sabato 27 luglio 2019

Arte, fino al 31 luglio le opere di Lorenzo Vecchietti in mostra alla PoliEgo Design & Art Gallery.

Dipinge con le dita e le mani, di getto e d’istinto, per esprimere il suo sentire interiore. I pennelli, quando li utilizza, li incolla sulla tela. Sentimenti, emozioni e stati d’animo esplodono nei quadri sprigionando energia e colore, qua e là punteggiati da simboli ricorrenti. Il risultato colpisce e affascina per la segreta armonia di contrasti e la sovrabbondanza di senso che spiazza l’osservatore.
Stiamo parlando di Lorenzo Vecchietti, l’artista ossolano le cui opere saranno esposte fino al 31 luglio alla PoliEgo Design & Art Gallery di via della Giudecca 79 a Ortigia.

“Introspezioni”, questo il titolo della mostra inaugurata lo scorso 29 giugno a cura del gallerista Marco Pettinari e del critico d’arte Egidio Maria Eleuteri, ha fatto conoscere al pubblico siracusano e siciliano un giovane artista di cui probabilmente, in futuro, si sentirà molto parlare.

Lorenzo Vecchietti, ventitré anni, vive a Masera e ha lo studio a Domodossola. Approdato alla pittura da autodidatta, dopo gli studi liceali, ha approfondito la sua formazione, avvicinandosi nel contempo all’arte terapia. «Parto sempre da sfondi preparati con bombolette spray – spiega l’artista - Poi il resto lo realizzo lanciando il colore dal tubetto o con le mani. Non utilizzo pennelli, faccio tutto con le mani. Quando li utilizzo è perché li incollo. Li sporco un po’ per renderli più vissuti e li incollo».

La sua pittura è gesto, movimento, spontaneità, macchie di colore, ma anche capacità di riflettere sui misteri della nostra mente. «Poiché per me l’arte è terapia, è quasi più importante il processo lavorativo che il risultato finito. A volte, davanti al quadro finito, mi dico: “Non è questo che immaginavo di fare, però è giusto che sia venuto così. Vuol dire che ho utilizzato più l’inconscio e meno la parte conscia che ti porta a fare il ritratto preciso, a rappresentare la natura, la realtà così com’è”».



Nei suoi quadri c’è l’invito a spingersi oltre la superficie del reale per coglierne l’irriducibile complessità, scardinando la tendenza alle semplificazioni manichee. Non a caso i simboli - occhi, spirali, alberi, mani – che ricorrono nei suoi quadri non esauriscono in sé il loro significato, ma sono “codici aperti” che si arricchiscono continuamente di senso attraverso le interpretazioni degli osservatori.

Ci sarà tempo fino al 31 luglio per visitare la mostra, che osserverà i seguenti orari: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle ore 11 alle 14 e dalle 17 alle 22.



Info e contatti
PoliEgo Design & Art Gallery
via della Giudecca 79, Ortigia - Siracusa
cell. 333 655 6004
https://www.facebook.com/PoliEgo/https://www.plexiglasdesign.com/poliego-design-art-gallery/
marco.pettinari72@gmail.com





Esce anche in Europa "Trapper Keaper Meets Tim Berne & Aurora Nealand", per Caligola records.

Dopo l'uscita negli Stati Uniti per ears&eyes Records lo scorso aprile 2019, esce anche in Europa "Trapper Keaper Meets Tim Berne & Aurora Nealand" per Caligola records, produzione del batterista Marcello Benetti e del tastierista William Thompson IV con la partecipazione Tim Berne e Aurora Nealand
Italiano e originario di Mirano (nel veneziano), da anni a New Orleans, Benetti ha concentrato in questo progetto con Thompson il groove di quella città ma anche certe sonorità noise unite all'improvvisazione free, in una pratica di costante cambiamento ed evoluzione. 

