Uno spazio in cui convivono identità diverse, in cui le differenze restano visibili e al contempo definiscono occasioni di incontro e di scambio.


2 – Caratteristiche delle opere:
1. a) Le opere a parete -(quadri, grafiche, fotografie, fumetto, illustrazione – street art) non devono superare gli 80 cm. di
larghezza e i 2 mt. di altezza.
2. b) Opere tridimensionali (scultura, installazione): dovranno occupare uno spazio massimo di 1 mt.x1mt.x1mt.
3. c) I video devono avere la durata massima di 4 minuti (compresi eventuali titoli e titoli di coda). I video possono essere inviati tramite link (youtube/vimeo) o CD-ROM.
4. d) Le performance devono avere una durata massima di 10-15 minuti. Eventuale materiale scenico e audio è a carico dell’artista. Circuiti Dinamici non procurerà materiale per la performance, Candidarsi solo se si è in grado di realizzare la performance durante la serata d’inaugurazione.
5. e) Poesia:inviare massimo 4 composizioni inedite, ciascuna non superiore a 40 versi in formato .Doc/Word.


3 – Termini e modalità di partecipazione
La candidatura al concorso e alla selezione è assolutamente gratuita. La quota di partecipazione alla mostra, solo per gli artisti selezionati, è di 50 euro per artista, di cui 25 euro relative all’organizzazione della mostra e 25 per il tesseramento all’Associazione. Per gli artisti già tesserati la quota di partecipazione è di 25 euro.
Per chi parteciperà alla sezione PERFORMANCE/POESIA (e solo per la suddetta sezione):
La quota di partecipazione alla mostra è di 32 euro per artista/poeta, di cui 7 euro relative all’organizzazione della mostra e 25 per il tesseramento all’Associazione. Per gli artisti/poeti già tesserati la quota di partecipazione è di 7 euro.


4 -Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 31 ottobre 2021 


5 – Consegna documentazione:
Inviare la documentazione a: arch.anto.mail@gmail.com con i seguenti allegati:
– curriculum vitae: incluso di nome, cognome, data di nascita, residenza, cellulare ed e-mail. 

– immagini.JPG delle opere (alta risoluzione per stampa – 300 dpi), con didascalia dell’immagine (nome, cognome, titolo, misure, tecnica, materiale)
– è gradito un breve accenno sull’idea/progetto dell’opera


6 – Trasporto
Gli artisti in caso di selezione per la collettiva dovranno provvedere alle spese per il trasporto (andata e ritorno, comprese le spese di imballaggio e reimballaggio) delle proprie opere, e se lo ritengano opportuno, la loro assicurazione per il periodo di trasporto e mostra, fino alla riconsegna all’artista proprietario. Circuiti Dinamici declina ogni responsabilità per eventuali ritardi, smarrimenti, mancate consegne o danni ai pacchi/opere derivanti dalla spedizione e dal trasporto per mezzo di corrieri o poste.


7 – Dichiarazione e Accettazione
I partecipanti alla mostra collettiva dichiarano, la loro titolarità esclusiva dell’opera, con riguardo sia al diritto di autore sia al diritto di sfruttamento economico e pertanto, non esiste alcun diritto di privativa da parte di terzi su di essa.Gli organizzatori sono, quindi, esonerati da ogni responsabilità per eventuali contestazioni circa l’originalità e la paternità dell’opera e da eventuali imitazioni o copie da parte di terzi dell’opera stessa. L’artista dichiara, inoltre, di concedere i diritti di riproduzione delle immagini delle opere e della documentazione rilasciate che serviranno per pubblicizzare il sito internet e tutti gli eventi connessi all’iniziativa, e qualsiasi altra forma di comunicazione. Per quanto sopra detto i dati personali, le immagini delle opere del concorso e/o altre opere inserite nel sito, durante un evento, per promuovere gli artisti e se stessa, o in altri eventi di arte contemporanea, nella promozione su web, comunicazione o marketing, potranno essere utilizzati senza dover necessariamente richiedere il consenso delle parti o pagare i diritti. L’artista partecipante dichiara di aver letto attentamente il presente Regolamento e di accettarlo in tutti i suoi punti. Circuiti Dinamici sarà libera di riprodurre le opere partecipanti per la pubblicazione/promozione degli artisti in mostra e per la collettiva sui social, catalogo, volantini, locandine.


