giovedì 29 dicembre 2011


Enjoy your 2012... Ma non aspettatevi troppo dalla fine del mondo!

lunedì 26 dicembre 2011

domenica 25 dicembre 2011

Premio Occhi 2012 per l'Arte Contemporanea | Lasciare un segno

Vi sono diversi eventi nel corso di una vita che cambiano radicalmente il nostro modo di vedere e sentire. Nel bene e nel male.
Vi sono persone che incrociamo, anche solo per un attimo, che cambiano inevitabilmente il nostro modo di vedere e di sentire. Nel bene e nel male.

Tra queste persone ve ne sono tali da intravedere in chi hanno di fronte una scintilla. Riescono a tramutarla in una fiamma, e da quel momento arde in noi ogni secondo di ogni singolo giorno, aumentando sempre più d’intensità. Ci permette di vedere le infinite possibilità entro i nostri stessi limiti.

Senza questi Maestri non sarebbe possibile.
Sono in-segnanti, che lasciano un segno indelebile in noi, indicandoci quella che è la nostra indole naturale


Il I° Premio Occhi 2012 vuole concentrare la sua attenzione su questo tema: lasciare un segno, e chiede agli artisti partecipanti di mostrare quale sia il segno lasciato in loro da un evento, una persona o un singolo elemento. Un segno che ha cambiato radicalmente il modo di vedere le cose, e che li ha portati ad essere quel che sono ora.

Il Premio di Pittura P. Occhi è aperto ad artisti professionisti, emergenti, autodidatti e a studenti di qualsiasi nazionalità (residenti e non-residenti in Italia) che operano sul territorio nazionale Italiano o estero. La partecipazione è gratuita, e non ci sono limiti di età per chi si candida né di qualifica o curriculum. Il premio incoraggia la partecipazione di artisti di ogni livello.

Al vincitore del Premio Paola Occhi andrà un premio acquisto del valore di 500 euro e sarà consegnato il Trofeo Paola Occhi, creato appositamente da artisti ceramisti; presentazione su tutti i maggiori portali d’arte dedicati, ed eventuale apparato critico.


Bando scaricabile al seguente link:

Info premio.occhi@gmail.com

"Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi""

Wishing you a Very Merry Fucking Christmas... Get lost!



mercoledì 21 dicembre 2011

MOMA FEST | A Siracusa le idee sono in libertà

Le caratteristiche della bellezza sono imprevisto, stupore e sorpresa…
Charles Baudelaire

L'Associazione WeLove Siracusa presenta:

MOMA FEST

MOMA FEST è un’idea, o meglio è un contenitore di idee. E le idee sono in libertà.

Il tema di MOMA FEST è proprio questo: tutte le libertà espressive condensate in un solo luogo e in un solo giorno.

Lunedì 26 Dicembre 2011, dalle ore 11:00 alle ore 2:00, l’Ex Convento del Ritiro di Siracusa, in Via Mirabella n. 31, ci trasporterà d’incanto in una dimensione ideale dove la pittura, la musica, il teatro, la fotografia e molte altre cose, faranno da tramite per condurvi dentro questa nostra strana idea di libertà. Però non nella classica forma ordinata cui tutti siamo abituati, perché verrebbe meno il concetto di stupore, che è proprio della libertà stessa a nostra avviso.
Nulla sarà scalettato, chi parteciperà e chi sarà parte attiva della manifestazione, non seguirà un ordine preciso, ma proverà a stupirvi di volta in volta, proprio mentre state per accendere la vostra sigaretta.
Mostre fotografiche, estemporanee d’arte, concerti, teatro, tutto sarà a vostra disposizione senza che neanche ve ne accorgiate.
Se non siete disposti a stupirvi ed a sentirvi liberi almeno per una giornata, vi consigliamo di non venire al MOMAFEST, perché quando incendierà la festa finale, chi non avrà respirato quest’aria per tutta la giornata, non se la godrà abbastanza.