«Più che ai quattro dischi pubblicati con la nostra etichetta – due con lo Shuffled Quartet – questa nuova produzione del batterista veneto Marcello Benetti, trasferitosi da ormai sette anni a New Orleans, è direttamente collegata a "Trapper Keaper" (2016), album pubblicato solo negli Stati Uniti, che porta il nome del duo formato da Benetti e dal tastierista americano William Thompson, affiatato ed estremamente aperto, disponibile quindi ad allargarsi per accogliere altri musicisti. Nel loro dialogo le tinte accese del funk–blues, condite da un groove fortemente legato alla musica di New Orleans, sanno fondersi mirabilmente con l’improvvisazione più libera e radicale. Parole come avanguardia e tradizione perdono con questo duo gran parte del loro significato, e se gli ospiti sono musicisti del calibro di Aurora Nealand e Tim Berne il risultato può diventare ancora più sorprendente.» (Claudio Donà per Caligola Records)


TRAPPER KEAPER  «Trapper Keaper Meets Tim Berne & Aurora Nealand» ears&eyes Records / Caligola 2256
William Thompson IV (tastiere, elettronica, voce), Marcello Benetti (batteria, cimbali, fischi, voce). Special guests: Aurora Nealand (sax alto,
fisarmonica, effetti, voce), Tim Berne (sax alto).
1) Boom; 2) Trapper Keaper Meets Tim & Aurora; 3) Unidentified Flying Objection; 4) Passage; 5) Lines of Electrical Wire; 6) Flame Among Ashes; 7) Warm in Between; 8) Leaky Faucet: 9) Pins and Needles; 10) Amarcord (Fellini Memories).
Tutte le tracce composte da W.Thompson, M.Benetti, T.Berne, A.Nealand.
Registrate al The Music Shed Studio, New Orleans, da Adam Keil; mixato e masterizzato a New Orleans da Jeff Albert.
 
 

Concept, layout e design di Matthew Golombisky (ears&eyes Records)
Cover photo di Emile Guillemot
Tutte le foto della band di Hope Byrd (The Gold Frame)

Umbria - Tutte le arti si incontrano al Corciano Festival. Ecco il programma della 55^ edizione dal 3 al 15 agosto 2019.


Tutte le arti si incontrano al Corciano Festival
Dal 3 al 15 agosto 2019 va in scena il 55° Agosto Corcianese

INFO
Comune di Corciano Tel. 075/5188255 - 075/5188260 | cultura@comune.corciano.pg.it // 
Associazione Pro Loco Corciano info@prolococorciano.it | www.prolococorciano.it



Oltre 120 artisti internazionali in un intreccio di linguaggi mediali e di incredibili corrispondenze espressive. Con la sua 55^ edizione torna dal 3 al 15 agosto 2019 il Corciano Festival, la manifestazione culturale tra arti visive, teatro, musica, letteratura, rievocazioni storiche ed enogastronomia
L’antico borgo di Corciano, selezionato tra i più belli d’Italia e riconosciuto come Destinazione Europea d’Eccellenza, ritrova la sua storica vocazione all’arte contemporanea e si trasforma in una straordinaria opera d’arte a cielo aperto grazie a "STENDALE. L’abbraccio delle Muse", un progetto artistico unico - da una intuizione di Fabrizio Fabbri e curato da Gabriele Perretta, scrittore, critico d’arte e docente universitario - che vedrà coinvolti a vario titolo tutti gli artisti protagonisti del Festival e le loro storie di poeti, performer, musicisti, scrittori, attori, sceneggiatori, registi. Il progetto sarà articolato in più segmenti: “Stendale”, una scenografica installazione che attraverserà per 1000 metri le mura di Corciano, e “XD3.0 InsideExpo”, una serie di opere, performance, happening, film, libri, poesie, immagini mediali realizzate negli ambienti della città. 