8 – Responsabilità
Circuiti Dinamici – pur assicurando la massima cura e custodia delle opere pervenute per le mostre collettiva e personale – declina ogni responsabilità per eventuali furti, incendi o danni di qualsiasi natura, che dovessero verificarsi alle opere durante il periodo in cui rimangono in consegna e durante tutte le fasi della manifestazione. Ogni eventuale assicurazione è a cura e spese dell’artista medesimo. Circuiti Dinamici declina ogni responsabilità per eventuali ritardi, smarrimenti, mancate consegne o danni ai pacchi/opere derivanti dalla spedizione e dal trasporto per mezzo di corrieri o poste. La quota di partecipazione non è rimborsabile in nessun caso.


9 – Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Il candidato autorizza espressamente l’Associazione Circuiti Dinamici, nonché i loro diretti delegati, a trattare i dati personali dell’artista partecipante ai sensi della legge 675/96 (“legge sulla Privacy”) e successive modifiche D.lgs. 196/2003 (Codice Privacy), anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite da Circuiti Dinamici e partners organizzativi.
Per qualsiasi informazione scriveteci alla seguente mail: arch.anto.mail@gmail.compress@circuitidinamici.it 

RAW – ROME ART WEEK. Alla galleria Horti Lamiani-Bettivò, la mostra collettiva "Visto per censura", a cura di Daniele Arzenta.

 


RAW – ROME ART WEEK 

Visto per censura | 25-31 ottobre 2021
Sergio Angeli - Monica Pirone - Domenico Giglio - Federico Lacerna  
Emilio Leofreddi - Cristina Moglia


A cura di Daniele Arzenta | assistenza alla curatela Fabiana Grosso

Dal 25 al 31 ottobre 2020
INAUGURAZIONE LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021 ORE 18.00



Galleria HORTI LAMIANI-BETTIVÒ
Via Giovanni Giolitti 163, Roma


Ritorna la settimana dedicata alla promozione dell’arte contemporanea a Roma, Rome Art Week, con l’intento di costellare, come ogni anno, tutta la città con mostre, eventi, open studio e progetti curatoriali.  In occasione della VI edizione, la galleria Horti Lamiani-Bettivò, in via Giovanni Giolitti 163, inaugura lunedì 25 ottobre 2021, alle ore 18,00 la mostra Visto per censura, a cura di Daniele Arzenta.


L’iniziativa RAW, manifestazione a cadenza annuale, è promossa da KOU Associazione culturale per la promozione delle arti visive: si pone come un sofisticato network per l’Arte Contemporanea con l’obiettivo di costruire una rete tra gli artisti, le strutture espositive, i critici, i curatori, gli operatori del settore ed il pubblico, di fungere da vetrina sia online sia mediante la realizzazione di eventi, open studio, mostre, talk con artisti, visite guidate, interviste, pubblicazioni, ecc. Il pubblico sarà, infatti, guidato dal sito romeartweek dove troverà il calendario con tutti gli appuntamenti, le schede degli iscritti, la mappa interattiva e i percorsi suggeriti. 


Visto per censura, non è una mostra d’arte e nemmeno una semplice esposizione di opere. Visto per censura appartiene al mondo delle istituzioni totali: un altro mondo, in cui la parola scritta, o qualsiasi espressione della creatività individuale, è sottoposta a CENSURA. Essa viene fortemente contrastata e denunciata dalla forza del segno pittorico, tracciato dagli artisti che, con personale sensibilità, espongono i loro lavori per sottolinearne l’importanza del diritto alle manifestazioni dell’intelletto umano. Il titolo stesso della mostra – Visto per censura – scelto dal curatore, Daniele Arzenta, è volto a ribadire il trionfo e il potere dell’arte capace di difendere alcune libertà inviolabili dell’individuo: la libertà (e la varietà) d’espressione.