La sala sarà arricchita e ornata dalle mostre di:
Flaminia Quattocchi
Cristina Moschella
Guido Gaudioso


Suoneranno e canteranno:
Adriana Spuria
William Wilson
I Flinstones

In console per la festa finale:
Paolo Mei

E tante altre sorprese...

Ingresso dalle ore 11:00 alle 21:00 3 Euro
dalle ore 21:00 in poi 5 Euro

*E' previsto servizio di ristorazione e bar, il costo del biglietto include un calice di vino

Info e contatti
Direzione Artistica: Massimo Tuccitto
Organizzazione Generale: Jessica Forestiere

martedì 20 dicembre 2011

White Keys | Il made in Italy che non si perde in un bicchier d'acqua!

Whiskey Marble cubes "White Keys" - Made in Italy for all Whiskey lovers!

Primi al mondo i White Keys (Whiskey Marble) sono cubetti in puro marmo bianco italiano, il loro taglio è realizzato interamente a mano da una singola lastra selezionata in cava, dalla quale si producono in tiratura limitata 10.000 pezzi annui levigati manualmente uno ad uno.
I White Keys, non sono trattati con alcun agente chimico o solventi, dopo il taglio vengono lavati in appositi recipienti con acqua calda a 180°C. quindi asciugati ed impacchettati manualmente.
I cubetti White Kesys sono la "chiave" per risolvere la questione del ghiaccio nei whiskey pregiati.
Quante volte il comune ghiaccio, sciogliendosi andava a diluire modificando notevolmente il gusto e le proprietà del whiskey di classe nel bicchiere?
Bene, adesso potrete gustare il vostro prezioso whiskey in tutta tranquillità, gestendo a piacere la sua temperatura aggiungendo due o tre cubetti "White Keys".
Usarli è semplice, consigliamo come primo passo, di tenerli 2 ore circa a bagno in acqua fredda con un pizzico di bicarbonato, poi risciacquate ed asciugate con un panno pulito, quindi refrigerate utilizzando la loro comoda scatola, creata appositamente per resistere alle basse temperature. I White Keys, saranno pronti per il vostro nobile whiskey che sarà letteralmente "On the rocks".
Maneggiate sempre i cubetti White Keys con una pinza da ghiaccio per garantire la loro corretta igiene.
Dopo l'utilizzo, lavate con acqua fredda e pulita, senza utilizzare sapone o detersivi, quindi asciugate e riponete nella loro confezione direttamente nel refrigeratore o in un luogo pulito ed asciutto.
Per gli appassionati, consigliamo di non "contaminare" i White Keys immergendoli in altre bevande o distillati che non sia il vostro solito, amato, nobile whiskey.
Buon Whiskey (marble)!
  
Whiskey Marble - White Keys


ENGLISH VERSION
White Keys cubes are made of pure italian white marble. They are hand-made cut out of a single slab selected in the quarry. A single slab gives only 10000 pieces per year. White Keys are processed with no chemical product; after the cut they are washed in hot water at 180°C (356 F), then dried by hot hair, and manually packed. We suggest you to dip the cubes in cold water and bicarbonate for 12 hours before using. After dried with a clean cloth, keep refrigerated for about 1 hour. White Keys are ready to be used for your favourite noble whisky. Use always ice tongs to put White Keys in the glass, changing them when they no longer freshen your drink. After they have been used, wash them in clean and cold water, without using soap or harsh cleaner, dry them and store in the package directly in the fridge or in a clean and dry place.

Blocchi di Marmo di Carrara


INFO ORDER whiskeymarble@gmail.com


DOVE TROVARLI?

Casina degli Spiriti è distributore del marchio "Whiskey Marble - White Keys"
Casina degli Spiriti, Via Dione n. 40 | Ortigia (SR) SICILY
Info: casinadeglispiriti@gmail.com 




Un altro distributore del marchio "Whiskey Marble - White Keys" è
Via Cavour n. 13, Ortigia (SR) Sicily

sabato 17 dicembre 2011

ERIK SULLIVAN| ORMAI SEI AL CAPOLINEA

“Falla finita...”, mormora il cuore alla mente.