Tra i concerti in programma nell’ambito della sezione musicale, a cura del Maestro Andrea Franceschelli, quello del virtuoso inglese dell’Euphonium Steven Mead, accompagnato dalla Corciano Festival Orchestra; la serata speciale “Il sogno di Coragino” con le musiche originali di Fabrizio De Rossi Re e con il testo di Francesca Angeli; ospite d’onore, la giovane soprano corcianese Chiara Mogini, accompagnata dall’Orchestra. La sezione letteraria, curata dal giornalista e scrittore Giovanni Dozzini, presenta una delle novità dell'edizione 2019 del Festival: le residenze letterarie. Tre affermati scrittori italiani, Debora Omassi, Valerio Aiolli e Matteo Cavezzali, saranno a Corciano per il progetto “Le storie di Corciano” nei giorni dall’8 all’11 agosto durante i quali presenteranno i loro ultimi romanzi e scriveranno dei racconti originali. Sarà inoltre presentata l’antologia di racconti “A casa nostra, lontano da casa” (Aguaplano) nata dall'omonimo progetto lanciato nel corso dell'edizione 2018 del Festival. 
Due le opere teatrali: in scena, per il secondo anno consecutivo, il gruppo umbro Regalmente ma non troppo con lo spettacolo itinerante “Il Visconte dimezzato” di Italo Calvino, e da Milano arriva Teatro Officina con la rappresentazione interattiva “Teatro e musica con il cappello” che coinvolgerà direttamente il pubblico.
Tornano i Salotti dell'Umbria nel Cuore, il format a cura di Annalia Sabelli Fioretti che offre un riconoscimento a chi ha scelto l’Umbria come ‘luogo ideale’; ospiti di quest’anno: il Cardinale Gualtiero Bassetti, il regista teatrale, attore e conduttore Pino Strabioli, l’ex pallavolista della RPA di Perugia Giacomo Sintini e l’imprenditore californiano Steven Mayer
Non mancheranno inoltre le affascinanti rievocazioni storiche in costume del ‘400, in scena dal 13 al 15 agosto, e gustose serate enogastronomiche per assaporare i prodotti del territorio.