Gli artisti che ne prenderanno parte sono: Sergio Angeli, Monica Pirone, Domenico Giglio, Federico Lacerna, Emilio Leofreddi, Cristina Moglia. 

Nel corso della mostra si potranno ammirare lavori di Sergio Angeli; assorbe e fissa i soggetti sospesi in un’eterna dimensione astratta, scovando nelle sensazioni più recondite.

A seguire opere di Monica Pirone: l’arte diventa un mezzo per risistemare i tasselli della propria esistenza e ricominciare a vivere nel grande collage della vita.

Fortemente antagonista ad un sistema di potere totalizzate è l’opera di Domenico Giglio, improntata sulla drammaticità del sociale e dell’esistenza intera. L’uso del bianco e del nero e l’uso del testo, per esempio, sono tutti elementi che convivono per rivelare un’eterogeneità di esistenze che coesistono in società fatte di vittime, di carnefici, di dissidenti, rivelandone l’importanza che assume l’arte nella denuncia alle angherie. 

Federico Lacerna permea le sue opere di un’apparente calma fatta di neri, bianchi e grigi, come in una dimensione cosmica fatta di ordini e disordini.  

Il mondo di Emilio Leofreddi, creato da anacronismi, contrasti e connubi tra testi e immagini, è portatore di una volontà di linguaggio libero, espressivo, dinamico e forte in grado di contrastare con le ingiustizie e le imposizioni della società e i limiti della mente.

Cristina Moglia, apprezzata attrice e artista, si unisce al gruppo in esposizione con opere colme e volenterose di espressività dal gusto personale, maturato dall’artista nel corso della sua carriera. 


giovedì 21 ottobre 2021

ETERNAL FEMININE ETERNAL CHANGE. Alla XIII Florence Biennale lo special concept curato da Fortunato D’Amico con le installazioni di oltre 60 artisti.

 


XIII Florence Biennale
Fortezza da Basso - Firenze

ETERNAL FEMININE ETERNAL CHANGE
CONCEPTS OF FEMININITY IN CONTEMPORARY ART AND DESIGN

23 - 31 October 2021

 Special concepts curated by
Fortunato D’Amico


La XIII Florence Biennale, ospiterà al Padiglione Cavaniglia dal 23 al 31 ottobre 2021, lo special concept curato da Fortunato D’Amico, dal titolo Eternal Feminine Eternal Change, che ospiterà esclusivamente le installazioni di oltre 60 artisti, selezionati dal curatore in chiave interdisciplinare e multiculturale,  i quali si sono impegnati a realizzare opere individuali e collettive, sul tema della mostra.


Fortunato D’Amico

Il Femminino è stato inteso come concetto trasversale, interpretato per dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche,  esplorato da punti di vista differenti,  rilevati nel largo panorama espressivo delle arti. Le proposte elaborate da performer, fotografi, pittori, scultori,  architetti, designer, musicisti, poeti, video maker, sono state selezionate dal curatore, al fine di sollecitare sul pubblico riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dell’inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in un’epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate. Tra le proposte presentate dagli artisti emergono le problematiche legate all’universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ+

Il Padiglione Cavaniglia a cura di Fortunato D’Amico si propone quest’anno  come un grande laboratorio attivo per pratiche militanti e cambiamenti responsabili e sostenibili, che  il mondo dell’arte contemporanea deve necessariamente considerare, non solo da un punto di vista Estetico ma anche  Etico.



L’opera di Michelangelo Pistoletto e Angelo SavareseLa Bandiera del mondo- 1+1=3, che occuperà lo spazio centrale del padiglione, e che verrà composta attraverso una performance collettiva, è il simbolo di questa nuova consapevolezza di responsabilità,  esorta a Pensare Globalmente Agire Localmente,  ad Amare le Differenze per salvare il femminino che accoglie tutte le biodiversità: il pianeta Terra.

