giovedì 11 aprile 2013

FOOD ADDICTION | La V edizione di Arte Accessibile Milano presenta un progetto enogastronomico a cura di Mariella Casile e Santi Logoteta

Lo Chef Julian Mane
La V Edizione di Arte Accessibile Milano che si terrà dal 12 al 14 aprile 2013, nella prestigiosa sede del Sole 24 ore,  presenta Food-addiction che si pone l'obiettivo di promuovere l'incontro tra i mondi della produzione, del consumo e dell'arte, attraverso l'esperienza di tre realtà differenti, andando a conoscere chi sta dietro al prodotto, la sua storia,la sua filosofia e il suo approccio.

Food- Addiction. Presentato da Mariella Casile e dall'appassiona­to Santi Logoteta e' alla ricerca dell'eccellenza­ dell'enogastron­omica italiana, degli artigiani del gusto e dell'alta produzione.


Presente in fiera "La piazzetta del Pesce" di Luca Nicoli con il progetto "I Love Ostrica". Un'occasione unica da non perdere per tutti gli amanti del pesce e delle Ostriche.
Inoltre, domenica 14 Aprile 2013 avranno la possibilità di assistere allo Show Cooking dello Chef Julian Mane del Soho di Genova.
 
Noi di Untitled Magazine, abbiamo fotografato ed intervistato Julian Mane.
 
 
Che significa per te cucinare?

Cucinare per me è il modo più semplice per esprimere le cose… è soddisfazione quando una persona mangia ciò che hai cucinato, chiude gli occhi e riesci a strapparle un sorriso spontaneo.
Hai mai pensato alla cucina come una forma d'arte?

Ho sempre pensato che la cucina sia cultura, se è fatta con passione. Sposare degli ingredienti per uno scopo preciso… si, questo è un’arte, indipendentemente dal fatto che sia o meno uno chef a cucinare.

C'è uno Chef che ti ha ispirato durante il tuo percorso?

Dopo aver concluso la scuola francese, come ogni chef ho seguito un mio percorso culinario e ho creato un mio stile. Ho tratto ispirazione soprattutto da Gordon Ramsay e Bruno Barbieri.

Credi che questa nuova tendenza che vede gli Chef di oggi come delle Star sia solo una moda passeggera o destinata a durare?
Ora che la cucina è diventata una passione per molti, gli chef sono considerati delle star. E’ nostro compito condividere e far crescere questa passione.
Tante fiere ed eventi dedicati al cibo sono utili per sensibilizzare il consumatore ad una scoperta verso il gusto,visto che oggi ci troviamo sempre più spesso, di fronte a piatti belli ma senza sapore,finendo cosi per consumare piatti senza emozione?

Le fiere sono molto utili, sia per i consumatori che per noi chef; siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti per arricchire le nostre creazioni. Purtroppo oggi ci troviamo spesso a consumare piatti belli ma privi di sapore. Come diceva uno dei miei primi maestri, Jacques Chibois, “non bisogna mai creare un piatto pensando per prima cosa ai colori”.

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