martedì 27 novembre 2018

East Market raddoppia, due date a dicembre per un Natale nel segno del vintage.

L'edizione natalizia di East Market si fa in due: il mercatino vintage milanese gratuito dedicato alla vendita, allo scambio e all'acquisto sarà aperto domenica 2 e domenica 16 dicembre per lo speciale periodo natalizio. Tantissime idee regalo e gli oggetti più originali per un natale nel segno del vintage.
300 espositori, sempre scelti tra collezionisti di modernariato e vintage, artigiani, artisti, grafici e designer da tutta Italia. Tutti con un comune denominatore: sono rigorosamente selezionati dallo staff di East Market, elemento che fin dall’inizio ha caratterizzato il market e ne è diventato un punto di forza.
Le categorie merceologiche presenti sono prevalentemente vintage, collezionismo, modernariato, usato, pulci, design e artigianato. Gli oggetti più frequenti: abbigliamento e accessori, scarpe e borse, cd e dischi, mobili e complementi d'arredo, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, artigianato, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensili e molto altro ancora.
Tra gli espositori di domenica 2 dicembre ci saranno: Sara's Paper da Verona che recupera riviste originali degli Anni '40 e '50 creando borsette, portaocchiali, portamonete e molto atro. Attraverso una procedura fatta a mano che rende impermeabile la carta, rende le sue creazioni resistenti, durature e adatte a svariati usi. Spazio all'Oriente con Vintage Flea di Kay, che porta una selezione di kimono originali giapponesi, artigianato, maschere, libricini rilegati e lampade intrecciate dal Sol Levante. Il mercatino di Laura & Sara che raccoglie numerosi oggetti vintage tra cui porcellane, addobbi, bicchieri e molto altro.
Una speciale vynil area con decine di collezionisti di dischi in vinile, dvd, cd e musicassette. Oltre diecimila pezzi tra con la migliore selezione di dischi per ogni genere musicale con originali LP 33, 45 e 78 giri, picture disc, gatefold, flexi, 380 gr e rarità dal rock al rap, dal jazz al pop. Videogame area con cabinati e console vintage originali, dove giocare tutto il giorno come in una vera sala giochi d'altri tempi.
All'interno sarà presente un corner principale chiamato sempre East Market Diner, dove si troverà la caffetteria, la bakery, due bar e sei punti birra. Il menù internazionale è ampliato con Hot Dog, Pulled Pork, Bun e Burritos oltre ai consueti Jerk Chicken, Burgers e molto altro. Nella parte esterna il food market con vari truck sempre con offerta di cucina internazionale senza dimenticare la cucina italiana e molte proposte per vegani, celiaci e kids, completati da numerosi punti birra.
Come da tradizione East Market si distingue per un connubio di moda, fai da te, mercato del riciclo che strizza l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, con multiformi articoli e idee mai viste prima. DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato a cura di DJ Henry, e ancora East Market Shop, il corner dove è possibile acquistare il merchandise ufficiale di East Market tra magliette, tazze e gadget.


Tutte le informazioni e le novità sono su facebook.com/eastmarketmilanoeastmarketmilano.com e instagram.com/eastmarketmilano/.

East Market
domenica 2 dicembre    
dalle 10 alle 21
via Mecenate, 84 – Milano 
Infoline +393920430853
Ingresso libero

L’acqua di Talete. Opere di José Molina. Al Museo Bilotti di Roma, in mostra le opere dell'artista madrileno fra dipinti, disegni e sculture.


L’acqua di Talete
Opere di José Molina
Al Museo Bilotti di Roma una mostra, curata da Roberto Gramiccia,
sulle origini del pensiero occidentale

Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
29 novembre 2018 – 17 febbraio 2019

mercoledì 28 novembre
Press Preview ore 11.30 presente l’artista
Inaugurazione ore 18.30

INGRESSO GRATUITO
L’acqua come archetipo, forza primigenia da cui si genera la vita e a cui tutto farà ritorno. L’acqua che regge il mondo e l’acqua che nutre, in analogia con l’universo femminile. Questi i temi affrontati dall’artista madrileno José Molina nella mostra L’acqua di Talete. Opere di José Molina, che presenta iconici lavori fra dipinti, disegni e sculture, oltre a opere inedite, dal 29 novembre 2018 al 17 febbraio 2019 per la prima volta negli spazi espositivi del Museo Carlo Bilotti di Roma, all’interno della suggestiva cornice dell’Aranciera di Villa Borghese.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideata e curata da Roberto Gramiccia, patrocinata dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dall’Instituto Cervantes di Roma, e organizzata con il contributo della galleria Deodato Arte. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