Gli artisti in mostra sono: Artiglieria – Change for Planet; Yuval Avital; Stefano Benedetti e Carlo Busetti; Marco Bertìn; Claudia Cantoni; Silvia Capiluppi – LenzuoliSOSpesi; Maria Cristina Carlini; Max Casacci; Giulio Ceppi; Andrea Ceredea; Sara Conforti; Paola Crema; Mario De Leo; Chiara Del Sordo; Massimo Facchinetti; Valentina Facchinetti; Roberto Fallani; Andrea Felice; Manuel Felisi; Anna Ferrari e Piero Cademartori; Elia Festa; Enzo Fiore; Martina Fontana; Duilio Forte; Patrizia Benedetta Fratus; Marcella Gabbiani; Loredana Galante; Enairo; Piero Gilardi; Rossella Gilli; Giuse Iannello; Pina Inferrera; Kristina Korobeynikova; Lorenzo Lucatelli; Maria Elisabetta Marelli; Max Marra; Marica Moro; Fabio Novembre; Fiammetta Parola e Ermanno Ivone; Daniela Pellegrini; Ercole Pignatelli, Giuliano Sangiorgi e Laura Zeni; Michelangelo Pistoletto; Cristina Pistoletto; Giuseppe Portella; Sonja Quarone e Pablo Stomeo; Alfredo Rapetti Mogol “Cheope”; Giorgio e Silvia Rastelli; Paola Risoli; Paola Rizzi; Maria Francesca Rodi – Collettivo Artistico “iL NODO LaChicca&LeSciure”; Massimo Roj; Giovanni Ronzoni; Pierangelo Russo; Angelo Savarese; Ludovica Sitajolo; Mari Terauchi; Oliviero Toscani; Barbara Uccelli; Emmanuele Villani; Fiamma Zagara.


Programma completo

Coordinate
Titolo Maria Cristina Carlini partecipa alla XIII edizione Florence Biennale “ETERNAL FEMININE | ETERNAL CHANGE. Concepts of Femininity in Contemporary Art and Design”

Sede Fortezza da Basso, Viale Filippo Strozzi 1 - Firenze
Date 23 – 31 ottobre 2021
Anteprima Stampa sabato 23 ottobre, ore 10
Inaugurazione sabato 23 ottobre, ore 11
Apertura al pubblico sabato 23, ore 11.30
Orari tutti i giorni ore 10-20 I domenica 31 ottobre ore 10-19 I lunedì chiuso

Ingresso 

Biglietto intero Euro 10
Tariffe speciali Euro 7 (maggiori 65 anni, minori di 30)
Giovani euro 5 (anni 6-18)
Bambini Omaggio (inferiori 6 anni)
Biglietti acquistabili sul sitowww.florencebiennale.org

Info e Prenotazioni Florence Biennale Tel. +39 055 324 9173
info@florencebiennale.org - www.florencebiennale.org

Ufficio Stampa
Maria Cristina Carlini


East Market, l’evento vintage milanese torna domenica 24 ottobre 2021 con capi d'abbigliamento vintage e migliaia di oggetti insoliti e stravaganti.


Torna domenica 24 ottobre East Market, l’evento vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare. 300 selezionati espositori da tutta Italia tornano con migliaia di oggetti insoliti e stravaganti. Dai più ricercati capi d'abbigliamento vintage all'artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d'arredo. Negli oltre 6000 MQ dell’ex fabbrica aeronautica in zona Mecenate si possono trovare anche articoli di collezionismo, accessori, mobili, modernariato, usato, pulci, design, scarpe e borse, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensilie molto altro ancora. 

Tra gli espositori presenti questo mese ci saranno Le Ore Liete di Chiara Magni, che realizza raffinati bijoux in argento utilizzando anche componenti vintage in ottone con l’aggiunta pietre colorate. Rolando, il marchio di Elisa Bonafede, riporta in vita vecchie radio d’epoca attualizzandole con una connessione Bluetooth compatibile con tutte le più moderne piattaforme come Spotify, Youtube, Apple Music e molte altre. Linea Daria di Anna Benvenuto propone invece t-shirtfelpetote bags ed altri oggetti, tutti illustrati da lei e personalizzabili a seconda delle richieste del cliente. 




