martedì 14 aprile 2015

INTERVYOU. Nel privé con Angelo Cruciani, intervistato da Marla Lombardo.

Photographer Credits – Manuel Scrima
È tempo di nuove regole, nuove estetiche, nuove filosofie. E’ tempo in cui “l’amore torni di moda

Il prossimo ospite nel privè di Untitled Magazine è una personalità creativa e onnivora che si divide per natura tra due mondi: il concreto e lo spirituale. Due anime e due menti diverse ma che dialogano costantemente tra di loro, in continua esplorazione di simboli fuori dagli schemi e di gusti non convenzionali, ispirati, però, entrambi da un comune denominatore: l’Amore per il bello.



Angelo Cruciani you are in, then you are cool.


1Quando hai cominciato ad approcciarti all’arte della moda, qual è stata la spinta per cominciare?
Ho iniziato a un anno e mezzo di età a fare disegni compiuti dai ricordi di mia madre, non ricordo la mia infanzia senza una penna in mano, a 5 anni mio Zio mi regalò un libro di Argan sulla storia dell'arte, a 6 anni il primo cavalletto, facevo vestiti per le bambole.. Credo che fosse scritto nella mia anima l'esprimermi, l’amore per la creatività, la moda era una possibilità per migliorare le persone... E avrei voluto che tutti fossero più belli fin da piccolo.

2. In che cosa consistono le tue “opere”: che temi affronti e con quali materiali? Puoi citarne alcuni?  
Utilizzo l'abbigliamento come se fosse una tela per interpretare concetti e messaggi, la vita mi ha portato a sviluppare una doppia carriera, una espositivo/artistica e una più comunemente definita moda. I miei temi arrivano dalla visione futuristica dell'evoluzione umana, utilizzo citazioni del passato per ricodificare un’estetica più divina e meno umana. 

Photographer Credits – Manuel Scrima
3. Cos'è per te la moda? La tua visione della moda contemporanea?
Moda è un concetto sociale, il riassunto di scelte, regole e bisogni che contraddistinguono generazioni, culture e popoli: un fenomeno collettivo che allinea inconsciamente tutti, anche se spesso poi viene strumentalizzato a favore del consumismo. Infatti vedo così la moda contemporanea: un mezzo che produce desideri a favore di un economia globale. Ma la mia moda è rivolta alle pecore nere, quelle che escono dal gregge, e che poi alla fin fine lo comandano.

ARMY OF LOVE / FW 15-16 COLLECTION

Photographer Credits – Manuel Scrima

4. E a Milano, che scena vedi? Cosa sta succedendo in questa città?
Milano è diventata con il tempo la capitale  dell'apparire, annuso sempre più fumo e mangio sempre meno arrosto... Ma cercando bene, dietro angoli e sotto strati di noia ci sono ancora tante idee e creativi validi, che faticano ad emergere perché “anticonformi” ad un sistema. Milano è l’unica possibilità per l'Italia di essere allineati ad un internazionalizzazione fondamentale allo sviluppo globale. Milano è ancora un "paesone" ma ricco di personaggi che sono arrivati qua per realizzare i loro sogni. Milano è una grande scatola di speranze che possono diventare il futuro di tutta una nazione. Amo Milano.

5. E in Asia? Come mai questa scelta?
Ho iniziato a dividere la mia vita tra 2 continenti dal lontano 1999, è stato amore a prima vista, credo di aver trascorso in Asia molte vite passate. L’occidente è il mio vivere concreto ma nelle tradizioni orientali ritrovo la mia spiritualità. Io sono un gemelli, ho bisogno di vivere costantemente due realtà.

6. Ci sono alcuni artisti, o stilisti, che influiscono sul tuo lavoro? A cosa ti ispiri? Come nasce la spinta creativa?  
Non ho artisti di riferimento, ma godo dell'emozione che tutti loro sanno darmi, amo le idee, i nuovi linguaggi, ogni grande personalità mi sprona a continuare a ricercare il mio linguaggio nel profondo del mio "se" . Tutto è fonte di ispirazione per fare emergere messaggi che sento di avere già tatuati nel mio destino.

7. Cosa accadrà in futuro? Hai qualche evento in programma?
Grazie, bella domanda, mi costringe a riflettere... Partiamo dagli eventi in programma: il 1 luglio aprirà a Milano per Expo la mia nuova mostra personale al Milan Art and Event Center, unica galleria cinese in Italia. Sarà un sunto della mia ricerca sull'amore svolta in questi ultimi 3 anni, che ha già toccato flashmob, streetart, moda e ora arrivano elaborati pittorici e interazioni fotografiche (in collaborazione con Manuel Scrima). 
Per il futuro invece non sto progettando nulla, per adesso sono concentrato a trovare una formula per non tradirmi, per non scegliere quel che sarebbe più comodo o più conveniente. Prevedo soltanto un Angelo più profondo e meno superficiale, ma non per questo smetterò di essere un "animale da party".

Il cantautore LINFANTE come testimonial della collezione "Happy Dandy" SS 2015
Photographer Credits – Manuel Scrima

8. Tre aggettivi che ti rappresentano o ti definiscono. 
Coraggioso, dolce, determinato. Per par condicio ne metto anche 3 negativi, troppo facile auto definirsi solo nei lati migliori... Quindi aggiungo: Insicuro, egoico e prepotente.

9. Cosa fa Angelo quando non è "artista"?
A dir la verità, quando non sono operativo, studio e ricerco. Mi perdo tra libri e video di YouTube, documentazioni, praticamente non stacco mai la spina da me stesso, senza arte non mi sento vivo... Anche semplicemente per “crearmi” un panino. 


Photographer Credits – Manuel Scrima

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