mercoledì 3 luglio 2013

L'oro senza Posa di Clelia Cortemiglia -- RUBRICA UNTITLED FOOD ADDICTION A CURA DI MARIELLA CASILE




CLELIA CORTEMIGLIA: ORO SENZA POSA










La voglio chiamare...“la signora dalla luce radente” l’artista Clelia Cortemiglia, e ancora la signora del  rigore soave, dell’eleganza seducente e del dolce incanto.
  Nei suoi lavori risulta chiaro che la materia agisce su questi quadri con più forza della forma e le riesce solo la bellezza che tende all’incanto e alla grazia.
E’ impossibile rendere le sue composizioni, bisogna vederle. Le sue Notti sono tanto commoventi quanto i suoi pezzi d’immaginazione sono arguti. Ugualmente meraviglioso, sia che il suo pennello prigioniero si assoggetti a una natura data, sia che la sua musa liberata da impedimenti sia libera e abbandonata a se stessa. Inesplicabile, sia che adotti l’astro del giorno o quello della notte, la luce naturale o le luci artificiali per illuminare i suoi dipinti; sempre armoniosi, vigorosi ed eleganti, come quei grandi artisti, quelli rari nei quali il giudizio controbilancia così perfettamente la verve, che non risultano nè esagerati, nè freddi…. Tutto è vera emozione. Da vicino tutto vi colpisce, da lontano vi colpisce ancor di più.
Nelle sue opere produce la bellezza delle forme, l’ordine e il valore dell’insieme; la varietà infine produce le differenti facce con le quali essi si presentano ai nostri occhi. Dall’unione della materia, della luce e dell’oro nasce la seducente armonia con cui Clelia ci riempie gli occhi di meraviglie.
Una condizione eccezionale è che da qualsiasi punto noi osserviamo i suoi quadri ne scopriamo sempre una magnifica bellezza, che si offre perfetta ai nostri sguardi.
La sfera che cattura nell’immediato la nostra attenzione riunisce in se l’esatta simmetria, la varietà più grande. La sua forma è semplice, la sua figura disegnata dal contorno più gradevole, favorita dagli effetti della luce che sono tali da rendere possibile la sfumatura più dolce, più piacevole, più variata.
La sua è una simmetria che ha sui nostri sensi un illimitato potere… e “la simmetria piace” diceva Montesquieu, “perchè presenta l’evidenza, l’anima che senza posa cerca di comprendere, perchè senza fatica coglie”. Io aggiungo che Clelia Cortemiglia ci piace perchè con il suo temperamento esplicato sulle tele ,ci incanta. Le sue visioni sono l’immagine di ciò che è grande e ci piace, perchè il nostro spirito, avido di aumentare le gioie, vorrebbe abbracciare l’universo, e perchè quella grazia che ci trasmette è tra tutte le sensazioni, quella che più piace ai nostri cuori.

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