Come da tradizione East Market si distingue per un connubio di modafai da temercato del riciclo che strizza l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, con multiformi articoli e idee sempre diverse. L'idea di vintage che propone East Market è anche cultura e consapevolezza del riciclo. Non solo valorizzare il senso estetico e funzionale degli oggetti, ma anche informare e sensibilizzare il pubblico sugli aspetti ecologici sottesi a questa cultura

Accompagnano il market le aree food & beverage. East Market Diner, dove si trova la caffetteria e la bakery con prodotti da forno dolci e salati, due bar sempre aperti per tutta la durata della manifestazione e la food area. In quest'ultima sono a disposizione del pubblico numerosi truck con un'offerta sempre diversa di cucina internazionale e street food, senza dimenticare la tradizione italiana e anche molte proposte per vegani, celiaci e kids. East Market adotta la politica #plasicfree ovvero una policy ecologista che bandisce completamente tutta la plastica nel food e beverage. Per cibi e bevande, infatti, sono disponibili solo materiali eco friendly e riciclabili. Completano la manifestazione i DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato. 



Domenica 24 ottobre 2021

dalle 10 alle 21

Via Mecenate, 88/A – Milano 

Ingresso Euro 5

Infoline +393516559781



Tutte le informazioni e le novità sono su facebook.com/eastmarketmilanoeastmarketmilano.com e instagram.com/eastmarketmilano

 


ATTENZIONE! MISURE DI SICUREZZA E INGRESSI CONTINGENTATI


Per assicurarsi l'ingresso a East Market è necessario acquistare il biglietto online all’indirizzo https://link.dice.fm/OpiuKjBvQfb

I bambini entrano gratis fino ai 12 anni (con documento identità), libero accesso ai cani, accesso agevolato per i disabili. 

L'evento sarà strettamente regolato secondo le normative vigenti: misurazione temperatura all’ingresso, obbligo mascherina, sanificazione mani e distanziamento. 

mercoledì 20 ottobre 2021

Mauro Staccioli. [re]action. La grande scultura contemporanea torna a Soliera, a cura di Lorenzo Respi.

 


MAURO STACCIOLI
[re]action

A cura di Lorenzo Respi

30 ottobre 2021 - 30 gennaio 2022 
Inaugurazione: Sabato 30 ottobre, ore 11:00
Castello Campori, Soliera (Mo) 


                                                     
La grande scultura contemporanea torna a Soliera (Mo) con Mauro Staccioli (Volterra, 1937 - Milano 2018), considerato uno dei principali scultori italiani del secolo scorso, le cui opere sono collocate in spazi aperti e raccolte pubbliche di tutto il mondo. Curato da Lorenzo Respi, il progetto prevede l'allestimento della mostra Mauro Staccioli. [re]action, dal 30 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022, al piano nobile e nel cortile del Castello Campori, e la contestuale installazione nel centro storico dell'opera monumentale denominata Portale, che rimarrà in comodato d'uso gratuito al Comune di Soliera fino alla primavera 2024, diventando parte integrante del contesto urbano.

L'esposizione, promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori, con il patrocinio oneroso della Regione Emilia Romagna, è prodotta da All Around Art in collaborazione con l'Associazione Archivio Mauro Staccioli di Volterra.

Il Portale di Staccioli, installato in via P. Nenni a Soliera dopo la permanenza a Volterra, Bruxelles e alle Terme di Caracalla, è un arco triangolare monumentale che con il suo profilo netto segna e segnala idealmente il contesto urbano in cui viene installato. La scultura ambientale si pone in stretta relazione non solo con lo spazio fisico ma anche con le persone che lo abitano e lo vivono quotidianamente, fino a diventare parte integrante della vita della collettività.



«Le mie sculture - scriveva Mauro Staccioli - non sono pensate come oggetti di abbellimento della città, come monumenti, non illustrano o celebrano, sono strumenti di provocazione o stimolo, di coinvolgimento, di rilevamento critico, occasione di una discussione pubblica collettiva. I contenuti del mio lavoro traggono ragione dalla volontà di partecipazione attiva».