La mostra, come rivela il curatore Roberto Gramiccia, prende spunto dall’importanza che i giochi d’acqua hanno avuto nella storia del Museo Bilotti, suggerendo una riflessione sulle origini classiche del pensiero occidentale. L’edificio che ospita l’attuale sede espositiva, infatti, prima ancora di essere adibito ad Aranciera, verso la fine del Settecento fu ampliato e decorato per volontà di Marcantonio IV Borghese, unitamente alla sistemazione del contiguo “Giardino del Lago”, per ospitare eventi e feste mondane. Tale intervento fu considerato stupefacente a tal punto che l’edificio stesso prese il nome di “Casino dei giuochi d’acqua”, come ci tramandano le cronache dell’epoca, proprio per la presenza di fontane e ninfei in stile barocco di particolare pregio per l’intrattenimento e il piacere degli ospiti e dei familiari.
Da qui l’idea di allestire una personale di José Molina tutta dedicata al tema naturale dell’acqua, indagato dall’artista quale elemento primordiale che dà origine alla vita e fondamento archetipico sul quale poggia tutto il sistema del reale. Il concetto è uno sviluppo del pensiero filosofico di Talete di Mileto che, come riporta Aristotele nella sua Metafisica, costituisce la base della filosofia occidentale. Molina si confronta con questo pensiero realizzando sculture e opere pittoriche su tela e su carta in cui predomina l’acqua stessa, che è anche evocata nelle fattezze metamorfiche e visionarie dei personaggi rappresentati, creando così, come evidenzia il curatore, un mondo fantastico che inesauribilmente rinasce da se stesso.


Per la mostra al Museo Bilotti sono state quindi selezionate le creazioni più rappresentative legate al tema dell’acqua secondo una visione cosmogonica, unitamente a una serie di lavori che rimandano all’interesse dell’artista nei confronti del legame tra l’uomo e la natura. Emblematico del percorso espositivo il lavoro Naufraghi nel proprio mare (2005), appartenente alla collezione “Predatores”. L’immagine, densa di richiami autobiografici, in cui predomina uno specchio d’acqua vasto e agitato, rappresenta metaforicamente un percorso interiore comune alla maggior parte delle persone e affrontato da Molina stesso: quello dell’uomo che sogna di volare o di nuotare in un mare aperto, ma che tuttavia spesso si autolimita creandosi una prigione interiore che non gli permette di spiccare il volo, di prendere il largo.
La tematica rimanda poi all’indagine dell’artista sulla natura umana, che caratterizza tutta la sua produzione e si ravvisa chiaramente nelle opere esposte provenienti dalle collezioni Los Olvidados, Portraits, Beloved Earth; tra queste spiccano le figure femminili, generatrici di vita e depositarie della forza ancestrale della natura, come in Dolce acqua (2015), La prima mattina (2015) e Fiore di mare (2016), oppure i soggetti onirici e metafisici di Predatores, da cui I Pesci che nuotano (2015), metafora dell’affrontare la vita “controcorrente”, oltre all’autoritratto Sangue! (2002) da Morir para vivir. Completano il percorso espositivo tre sculture appartenenti alla serie I feel (2017) e iconicamente intitolate Io dubito, Io ricordo e Io immagino, che invitano il visitatore ad addentrarsi sempre più nelle profondità dei labirinti della psiche umana con i suoi interrogativi ancestrali.

Appositamente per la mostra romana sono poi state realizzate due opere inedite, Marte nascente e Venere nascente (2018), in cui forte è il richiamo all’acqua come elemento in cui si crea la vita e risorsa preziosa nonché indispensabile per ogni essere vivente. Le due figure rappresentate a matita grassa propongono rispettivamente un uomo e una donna immersi nel mare, a testimoniare che dove c’è acqua c’è vita; tuttavia, al posto delle gambe la figura maschile ha denti di tricheco, mentre quella femminile il becco di un tucano a evocare la difficoltà dell’uomo a vivere in armonia con la natura e la necessità di ristabilire un equilibrio.