“Ehi, tesoro, noi parliamo la stessa lingua, ogni tanto, mi pare", risponde la corteccia celebrale, "quindi, ascoltami bene."



"L'ultima volta ho sfiorato anch'io il punto di non ritorno, anch'io me ne ero quasi innamorata. Del suo fare intellettuale, certo, dei suoi modi garbati, piacenti, sensuali... e poi sono stata lasciata a zero. E ora, dopo mesi, ho un motivo d'orgoglio nell'aver contribuito a costruire attorno a te questa logica armatura, dunque, ascoltami bene, o cuore, tira fuori tutta la tua musica classica per un libro, un'opera d'arte, l'abbuffata tra amici, una corsa o la gara in piscina, ma...”

“Non c'è nessun pericolo, amica mia. Rallento un po', ascolta. Quel poco che resta di me, tu lo proteggi e te ne sono grato, ma lui non è il nemico. L'ho affrontato il nemico. Lui è diverso.”

“Inutile raccontarsi bugie, siamo di stessa carne e sangue, non è vero, cuore?”

“Lo so. Ti odiai quella volta. Finché un giorno ho capito che hai fatto la cosa giusta.”

“Allora dammi retta, adesso, ancora.”

“Io... io non posso. ”



“Dannazione cuore, tu credi sia facile mettersi tra una pistola e il suo bersaglio? Tuttavia, devo elencarti i rischi che dovrai correre. E sono tanti, almeno abbastanza da bilanciare i tuoi battiti.”

“Falla finita...”

mercoledì 14 dicembre 2011

CONCORSO TEST TIME UFOFABRIK - AAF Milano 2-5 febbraio 2012


TEST TIME PRIZE
Ufofabrik Contemporary Art Gallery ha indetto un Test Time, con la formula del concorso per artisti, con lo scopo di valorizzare e promuovere l'Arte Contemporanea negli eventi fieristici. 
Il concorso prevede la selezione di 3 artisti e relative opere , la partecipazione dei finalisti alla fiera più trendy del momento in Italia AAF Affordable Art Fair di Milano, un grande evento espositivo.

Art.1 - Finalità
Ufofabrik Contemporary Art Gallery ha indetto un Test Time, con la formula del concorso per artisti, con lo scopo di valorizzare e promuovere l'Arte Contemporanea negli eventi fieristici.
Il concorso prevede la selezione di 3 artisti e relative opere , la partecipazione dei finalisti alla fiera più trendy del momento in Italia AAF Affordable Art Fair di Milano, un grande evento espositivo e la realizzazione di una mostra collettiva in galleria nel corso del 2012 per i tre artisti finalisti.

Art. 2 - Criteri di ammissione
Il concorso è aperto a tutti gli artisti di nazionalità italiana residenti in Italia o all'estero e ad artisti stranieri che operano sul territorio europeo.
Non ci sono sezioni, è consentito l'utilizzo di tutte le tecniche artistiche e multimediali.
Non ci sono limiti di età né vincoli tematici.
Gli under 26 riceveranno 4 punti di bonus nel punteggio totale dato da tre giurati in trentesimi.
La misura massima consentita per ogni lato dell’opera oppure installazione è di cm 100.
Valore massimo dell'opera scelta per la fiera 5.000 euro IVA compresa.
Il 50% del prezzo netto in caso di vendita alla Galleria.