GLI OSPITI E GLI APPUNTAMENTI DEL CORCIANO FESTIVAL 2019

SEZIONE ARTI VISIVE | “STENDALE. L’abbraccio delle Muse”. La Corrispondenza delle arti / a cura di Gabriele Perretta. L’intero progetto artistico ed espositivo, unico nel suo genere, coinvolgerà più di 120 artisti, sarà inaugurato il 3 agosto e fonda il suo senso sulla ‘Corrispondenza delle arti’ e il ‘Girotondo delle Muse’. 
Abbiamo considerato il Festival come ricca possibilità di linguaggio e Stendale e XD3.0 come operatività concreta, che si esprime nel Cover Up alle Pareti della Città, attraverso il Teatro degli Elementi nei Luoghi e i Live Act” – le parole del curatore Perretta – “Questa sinestesia deve venire interpretata nella rete di condizionamenti e situazioni storiche, culturali e in generale nella possibilità di una reciproca comprensione.” 
Il progetto affidato alla curatela di Gabriele Perretta si articola in diversi segmenti. 
- “STENDALE” (in esposizione fino al 6 ottobre)
URBAN EXPO: istallazione stendali (Mura di Corciano) - La cerchia muraria del borgo sarà la soglia della mediapolis in cui si incontrano tutti i percorsi espositivi composti dalle opere originali di protagonisti internazionali, realizzate per l’occasione con tecniche e linguaggi espressivi che spaziano dalla figurazione all’astrattismo, dall’arte concettuale alla fotografia, dalla video art alla street art, dalla performance musicale a quella poetica, dal design all’installazione multimediale. Le mura saranno il supporto della scenografica installazione di una lunga sequenza di “stendali” - in fotorama, land specific - sui quali gli artisti hanno (di)spiegato come le convergenze dell’arte contemporanea possano ‘dialogare’ con la storia antica, interagendo con la realtà e le forme più avanzate della riproducibilità mediale. 
Nella Chiesa di San Francesco sono esposti i bozzetti originali degli “stendali” degli artisti: Cesare Accetta, Valerio Ambiveri, Karin Andersen, Maurizio Arcangeli, Antonio Biasucci,  Rodrigo Blanco, Clara Bonfiglio, Maurizio Cannavacciuolo, Sergio Cascavilla, Leonardo Cemak, Daniela Cignini, Mario Consiglio, Santolo De Luca, Fabrice De Nola, Enrico T. De Paris, Francesco Di Loreto, Gabriele Di Matteo, Daniele Galliano, Lucia Gangheri, Marina Gasparini, Jeffrey Isaac, Ronald Victor Kastelic, Dimitri Kozaris, Gabriele Lamberti, Giorgio Lupattelli, Miltos Manetas, Francesco Marchetti (Skizzo), Luigi Mastrangelo, Antonello Matarazzo/Carola Allemandi, Luca Matti, Antonella Mazzoni, Adriano Nardi, Caterina Notte, OB Queberry, Fabrizio Passarella, Lucia Patalano, Giulia Piscitelli, Marco Puca, Pier Luigi Pusole, Serse Roma, Ivano Sossella, Nello Teodori, Silvano Tessarollo, Isabella Tirelli, Vedova Mazzei, Luca Vitone.
- INSIDE STENDALE – TWO
Solo Show – (Mura di Corciano - Stanze del Palazzo Comunale)
La sezione ripercorre in maniera fresca e scorrevole tutta la situazione degli artistici storici che tra stendale e opere di intervento pubblico, site specific, si distribuiscono nella città. Il successo del segno cittadino del Solo Show, si deve non solo alla sua storia, ma principalmente alla sua capacità di sublimare lo spettacolo in arte, fino a delineare un vero e proprio stile di intervento urbano: Bruno Ceccobelli, Virginia Ryan, Franco Troiani.
- INSIDE STENDALE – THREE
Lab Academy (Mura di Corciano) - Il lettore può sperimentare qui quattro diversi stili, profondamente affini, ma anche irriducibili nelle loro peculiarità laboratoriali, con cui l’Accademia è tornata ad accostarsi ai molteplici sensi delle immagini: a partire dal senso estetico, quello che in primo luogo e originariamente ci dischiude l’oggetto in quanto immagine originale e riproducibile della percezione e dell’immaginazione, aprendoci al mondo: Noemi Belfiore, Beatrice Bragetta, Elena Cella, Sara Checconi Sbaraglini, Alessio Cinaglia, Andrea Dionigi, Arthur Duff, Debora Fanini, Marino Ficola, Myriam Gala, Cai Huijun, Wang Jing, Jihye Kang, Li Kang, Maria Marinelli, Lorenzo Marroni, Qu Qing, Barbara Stievano, Bernardo Tirabosco, Luciano Tittarelli, Sara Tosti, Dana Vagnetti, Li Yan, Gao Yinsong.
- INSIDE EXPO – FOUR
XD3.0 – (Stanze del Palazzo Comunale e ambienti diffusi nel Centro Storico)
Il prevalere del lato esperienziale su quello contemplativo dell’oggetto conferma il carattere poetico e relazionale dell’experience designer 3.0. Questa sezione mette alla prova un approccio storico alternativo, dove l’attenzione va all’altra faccia del concettuale, al rovescio empirico e reale dell’arte. Gli artisti: Barbara Amadori, Banca di Oklahoma, Enrico Bentivoglio, Ennio Bertrand, Stefano Bonacci, Italo Carrarini, Bruno Ceccobelli, Totò Cariello, Luca Costantini, Giorgio Cutini, Luca Degara, Carlo Dell’Amico, Salvatore Falci, Danilo Fiorucci, Stefano Fontana, Mario Giacomelli, Roberto Giacomucci, Karpuseeler, Ugo La Pietra, Paolo Liberati, Urs Luthi, Mala Arti Visive, Fabio Mauri, Giovanni Mengoni, Annette Messager, Pino Modica, Gianni Moretti, Ugo Mulas, Premiata Ditta (Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini), Virginia Ryan, Marco Rubini, Claudio Spoletini, Meri Tancredi, Tommaso Tozzi, Franco Troiani, Maddalena Vantaggi, Luigi Veronesi, Mario Volpi. 