Il titolo della mostra - Mauro Staccioli. [re]action - trae spunto dal metodo di lavoro dell'artista e dal suo personale modo di intendere la scultura. Staccioli era solito misurare lo spazio e agire sui volumi, studiare il contesto sociale e la sua storia, per poi intervenire materialmente con netti segni scultorei. A questa ‘azione' dell'artista corrisponde sempre una ‘reazione' dello spettatore che è invitato, stimolato, e addirittura provocato, a interagire con la scultura in maniera fisica e critica. L'allestimento della mostra mette in atto questa dialettica.



«Il percorso - spiega il curatore Lorenzo Respi - inizia nel cortile interno del Castello dove il visitatore è accolto dall'installazione Prismoidi. Lungo lo scalone di accesso al primo piano è collocata un'altra grande scultura, Condizione barriera, che conduce il visitatore all'ingresso della mostra "presidiato" dall'arco in cemento Mura delle carceri vecchie. La sala introduttiva è dedicata alla figura dell'artista e all'Associazione Archivio Mauro Staccioli, mentre le due sale principali ospitano le installazioni agibili, Scultura 1993 e Senza titolo, tra le quali le persone possono muoversi liberamente per "vivere" lo spazio. Nelle salette laterali sono allestite opere storiche in cemento e materiali industriali che evocano l'ostilità dello spazio urbano verso l'uomo negli anni Settanta, sia per i conflitti sociali sia per i risvolti ecologici dell'industrializzazione. L'ultima sala è occupata da una grande proiezione sulle opere monumentali di Staccioli accompagnata da spettacolari foto degli allestimenti delle sculture pubbliche. La mostra è completata da spezzoni di film e videoclip in cui compaiono curiosamente le opere dell'artista. Mauro Staccioli è stato uno dei principali esponenti della scultura ambientale internazionale, ha sempre unito l'impegno sociale e civile al lavoro di scultore, trasferendo paradossalmente nelle sue forme semplici la complessità e la conflittualità del mondo contemporaneo».




La mostra prevede anche una sala interamente dedicata ai bambini, nella quale è presente un bozzetto della scultura Portale "a misura di bambino" con immagini e apparati didattici dedicati ai più piccoli. Saranno inoltre organizzate visite guidate e laboratori per bambini, curati dalla Ludoteca il Mulino di Soliera in collaborazione con Federica Merighi, ed una serie di eventi collaterali in presenza e/o online.

L'esposizione rientra nel programma espositivo denominato Castello dell'Arte, avviato dal Comune di Soliera nel 2018 con Intra moenia. Collezioni Cattelani e proseguita nel 2020 con Arnaldo Pomodoro. {sur}face e il contestuale collocamento fino al 2023 dell'opera monumentale Obelisco per Cleopatra di Arnaldo Pomodoro in piazza Lusvardi a Soliera e dell'opera di Emilio Isgrò, Open Up Arnaldo (2007), presso la Sala consiliare del Comune di Soliera, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro.

Con il monumentale Portale di Mauro Staccioli in via P. Nenni, le opere nel cortile del Castello e il grande Obelisco per Cleopatra di Arnaldo Pomodoro, il centro storico si trasforma in un vero e proprio polo culturale dal respiro contemporaneo, un parco urbano di sculture all'aperto, liberamente fruibili dalla cittadinanza.


Mauro Staccioli - Foto Louise Descamps


La mostra Mauro Staccioli. [re]action, realizzata con il supporto di Le Gallerie Shopping Center e REinova, è accompagnata da un catalogo edito da All Around Art dedicato alle opere in esposizione e al Portale, dalla genesi al montaggio a Soliera. La pubblicazione comprende i testi di Massimo Bignardi, Alberto Fiz e Lorenzo Respi, un ricco apparato iconografico e il reportage fotografico dell'installazione.

L'opening si terrà sabato 30 ottobre alle ore 11.00 in Via Nenni a Soliera, nel rispetto delle vigenti normative per il contenimento da Covid 19. L'esposizione sarà successivamente visitabile il sabato, la domenica e nei giorni festivi con orario 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Ingresso gratuito. Nel rispetto della normativa vigente, saranno richiesti Green pass e mascherina.