Art. 3 - Termini e modalità di partecipazione
Gli artisti interessati possono iscriversi entro il 30 Settembre 2011, utilizzando
esclusivamente la modalità online attreverso internet.
Alla pagina http://www.ufofabrik.co.uk/ si accede al modulo di iscrizione on-line:
ufofabrik@gmail.com
Allegare nella email:
Un breve curriculum vitae, con il percorso formativo e le eventuali mostre, un’immagine
dell’opera candidata:
Immagine formato JPG, 150 dpi, RGB, max 1Mb, la didascalia dell’opera specificando nome e cognome dell’artista, titolo opera, data, tecnica, dimensioni (base x altezza).

Art. 4 - Quota d'iscrizione
La quota di iscrizione, a parziale copertura delle spese di organizzazione è fissata in
€ 36 (trentasei) per ciascun artista.
È possibile inviare più opere (max 3) , per valutare al meglio la ricerca dell'artista.
La quota d’iscrizione non è rimborsabile.
Il pagamento della quota d’iscrizione può essere effettuato attraverso:

PayPal
Con carta di credito attraverso PayPal: ufofabrik@virgilio.it
Se la carta di credito non è intestata all’artista è necessario darne comunicazione immediata a ufofabrik@gmail.com specificando intestatario della carta e artista.
Bonifico Bancario:
Codice IBAN IT14L0 3240 35050 1000 0000 0061
BANCA DI TRENTO E BOLZANO
intestato Ufofabrik di Defrancesco Mauro con causale PREMIO UFOFABRIK 2011
nome, cognome dell’artista.
PostePay
4023 6004 6159 8015
Intestata a Defrancesco Mauro
Allegare ricevuta alla domanda di iscrizione.

Art. 5 - Pubblicazione opere selezionate di 20 semi- finalisti
Le opere dei partecipanti, su richiesta, saranno pubblicate sul sito http://www.ufofabrik.co.uk/
Per ogni artista sarà realizzata una scheda contenente l’opera in concorso. Coloro che non desiderano comparire con le loro opere sul sito sono comunque ammessi al concorso.

Art. 6 - Giuria e selezione
La selezione delle opere sarà effettuata da una giuria artistica e tecnica composta dal direttore
della Galleria e due autorevoli Galleristi italiani in via di definizione.
Formata la quale il concorso si riserva di darne tempestiva comunicazione.
Dopo una prima selezione alle domande di partecipazione sarà richiesto agli artisti prescelti, l’invio delle opere per la realizzazione di un evento fieristico.
Le spese di trasporto per l’invio e il ritiro delle opere selezionate sono a carico dei partecipanti.
Le decisioni della giuria sono inappellabili e insindacabili.

Art. 7 – Rimborso spese per i 3 finalisti
I rimborsi spese in denaro saranno così suddivisi, € 100 (cento)
Le opere vincitrici, selezionate per la fiera resteranno di esclusiva proprietà degli artisti, in caso
di vendita la Galleria percepisce il 50% netto.

Art. 8 - Fasi e scadenze
Il 30 dicembre 2011 termine ultimo per l’iscrizione al test time.
Entro il 10 gennaio 2012 annuncio dei 3 finalisti.
Dal 2 al 5 febbraio 2012 esposizione delle opere finaliste nello stand Ufofabrik alla Fiera Affordable Art Fair di Milano, presso Supestudio Più, Via Tortona.

Art. 9 – Responsabilità
Ufofabrik Contemporary Art Gallery, pur assicurando la massima cura e custodia delle opere
pervenute, declina ogni responsabilità per eventuali furti, incendi o danni di qualsiasi natura
alle opere che possono verificarsi durante le fasi della manifestazione.
Ogni eventuale richiesta di assicurazione va sottoscritta dall’Artista stesso.