ALTRE MOSTRE | Dal 3 al 15 agosto: nella Sala del Consiglio Comunale “Alessandro Truffarelli”, “L’impronta, il segno, il graffio”, una mostra in omaggio a Giuseppe Agozzino e “La Musa dei profumi: vetrina dei presidi Slow Food e le eccellenze dell’Umbria”, a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco Corciano, Slow Food condotta del Trasimeno.

SEZIONE MUSICALE | Il filo rosso alla base delle scelte del settore musicale, a cura del Maestro Andrea Franceschelli, è proprio Corciano: le sue eccellenze, le sue iniziative in campo musicale, i suoi musicisti di ieri e di oggi, i giovani artisti che si affacciano alla carriera e portano alto il nome di Corciano nel mondo. Protagonista sarà la Corciano Festival Orchestra, l’Orchestra di Fiati in residenza formata da giovani strumentisti provenienti da tutta Italia, che quest’anno giunge al decimo anno di attività. Il Festival si inaugura con lo spettacolo di teatro musicale “Il sogno di Coragino. Il drago, la luna, il lago e la storia della fondazione di Corciano”, che vede la partecipazione di Pino Strabioli, su testo di Francesca Angeli e con musiche di Fabrizio De Rossi Re. Negli intermezzi musicali sarà eseguita, fra l’altro, la Sinfonia “Visioni Umbre” di Umberto Nicoletti, compositore e direttore di banda corcianese vissuto a cavallo tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo. Il 5 agosto ci sarà uno dei più grandi virtuosi di Euphonium del mondo, l’inglese Steven Mead, che si esibirà insieme alla Corciano Festival Orchestra in un bellissimo programma solistico. Sarà poi la volta di due giovani promesse nate e residenti a Corciano: la violinista Livia Stefani, vincitrice del Premio American Protegè Competition, appena rientrata da un concerto alla Carnegie Hall di New York, e il pianista Matteo Baldelli, primo assoluto al Concorso Ingenium Magione. I due si esibiranno in brani solistici di Johan S. Bach e Frederic Chopin e poi insieme in una sonata di Wolfgang A. Mozart.
Il concerto finale della Corciano Festival Orchestra prevede la partecipazione del soprano Chiara Amelia Mogini, anche lei corcianese, vincitrice assoluta del 69° Concorso per giovani cantanti lirici “A. Belli” di Spoleto, che farà ascoltare arie d’opera di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini.