Per informazioni: Fondazione Campori (T. +39 059 568580, info@fondazionecampori.itwww.fondazionecampori.itwww.solieracastelloarte.it); All Around Art (M. +39 366 5232551, info@aaa-allaroundart.comwww.aaa-allaroundart.com). Per prenotare le visite guidate e i laboratori didattici: Ludoteca "Il Mulino" (T. +39 059 568587, ludoteca@fondazionecampori.it).

martedì 19 ottobre 2021

A RIVEDER LE STELLE. Al Museo Eremitani di Padova, la mostra d'arte contemporanea che omaggia due pilastri della cultura trecentesca Giotto e Dante, a cura di Barbara Codogno.

 


A RIVEDER LE STELLE

a cura di Barbara Codogno
in collaborazione con The Bank Contemporary Art Collection

Museo Eremitani, Padova 
30 ottobre 2021 - 30 gennaio 2022 
Inaugurazione: venerdì 29 ottobre, ore 17.30


A riveder le stelle è una mostra d'arte contemporanea che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova organizza dal 30 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 al Museo Eremitani, in collaborazione con "The Bank Contemporary Art Collection" di Antonio Menon. Realizzata in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri e curata da Barbara Codogno, l'esposizione dialogherà idealmente con gli affreschi di Giotto celebrando l'inserimento di Padova Urbs Picta ("I cicli affrescati del XIV secolo di Padova") nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

Attraverso la figurazione italiana contemporanea, proveniente dalla collezione bassanese "The Bank Contemporary Art Collection", si compie un omaggio a due pilastri della cultura trecentesca - Giotto e Dante - che rivoluzionarono il loro tempo, traghettando pittura e prosa nel futuro.

Massimo punto di raccordo tra i due autori medievali sono le stelle: le stelle di Giotto, ormai icona della Cappella degli Scrovegni, che ne sigillano la splendida volta, e quelle invocate da Dante nell'ultimo verso dell'Inferno, quando con Virgilio, dopo aver superato le tenebre, il Poeta contempla il cielo stellato, presagio del nuovo cammino di luce e di speranza.





Le atmosfere narrate da Giotto e Dante vengono evocate dalle opere di Agostino Arrivabene, Saturno Buttò, Desiderio, Marco Fantini, Sergio Fiorentino, Giovanni Gasparro, Alfio Giurato, Federico Guida, Maurizio L'Altrella, Paolo Maggis, Vittorio Marella, Nicola Nannini, Sergio Padovani, Alessandro Papetti, Luca Pignatelli, Chiara Sorgato, Nicola Verlato e Santiago Ydanez, esposte nelle sale per le mostre temporanee del Museo Eremitani, appena ristrutturate con nuove scelte allestitive.

Il percorso espositivo comprende una quarantina di opere, alcune delle quali realizzate per l'occasione da affermati artisti italiani (con un cameo internazionale) che si muovono nel solco della figurazione, ponendosi in dialogo con le tematiche esistenziali che Giotto affresca nella Cappella degli Scrovegni e con quelle tradotte da Dante nella Commedia.

«Certamente è controverso il rapporto tra Giotto e Dante ed è poco probabile che si siano mai incontrati», spiega l'assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio. «Non meno controverso il rapporto tra Padova e Dante che invece il poeta visitò, e che identificò nella Divina Commedia come luogo del male, mettendo tra i dannati nel Canto XVII dell'Inferno ben due padovani: il primo è proprio Reginaldo Scrovegni in quanto giudicato strozzino, il secondo Vitaliano del Dente, al quale Dante fa predire la dannazione dell'Infermo proprio allo Scrovegni. Gli strali di Dante colpiscono Padova anche per un altro importante protagonista dell'epoca, Pietro D'Abano, non favorevole al libero arbitrio e che con Giotto aveva certamente collaborato negli affreschi del Palazzo della Ragione».