Per diverse opere in mostra José Molina ha realizzato anche le cornici, che concorrono ad accrescere i piani di lettura dei lavori esposti; le realizzazioni, polimateriche, sono create in legno o con materiali di recupero appositamente rielaborati dall’artista.

In occasione dell’esposizione è disponibile il catalogo antologico dell’opera di José Molina dal titolo “Humanitas” (2014) con contributi di Mariella Casile, Francesco Mattana, Deodato Salafia e Federico Scassa.

Biografia

José Molina nasce a Madrid nel 1965; già dall’età di undici anni frequenta diverse scuole d’arte e in seguito, parallelamente agli studi presso l’Università delle Belle Arti di Madrid, lavora nella pubblicità fino a trentacinque anni, quando decide di dedicarsi totalmente alla pittura. Le sue prime esposizioni si tengono a Milano: nel 2004 alla Galleria Rubin, tra il 2005 e il 2010 al Museo della Scienza e della Tecnologia e all’Acquario Civico, successivamente presso la Galleria Ca’ di Fra’ e la Mc2 Gallery, alla Fondazione Stelline e alla Fondazione Mudima, e nel 2013 presso il Museo Poldi Pezzoli, lo Spazio Oberdan e la Triennale. Nel 2014 a Roma alla Real Academia de España ha luogo la sua prima antologica. Tra il 2016 e il 2017 è presente con mostre personali presso il Museo del Mare di Genova, Palazzo Graziani a San Marino e alla galleria Deodato Arte di Milano. Il 2017 lo vede protagonista alla Reggia di Caserta con la personale “Paesaggio dopo la battaglia” e nel 2018 espone presso la Able Fine Art Gallery di New York. José Molina è oggi presente nel mercato internazionale sia europeo che asiatico. Attualmente vive e lavora sul lago di Como. 



LAPO. Alla Galleria Francesco Zanuso di Milano, la personale del pittore Lapo Sagramoso.



LAPO
Lapo Sagramoso - lavori recenti
oli, acquerelli, tempere, encausto

Galleria Francesco Zanuso
Corso di Porta Vigentina 26 - 20122 Milano
Dal 5 al 21 dicembre 2018
inaugurazione mercoledì 5 dicembre dalle 18 alle 21


A chiusura del 2018 la Galleria Francesco Zanuso propone la personale di Lapo Sagramoso, pittore per vocazione. I suoi lavori recenti, che indagano la maggior parte delle tecniche conosciute, saranno proposti attraverso una selezione rigorosa. La mostra sarà fruibile dal 6 al 21 dicembre con un vernissage che avrà luogo  mercoledì 5 dicembre dalle 18 alle 21 in Corso di Porta Vigentina 26 a Milano. 



Per 20 anni art director, copywriter e direttore creativo in agenzie pubblicitarie a Milano, in Veneto e a Roma, Sagramoso non si è mai allontanato dalla sua vocazione: la pittura, alla quale si dedica a tempo pieno dal 1992.
Acquerello, tempera, olio, l’antichissima tecnica dell’encausto e nuove vie sperimentali: metalli ossidati, colpi d’arma da fuoco, passi di animali selvatici, vento tra gli alberi. 



“La figura, con il suo potenziale di racconto e di visione, è un punto di partenza, non di arrivo.” Inventa paesaggi e mondi plausibili ma che portano chi li guarda agli antipodi del nostro. La serie ormai lunga di dipinti sul paese immaginario del Tahmisat, un luogo altro per eccellenza, è un esempio di quanto Sagramoso intende trasmettere: “un’utopia esente da pesantezze e che cerco di riempire di sogno, sorpresa, avventura (non necessariamente in quest’ordine)”.