SEZIONE LETTERARIA | La sezione letteraria del Corciano Festival, curata per il quarto anno consecutivo dal giornalista e scrittore perugino Giovanni Dozzini, presenta una delle grandi novità dell'edizione 2019: le residenze letterarie. Tre affermati scrittori italiani si daranno infatti appuntamento a Corciano per il progetto “Le storie di Corciano”. Debora Omassi, Valerio Aiolli e Matteo Cavezzali trascorreranno nel borgo quattro giorni, da giovedì 8 a domenica 11 agosto, durante i quali presenteranno i loro ultimi romanzi e scriveranno dei racconti originali facendosi ispirare dal luogo e dai suoi abitanti. Nella serata dell'11 agosto, ciascuno di loro leggerà il proprio racconto in piazza di fronte al pubblico del festival. Un'iniziativa originale e in linea con lo spirito della manifestazione, che mira sempre di più ad alimentare progetti in grado di esaltare la compenetrazione tra dimensione locale e vocazione universale. I tre racconti ambientati a Corciano nei prossimi mesi confluiranno poi in una pubblicazione. 
Giovedì 8 agosto alle 18.30 Debora Omassi presenterà il suo “Libera uscita” (Rizzoli). Lombarda classe 1993, la Omassi è al suo esordio letterario con un romanzo potente e coraggioso che racconta la vita di una donna nell'esercito italiano. Insieme a lei, a Corciano, ci sarà la giornalista e Ilaria Rossini. Venerdì 9 agosto alle 18.30 Valerio Aiolli presenterà il suo “Nero Ananas” (Voland), entrato nella dozzina del Premio Strega 2019. Aiolli, fiorentino classe 1961, ha pubblicato con editori importanti come e/o, Gaffi e Voland. In “Nero Ananas” racconta la storia, attraverso l'intreccio di vicende pubbliche e private, dell'Italia martoriata dei primi anni Settanta, una forbice che va dalla strage di piazza Fontana al “botto” della Questura di Milano del 1973. Insieme ad Aiolli, a Corciano, ci sarà Andrea Cernicchi. Sabato 10 agosto alle 18.30 Matteo Cavezzali presenterà il suo “Icarus” (Minimum Fax). Cavezzali, giornalista ravennate classe 1983, ha esordito nel 2018 con quest'opera a cavallo tra finzione e reportage su Raul Gardini e la Ravenna degli anni Settanta e Ottanta. Un grande successo in termini di critica e di pubblico, che gli è valso il Premio opera prima Stefano Tassinari-Premio Volponi. A parlare di Icarus insieme a lui, a Corciano, ci sarà il procuratore generale di Ancona Stefano Sottani.
La sezione letteraria si aprirà tuttavia già mercoledì 7 agosto con la presentazione di “A casa nostra, lontano da casa” (Aguaplano), l'antologia di racconti nata dall'omonimo progetto lanciato nel corso dell'edizione 2018 del festival. Il progetto ha coinvolto tredici scrittori umbri di nascita o d'adozione, tutti chiamati a cimentarsi in chiave letteraria col concetto di sradicamento e col rapporto tra la nostra terra e coloro che si sono ritrovati ad abitarla per caso o per scelta, per volontà o per necessità, migranti di ieri e di oggi. L'antologia è uscita nel mese di giugno, e a Corciano sarà presentata dalla giornalista del Tg3 Umbria Valeria Radiconcini.

SEZIONE TEATRALE | Martedì 6 agosto alle 21.30 in Piazza Coragino, per la prima volta a Corciano il Teatro Officina, il gruppo milanese che unisce da sempre la propria pratica teatrale ad un intenso lavoro di animazione culturale sul territorio: dal teatro nelle case popolari ai progetti sulle periferie, dalla raccolta di memorie fino alle narrazioni dei profughi stranieri. Al Festival sarà presentato “Teatro e Musica con Cappello”, di Massimo De Vita, con Daniela Airoldi e Margherita Roverselli, uno spettacolo interattivo in cui il pubblico stesso decide cosa va in scena scegliendo da un vero e proprio menù à la carte brani teatrali e musicali che spaziano fra temi molto diversi: comicità e poesie d’amore, testi spirituali e storie di calcio, narrazioni del nostro quartiere scovate dai facilitatori territoriali. Una formula di spettacolo aperta, a cui il pubblico stesso può partecipare. 
Un altro spettacolo in scena è quello del Gruppo teatrale umbro Regalmente ma non troppo con “Il Visconte dimezzato” dal romanzo di Italo Calvino con la regia di Lucia Baldassarri. Uno spettacolo itinerante in bilico sul paradosso del sentirsi insieme interi e incompleti; la narrazione di Calvino e la freschezza dei giovanissimi attori trasporteranno il pubblico in un altro luogo e in un altro tempo, dentro una storia che, per quanto semplice e ironica, porta con sé ancora oggi una grande varietà di significati. In Piazza Coragino alle 21.30 giovedì 8 agosto.