La mostra si articola in sezioni con rimandi a particolari degli affreschi della Cappella degli Scrovegni, secondo una prospettiva curatoriale che - spiega Barbara Codogno - «non vuole essere didascalica, tanto meno agiografica o passatista, piuttosto evocativa e suggestiva, rimanendo però fedele al percorso di luce tracciato sia da Dante che da Giotto e traghettando perciò lo spettatore verso il sollievo della rinascita indicata dalle stelle».
Giotto lavora a Padova, alla Cappella degli Scrovegni, dal 1303 al 1305, realizzando un ciclo affrescato che, per contenuti e struttura formale, riecheggia nel componimento del Sommo Poeta. Evidente è, ad esempio, come l'organizzazione degli episodi che si susseguono a spirale nella Cappella degli Scrovegni rispecchi lo stesso movimento dei gironi danteschi. Questo movimento, sia pittorico che narrativo, è rafforzato da immagini speculari facilmente rintracciabili ora nei supplizi inflitti ai dannati, ora nel ruolo salvifico della Croce e del Creatore. Quel che è massimamente evidente in entrambi gli autori è l'univocità dello sguardo: sia Giotto che Dante separano nettamente il bene dal male. Forniscono un'identica chiave di lettura: il libero arbitrio dell'uomo deve scegliere se proseguire nel male, andando quindi incontro ai tormenti, oppure seguire la retta via del bene che conduce al Regno dei Cieli. Dal Novecento in poi, come testimoniato anche dalle opere degli autori contemporanei in esposizione, il bene e il male non sono più separati: la luce e la tenebra si contagiano per disegnare nuovi paesaggi interiori.


L'immagine guida della mostra, commissionata al pittore Sergio Padovani (Modena, 1972), è Stelle aperte, un dipinto che, con il suo sviluppo su scala ascensionale, evoca le tre cantiche dantesche. Il movimento narrativo a spirale, che ricorre sia nella Divina Commedia di Dante che nella Cappella degli Scrovegni di Giotto, con particolare riferimento alla caduta, si ritrova nei dipinti di Nicola Verlato (Verona, 1965) e Giovanni Gasparro (Bari, 1983). La croce di Giotto dialoga con La mia prima croce di Federico Guida(Milano, 1969), mentre per evocare il Giudizio Universale si è scelta l'opera Si fece buio su tutta la terra di Nicola Nannini (Bologna, 1972). L'universo dantesco di Cerbero e delle fiere rivive nei lavori di Maurizio L'Altrella (Milano, 1972), mentre la bestialità del cane si fa politica nel trittico di Santiago Ydáñez (Jaén, 1967). Lucifero è protagonista di un'altra opera di L'Altrella, La bestia luminosa, ma anche dell'ironica reinterpretazione di Saturno Buttò (Venezia, 1957). Il tema della lussuria è al centro del Circus di Federico Guida e del monumentale Home! Sweet home! di Desiderio (Milano, 1978). L'esposizione va poi verso un percorso di rinascita all'insegna della luce con artisti che ci portano nella zona di attesa del Limbo, come Alfio Giurato (Catania, 1978), Luca Pignatelli (Milano, 1962) e Alessandro Papetti (Milano, 1958), per concludere il percorso in un Paradiso dove l'azzurro di Giotto si ritrova nelle campiture assolute di Sergio Fiorentino (Catania, 1973), con i Corpi che riposano insieme, finalmente pacificati, in un abbraccio consolatore.

L'esposizione sarà inaugurata venerdì 29 ottobre, alle ore 17.30, in Sala Romanino (prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.com). La mostra sarà successivamente aperta al pubblico da martedì a domenica con orario 9.00-19.00, chiuso i lunedì non festivi, Natale, S. Stefano, Capodanno. Catalogo Antiga Edizioni con testo critico di Barbara Codogno e un racconto inedito di Gabriele Dadati.

Nel corso della mostra saranno organizzati negli spazi del Museo Eremitani i seguenti eventi collaterali: sabato 20 novembre LiliumArtSound con l'attrice Francesca Sartori; domenica 21 novembre performance di Levedy Quintet (arpa e voci); mercoledì 24 novembre, ore 17.30, reading di Gabriele Dadati con gli attori Gianni Bozza e Loris Contarini; sabato 27 novembre performance di Luz Sedeño Garcia (clarinetto); sabato 13 novembre performance di Alessandro La Barbera (chitarra elettrica). 



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