venerdì 6 gennaio 2012

I paesaggi dell'anima | A Milano la personale di Alessio Ravaioli a cura di Massimiliano Bisazza

Dal 9 al 21 gennaio 2012, presso gli spazi della Galleria d'Arte Contemporanea Famiglia Margini di Milano, in Via d'Orsenigo n. 6, si terrà la mostra pittorica di genere paesaggistico "I paesaggi dell'anima" dell'artista Alessio Ravaioli, curata da Massimiliano Bisazza ed organizzata dall'Agenzia Promoter di Salvo Nugnes, all'interno del prestigioso progetto "Promoter Gallery - Temporary Art Shop".

Le origini dello studio e il lavoro di Alessio Ravaioli, partono dalla sua parte più razionale, quella di designer ed architetto, e dalla sua grande capacità, creativa e innovativa, che gli permettono di ricevere numerosi riconoscimenti, ad alti livelli, nel settore industriale.
Elevati livelli estetici supportati da innovativi strumenti tecnologici, fanno di Ravaioli architetto la cifra di lettura, la componente semantica della sua persona.
E' grazie all'amore verso la pittura, però, che ha la possibilità di esprimere appieno il suo essere ed il suo divenire, in modo intimo e personale, che non lo lega ad uno stile preciso, ma ne dimostra la libertà intellettuale che, così, permette la sua piena manifestazione artistica.
Colgo una sorta di trait d'union tra Ravaioli architetto e designer e Ravaioli pittore e acquerellista, che mi conduce inevitabilmente a rivivere il concetto di multifunzionalità, di arte applicata, di arte meccanica ed i relativi collegamenti con le arti liberali, proponendo di superare il distacco tra arte ed artigianato; esattamente come fu esposto durante la sperimentazione della Bauhaus di Walter Gropius, Johannes Itten, Paul Kleé e tanti altri nella Repubblica di Weimer degli anni '20.
Unire, consolidare, interscambiare sinergicamente arte e design, applicando loro l'innovazione e la praticità del vivere quotidiano con un accento tutto dedicato all'estetica.
La sua pittura è priva di accademismo, nasce dall'osservazione dei grandi artisti presenti nei Musei di tutto il mondo. E' proprio tale esplorazione che ha prodotto il substrato conoscitivo di questo artista mite, che si muove in punta di piedi, con delicatezza.
La sua arte pone al centro dell'attenzione molti paesaggi, ma può concentrarsi con immediatezza e velocità anche su altri soggetti, cogliendone le varie sfaccettature.
Alcuni acquerelli di vedute potrebbero essere inscritti esattamente a metà tra il romanticismo simbolista tedesco di Arnold Bocklin e quello francese di Gustave Moreau. Nel primo caso vi è un punto d'incontro senza tempo e senza luogo, talvolta in campagne fantastiche, con una rivisitazione dell'ideale classico del paesaggio, mentre in ambito francese il naturalismo è più coscienzioso, più tenue.
Se poi "amalgamiamo" tutto con la qualità di colorista, dove i colpi di pittura del pennello hanno talvolta qualche valenza impressionista; ecco che ci appare più chiaro lo stile di Alessio Ravaioli. Poetico, quasi sentimentale nell'osservare il mondo circostante, con una punta di nostalgia bucolica, quasi arcadica. Benvenuti dunque nel mondo "altro" e sensibile, che l'artista ci propone in questa mostra personale, sempre sottovoce, permettendo che le sue energie restino concentrate nell'essenza della sua creazione, lasciando un suo segno tangibile."
Testo critico a cura di Massimiliano Bisazza
VERNISSAGE Domenica 8 gennaio 2012 ore 18:00




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