***


Lapo Sagramoso alterna all’attività pittorica quella di scrittore.
Nel 2012 ha fondato  l’Accademia Veneta di Acquerello. Corsi, seminari, stages tematici, attività culturali. Sagramoso, nell'insegnamento dell'acquerello, si avvale della sua esperienza come docente presso l'istituto Europeo di Design di Milano, la Scuola Rai di Roma e la Scuola di giornalismo televisivo di Perugia. L’Accademia ha sede a villa Sagramoso Perez-Pompei in Illasi (Verona) ma svolge le sue attività anche in altri luoghi. Nella sua attività di scrittore ha pubblicato: Il Quindicesimo Procuratore (romanzo), Marsilio Editore, 1996; La lunga notte dell’Imperatore (romanzo), PIEMME Edizioni, 2009; Il castello è servito (storia della cucina), Mursia Editore, 2004; Viaggio nel Tahmisat, Tallone Editore, Torino 2018. Ha presentato la sua ricerca pittorica nelle principali città in Italia e all’estero. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private. Vive e lavora vicino a Verona.



Corso di Porta Vigentina 26 - 20122 Milano+39 335 6379291
francesco.zanuso@gmail.com



lunedì 12 novembre 2018

La squadra calcistica San Paolo inaugura e sostiene la Settimana della Prematurità, promossa dall’associazione Pi.Gi.tin (Genitori Piccoli Giganti in Tin).



LO SPORT  è in primis uno stile di vita, vuol dire fare squadra, essere solidali e giocare uniti per lo stesso obiettivo...

Ma lo sport è anche un potente veicolo per trasmettere valori positivi ed educativi.


A tal fine, la società Asd San Paolo di Solarino, durante la partita di campionato di ieri, sostenendo la “Giornata mondiale della prematurità”, è scesa in campo con una fascia viola al braccio. La dirigenza e la squadra hanno dato il loro contributo “vestendo” di viola anche la panchina come segno di sensibilità per la settimana mondiale della prematurità.





 

Il presidente Peppe Germano ha dichiarato: “Iniziative positive come queste ci vedranno sempre in prima fila. Lo sport, a nostro avviso, é uno dei veicoli più efficaci al diffondersi delle buone pratiche e per sensibilizzare l'opinione pubblica a temi importanti che meritano rispetto ed attenzione.”








Al via la settimana mondiale della prematurità. Tante le iniziative messe in campo dall’associazione Pi. Gi. Tin (Genitori Piccoli Giganti in Tin)


Anche in provincia di Siracusa si celebra la "Settimana mondiale della prematurità".
Tante le iniziative messe in campo dall’associazione Pi. Gi. Tin (Genitori Piccoli Giganti in Tin) per sensibilizzare l'opinione pubblica su di un tema tanto delicato ed importante.



Si comincia lunedì  alle 16,30 al I circolo didattico “Edmondo De Amicis” di Avola con la conferenza dedicata al tema “Prematurità e disturbi dell’apprendimento”.  

 
Mercoledì 14 novembre una delegazione dell’associazione Pi. Gi. Tin sarà presente all’udienza generale con Papa Francesco a Roma. Giovedì 15 novembre, la sala d’attesa dell’Utin all’ospedale Umberto I di Siracusa sarà allestita con una mostra fotografica dal titolo “La vita in una bolla”. Un’altra conferenza, “La prematurità a scuola”, è prevista venerdì 16 novembre alle 16,30 all’istituto comprensivo “Giaracà” di Siracusa. Sabato 17 novembre, “Il suono di una carezza”, musicoterapia per i piccini e per i genitori in Utin a Siracusa.
Inoltre, il colore viola, simbolo della prematurità, illuminerà piazze e monumenti di Siracusa e della provincia e di molte città italiane gemellate con l’associazione Pi. Gi. Tin.

L’obiettivo è, anche quest’anno, quello di fare conoscere un dato importante: nel mondo 1 bambino su 10 dieci è prematuro. A sottolineare questa realtà, il 17 novembre di ogni anno ricorre la “Giornata Mondiale della Prematurità”, una manifestazione globale, celebrata in più di 60 paesi, che dal 2011 ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità.


A tal fine, la società Asd San Paolo di Solarino, durante la partita di campionato di ieri, sostenendo la “Giornata mondiale della prematurità”, è scesa in campo con una fascia viola al braccio. La dirigenza e la squadra hanno dato il loro contributo “vestendo” di viola anche la panchina come segno di sensibilità per la settimana mondiale della prematurità.