I SALOTTI DELL’UMBRIA DEL CUORE | Tornano i Salotti dell'Umbria nel Cuore, il format curato da Annalia Sabelli Fioretti che offre un riconoscimento a celebri personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno scelto l’Umbria come stabile residenza o come luogo ove rifugiarsi per lavorare, meditare, riposare. Quattro gli ospiti che si racconteranno al pubblico ‘a cuore aperto’ tra vita privata e professionale. Si comincia domenica 4 agosto alle 21.30 in Piazza Coragino, con il regista teatrale, attore e conduttore televisivo orvietano Pino Strabioli, poliedrico ed originale protagonista dello spettacolo italiano, intervistato dalla giornalista Anna Lia Sabelli Fioretti. 
Mercoledì 7 agosto sarà la volta di Giacomo Sintini, ex pallavolista della RPA di Perugia e della Nazionale italiana. Dopo aver vinto la sua battaglia contro il cancro è tornato a giocare ed ha fondato l'"Associazione Giacomo Sintini" con l'obiettivo di raccogliere fondi per aiutare la ricerca sulle leucemie e i linfomi. Con lui sul palco il giornalista e conduttore televisivo Riccardo Marioni. 
Il 9 agosto alle 21 in Piazza Coragino ospite il Cardinale Gualtiero Bassetti Arcivescovo della diocesi di Perugia e Città della Pieve e, dal 2017, Presidente della Conferenza episcopale italiana, intervistato dal giornalista e conduttore radiofonico Claudio Sabelli Fioretti.
L’ultimo Salotto sabato 10 agosto con l’imprenditore californiano Steven Mayer, intervistato dai giornalisti Gabriella Mecucci e  Riccardo Marioni. Mayer ha viaggiato per affari e per piacere in tutto il mondo – visitando oltre 60 paesi in Nord e Sud America, Europa occidentale e orientale, Medio Oriente, Africa, Asia e Sud Pacifico – ed ora, all’età di 59 anni e già proprietario di vari immobili in California a Holmby Hills, Bel Air, Montecito, Topanga, ha acquistato e ristrutturato Palazzo Grande (ex Residenza d’epoca) a Corciano. 

RIEVOCAZIONI STORICHE | Le rievocazioni storiche tra Medioevo e Rinascimento sono le celebri manifestazioni in costume del ‘400 che rappresentano la vita di un castello medievale e le sue manifestazioni religiose. 
13 agosto Serenate dei Menestrelli. I Menestrelli di Corciano intonano dolci serenate per le vie del centro storico sotto finestre e balconi, per poi ritrovarsi in piazza a festeggiare al suono di cornamuse e tamburelli, danzando e cantando in una suggestiva atmosfera rinascimentale.  Animazione a cura dei giovani corcianesi. Elaborazione testi di Chiara Nucci. Coreografie di Antonietta Battistoni. Direzione musicale di Giovanni Brugnami
14 agosto Processione del lume. Dalle sedi delle Arti e Mestieri al Convento di Sant’Agostino. Dono del cero da parte della magistratura corcianese alla chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta secondo quanto stabilito nell’antico Statuto di Corciano. Clero, valletti, magistrati, corporazioni delle Arti e Mestieri, tamburini e popolani sfilano per le vie dell’antico Borgo al canto di laudi medievali e orazioni latine. Lettura di antiche preghiere tratte dal Conto di Corciano e di Perugia (cod. Vat. Lat. 4834 sec. XIV). Direzione del coro Antonietta Battistoni.
15 agosto Corteo storico del Gonfalone. Oltre 300 figuranti sfilano dal convento di Sant’Agostino alla Piazza Coragino portando in processione solenne la riproduzione del Gonfalone di Benedetto Bonfigli (1472). Tutta la comunità partecipa a questa processione che ogni anno, dal 1969, viene riproposta con sempre migliori costumi e arredi e che, come le altre iniziative storiche, mantiene viva la tradizione. Con la partecipazione di una rappresentanza del Corteo del Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo di Perugia.

Alessio “Bolo” Bolognesi per Cooperativa Orsa Maggiore (Progetto Assafà).