Art. 10 - Consenso
Ciascun candidato autorizza espressamente Ufofabrik Contemporary Art Gallery nonché il suo rappresentante legale a trattare i dati personali trasmessi ai sensi della legge 675/96 (“legge sulla Privacy”) e successive modifiche D.lgs.196/2003 (codice Privacy), anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite dalle persone suddette.
Ogni partecipante al concorso concede in maniera gratuita a Ufofabrik Contemporary Art Gallery nonché il suo legale rappresentante i diritti di riproduzione delle opere e dei testi rilasciati al premio, al fine della redazione del catalogo, l’eventuale pubblicazione sul sito web del premio e delle altre forme di comunicazione, promozione e attività dell’organizzazione.
Il materiale informatico e la documentazione inviata non verranno restituiti.
Gli organizzatori del concorso avranno diritto di decisione finale su tutto quanto non specificato nel presente bando. 
L’organizzazione si riserva il diritto di apportare variazioni al bando qualora se ne presenti la necessità.
L’adesione e partecipazione al premio implica l’accettazione incondizionata di tutti gli articoli
del presente bando.



Ufficio Stampa Mauro Defrancesco | tel +39 339 3958193 | ufofabrik@gmail.com


martedì 13 dicembre 2011

NUR (Luce) | Monika Bulaj | Mostra fotografica a cura di Punto di Svista

Si inaugura venerdì 16 dicembre 2011 alle ore 18.00 presso Officine Fotografiche di Roma, in Via Giuseppe Libetta n. 1, la mostra Nur (Luce) – fotografie di Monika Bulaj a cura di Maurizio G. De Bonis e Valentina Trisolino per Punto di Svista e organizzata da Officine Fotografiche. La mostra rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2012.
L’esposizione, composta da trentasette immagini, di cui alcune di grande formato, pone la propria attenzione sulla realtà afgana, la quale pur conoscendo la sovraesposizione mediatica internazionale da ben dieci anni rimane, special modo per il mondo occidentale, un’enigma velato di paure e pregiudizi. L’obiettivo del suo progetto, concentrandosi sull’Afghanistan, è stato quello di mostrare il mondo nascosto del popolo Sufi, le tribù nomadi e le minoranze che abbracciano quest’antichissima tradizione pre-islamica, disprezzata dai talebani wahhabita.
Monika Bulaj, con un taccuino e una fotocamera Leica, ha esplorato da sola questo paese, ne ha respirato l’essenza, conosciuto la bellezza umana e del paesaggio. Si è inondata di luce, una luce che rende unico questo territorio e che lei stessa definisce “un giardino luminoso”. Lo scopo della Bulaj è quello di evitare gli stereotipi e di vivere dal di dentro la vita delle popolazioni che intende studiare e capire. La fotoreporter polacca è artefice di una fotografia documentaria non di consumo, né banalmente cronachistica, quanto piuttosto di intensa e appassionata analisi della condizione esistenziale di esseri umani di cui in occidente si ha spesso un’idea distorta.


Osservare i suoi scatti non è solo effettuare un viaggio attraverso luoghi a noi sconosciuti o solo immaginati. L’Afghanistan, Paese teatro di questo lavoro fotografico, assume infatti sfaccettature inaspettate. La tragedia che ha dovuto vivere in questi ultimi anni è pur sempre visibile, ma ciò non rappresenta il fulcro del racconto. Le tradizioni pre-islamiche di alcuni popoli, gli eventi religiosi come la vita quotidiana, sono elementi raffigurati da Monika Bulaj con un’intensità che deriva non da un processo di spettacolarizzazione ma da una vicinanza sincera verso il soggetto, che sia essere umano o paesaggio.
In sostanza, l’avventura personale della fotografa in Afghanistan è stata caratterizzata dalla volontà di rappresentare in modo democratico un mondo che viene costantemente proposto dai media internazionali attraverso raffigurazioni involontariamente colonialiste. Monika Bulaj ha lavorato nell’ambito di meccanismi estranei al concetto di rapacità espressiva e ha condiviso l’esperienza dell’esistenza quotidiana di persone molto distanti da lei grazie alla purezza di uno sguardo soggettivo riconducibile alla consapevolezza della sua posizione nel mondo e alla particolarità del suo punto di vista indipendente. Chi scatta in determinati contesti, se non vuole partecipare al businnes della riproduzione visiva della presunta realtà che inonda televisione e giornali, non può che essere lontano dal pregiudizio generato dagli organi di informazione.
In occasione di Nur è dunque venuto fuori un affresco dall’impianto non convenzionale di un universo che generalmente vive nelle menti occidentali all’interno di un labirinto di fraintendimenti guidati (da altri). La natura pittorica delle opere, in alcune prove di derivazione caravaggesca, lungi dall’essere un vacuo esercizio stilistico, non distoglie l’attenzione da un altro aspetto relativo alla sfera creativa di Monika Bulaj, la quale mostra la sua adesione al principio “alto” della corrispondenza tra opera d’arte e sincerità intellettuale dell’autore. Tale questione appare come la caratteristica che permette al suo lavoro di posizionarsi nel territorio delicato del rapporto tra espressione, linguaggio, stile e sostanza sociale dei temi trattati.