Il presidente Peppe Germano ha dichiarato: “Iniziative positive come queste ci vedranno sempre in prima fila. Lo sport, a nostro avviso, é uno dei veicoli più efficaci al diffondersi delle buone pratiche e per sensibilizzare l'opinione pubblica a temi importanti che meritano rispetto ed attenzione.”







"Ci teniamo a ringraziare – sottolinea Anna Messina, presidente Pi.Gi.tin – tutti coloro che ci sostengono nell’affrontare questo impegno per diffondere la conoscenza della prematurità in tutte le sue sfumature: dal reparto di unità intensiva neonatale dell’ospedale Umberto I di Siracusa, grazie al suo primario dottor Massimo Tirantello, alla sua equipe, agli infermieri; tutte le associazioni che con noi condividono l’impegno. Con noi anche “Vivere onlus coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologia, con cui ci confrontiamo per organizzare la settimana mondiale della prematurità a Siracusa e in provincia."

L’impegno di Pi. Gi. Tin si esprime anche nel volontariato in Utin per le famiglie dei piccoli prematuri, grazie a un concordato con l’ospedale Umberto I di Siracusa, sostenendole in questo viaggio di ritorno a casa con i propri figli.




 Pi.Gi.tin
(Associazione Genitori Piccoli Giganti in TIN)
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Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia


giovedì 8 novembre 2018

La squadra calcistica San Paolo sostiene la Giornata Mondiale della Prematurità e si veste di viola.


La Societa’ Asd San Paolo partecipa ad una importante iniziativa, sostenendo la Giornata Mondiale della Prematurità.

Con grande entusiasmo, la Dirigenza e la squadra, daranno il loro contributo scendendo in campo per la prossima partita di campionato con una fascia viola al braccio, colore simbolo di questa iniziativa ed anche la panchina sara’ vestita di Viola come segno di sensibilita’ per questo problema. Piccoli gesti, ma ancora una volta, il San Paolo si dimostra in prima linea per le attivita’ extra calcistiche ed in materia di sensibilizzazione. 


Il presidente Peppe Germano dichiara: “Iniziative positive come queste ci vedranno sempre in prima fila. Lo sport, a nostro avviso, é uno dei veicoli più efficaci al diffondersi delle buone pratiche e per sensibilizzare l'opinione pubblica a temi importanti che meritano rispetto ed attenzione.”



L'appuntamento è per domenica 11 novembre alle ore 14:30 presso lo STADIO COMUNALE PIPPO SCATÀ di SOLARINO.


Di seguito lo scopo ed il manifesto dell’iniziativa:



"Associazioni per la Neonatologia, in partnership con EFCNI The European Foundation for the Care of Newborn Infants, si occuperà di coordinare le attività̀ a livello locale, ma anche a livello Nazionale, per focalizzare l’attenzione su un importante problema come quello del parto pretermine e di offrire sostegno, condivisione e collaborazione alle famiglie che sono state colpite da questo evento.
Anche quest’anno, nel mese di Novembre, monumenti ed edifici in tutto il mondo saranno illuminati di viola per i bambini prematuri, per i loro genitori e per tutti gli operatori che svolgono un lavoro così importante.
Firenze è stata la prima città che in Italia ha illuminato in occasione del World Prematurity Day nel 2012.
L’illuminazione con luce viola di un Monumento, o di un punto di interesse, per il 17 Novembre e per più̀ giorni nella stessa settimana, aiuterà̀ l’associazione Pi.Gi.tin e Vivere Onlus a diffondere l’informazione relativa alla campagna sulla prematurità e su tutti i neonati che vengono ricoverati alla nascita in un reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
Molto edifici famosi, punti di interesse e monumenti di tutto il mondo, saranno illuminati per la Giornata Mondiale della Prematurità̀ nel corso del mese di Novembre.
Siamo fiduciosi che con il vostro aiuto, saremo in grado di portare l’attenzione e aumentare la consapevolezza, relativa alle problematiche del nascere prematuramente.
Ci auguriamo che sia possibile collaborare insieme a questo progetto importante ed
mozionante che è ̀ la Giornata Mondiale per la Prematurità̀ 2018”.
Un sentito ringraziamento a nome dei neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale, e delle loro famiglie."

 Pi.Gi.tin
(Associazione Piccoli Giganti in TIN)

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