E’ stato inaugurato il giorno 23 Luglio da parte della Cooperativa Social Orsa Maggiore e del Comune di Napoli il murale dipinto dal ferrarese Bolo (al secolo Alessio Bolognesi del collettivo Vida Krei) per il progetto Assafà – A social street art festival affair, presso la sede dell’educativa situata nel quartiere di Soccavo, in Viale Traiano 92.
Il progetto, promosso dall’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli e con il supporto organizzativo di Inward, ha coinvolto 26 cooperative ed associazioni operanti nell’ambito educativo. Ogni ente ha lavorato con ragazzi e bambini dell’educativa al fine di scrivere 26 storie, ognuna basata su di una parola chiave legata ai diritti dell’infanzia, che saranno poi rappresentate da 26 street artist.
Bolo ha collaborato con i bimbi ed i ragazzi dell’educativa Orsa Maggiore che, coordinati dal team di educatori, hanno scritto una storia incentrata sul tema di “Comunità” intitolata: “Le avventure degli animali di Incantia”.
<<E’ stato complesso>> - dice Alessio che ha dipinto il murales in 5 giorni di lavoro - <<cercare di riassumere in una sola immagine la magnifica storia scritta dai ragazzi. Ancora di più perché è un tema che mi tocca da vicino. Si parla di Comunità e di Inclusione, due parole importantissime e complementari: la comunità non è un concetto chiuso (credo che una comunità che si chiude in sé stessa, preda della paura del “diverso”, sia destinata a scomparire), ma qualcosa che va alimentato attraverso nuove esperienze, nuove persone, nuove idee che, da qualsiasi parte o realtà provengano, devono trovare una mano tesa in segno di accoglienza, di inclusione, di voglia di “fare insieme”. Solo così, la storia insegna, le culture si contaminano e arricchiscono. E i bambini sono il migliore esempio di ciò in quanto ancora liberi dai pregiudizi che sempre più ci attanagliano nell’età adulta.>> 

Il murales cerca di rappresentare questo: animali di specie diverse che si rendono conto che solo collaborando insieme è possibile superare ogni difficoltà. E lo fanno accogliendo anche chi era precedentemente temuto che diventa a quel punto parte integrante della comunità, come raccontato meravigliosamente nella favola creata dai ragazzi.

lunedì 22 luglio 2019

TU VAI A FARE IL GURU. La canzone degli Oggetto che sta spopolando sul web.




Il progetto musicale "Oggetto" nasce dall'estro di due personaggi che si rivolgono a un pubblico giovane con uno stile carico di energia e di ritmo. Una dedica, un espressione, un brano Italiano, ma con un respiro indubbiamente internazionale. Gli "Oggetto" sono un prodotto commerciale con quella costante di adrenalina nelle loro note in grado di infondere al largo pubblico positività e buon umore. 

Produced by Sifare Edizioni Musicali srl 







Come nascono gli OGGETTO 
 
Sandro e Francesco si sono conosciuti circa 15 anni fa, entrambi coinvolti in un "One man show" di Stefano Masciarelli. Sandro era l'autore dei testi comici e Francesco l'autore delle musiche. Condivisero con Stefano un viaggio in tourné in varie zone d'Italia durante il quale tra loro nacque una bella amicizia, oltre che una stima professionale. 
Terminata quell'esperienza i due rimasero in contatto, seppur sporadicamente, per raccontarsi di tanto in tanto le rispettive vicissitudini lavorative. Nel frattempo Francesco aveva iniziato anche un'attività produttiva nel campo della musica con una propria etichetta discografica e così a Sandro, che aveva sempre avuto una spiccata passione per la musica, oltre a un innato talento naturale, venne l'idea: "Perché non creiamo qualcosa insieme, qualcosa di italiano che possa avere un respiro internazionale e far ballare i giovani?" gli propose. 
Fu così che lentamente, giorno dopo giorno, prese vita il progetto "OGGETTO" che oggi finalmente è arrivato al suo esordio con un primo brano "Tu vai a fare il guru" (mentre altri tre sono già in preparazione). 
"Teniamo le identità nascoste" fu l'idea successiva in corso d'opera "la riveleremo solo più avanti, se il progetto decollerà!". 
Che dire? Auguri agli "OGGETTO", Sandro con la sua cultura rock e Francesco con la sua cultura più melodica, uniti insieme e sorretti al momento dal loro entusiamo e della loro energia, in un mercato dove le potenti major controllano tutto. 
Non è una sfida facile, ma noi auguriamo loro una lunga vita.

 Instagram > @oggetto_duo



Oggetto - Tu Vai A Fare Il Guru