Nur, dunque, è un progetto confortato dalla purezza delle motivazioni che hanno spinto la sua autrice a realizzarlo. A ciò si aggiunge la forza rara (dagli esiti visivi impressionanti) dello stile utilizzato, soprattutto per quel che riguarda l’uso della luce e di taluni cromatismi, mai banali.
In definitiva, Monika Bulaj si mostra come una fotografa/intellettuale/narratrice in grado di collocare l’importanza degli argomenti affrontati in un’architettura comunicativa di indubbia chiarezza, aspetto che consente al fruitore di cogliere senza stereotipi le esistenze di popolazioni che altrimenti rimarrebbero ingabbiate nel disastro della divulgazione di consumo. In Nur, il “tocco fotografico” della Bulaj allude più al gesto dinamico e caldo della pennellata che all’atto meccanico e algido della pressione del dito sul pulsante della macchina fotografica. È proprio quest’ultimo aspetto che testimonia, in maniera certa, la sua contiguità umana ai soggetti che si sono imbattuti nel suo sistema ricettivo non tecnologico, ovvero nel suo sguardo.

Testo critico di Maurizio G. De Bonis

(con la collaborazione di Valentina Trisolino)
©Punto di Svista
*Per concessione di Punto di Svista - Arti Visive in Italia




lunedì 12 dicembre 2011

ALTROVE | A Roma un progetto dedicato alla promozione e allo sviluppo dell’arte contemporanea


La Ql Gallery di Roma, in Via Urbana n. 122,  inizia un nuovo percorso e presenta il ciclo di mostre collettive “Altrove”, un progetto dedicato alla promozione e allo sviluppo dell’arte contemporanea che partirà il 14 dicembre 2011.

“L’arte è un Altrove in cui l’artista si ritrova, un non-luogo in cui ogni respiro anela alla creazione; è il frammento di spazio-tempo in cui la mente diventa un tutt’uno con il gesto, è quel lembo d’anima che ci trascina in una dimensione parallela alla vita quotidiana, il momento straordinario in cui l’arte ci rapisce e dileggia. Ogni artista ha il suo Altrove, con la sua inestricabile ed ermetica vita autonoma che lo culla, lo trasporta, lo sconquassa e aspetta di essere mostrato e scoperto…”

Gli artisti che esporranno nelle diverse collettive parteciperanno a un contest tramite voto online sul sito della galleria e sui social network, a cui si sommeranno i voti degli avventori delle mostre. Il vincitore avrà in premio due settimane di personale nella Quantum Leap Gallery.

Nel primo appuntamento del 14 dicembre esporranno:
Carolina Benedetti, Elisa Bentivegna, Daniela Rosignoli, Stefania Santarcangelo, Daniele Baldi e Luisa Baciarlini.

ARTDIRECTOR: Leo Muto
CURATRICE: Michela Melis
STAMPA: Miriam Di Domenico

VERNISSAGE Mercoledì 14 dicembre 2011 ore 19:00
info@qlgallery.com | stampa@qlgallery.com