mercoledì 14 ottobre 2015

All'Elfo Puccini di Milano, il 16 ottobre va in scena "ALBANIA" da un romanzo di Augusto Bianchi Rizzi, regia Bruno Fornasari. Una produzione Teatro Filodrammatici.

SALA FASSBINDER | 16 OTTOBRE, ORE 21.00 
Il Teatro Filodrammatici ospite dell’Elfo Puccini per una replica di ALBANIA
da un romanzo di Augusto Bianchi Rizzi
regia Bruno Fornasari
drammaturgia Tommaso Amadio e Bruno Fornasari
scene e costumi Aurelio Colombo
assistente Chiara Serangeli
con Tommaso Amadio e il Coro ANA di Milano diretto dal M° Massimo Marchesotti
produzione Teatro Filodrammatici


"… Ho un figlio che appena si regge ai primi passi. Per lui voglio scrivere questo mio diario di guerra intessuto fedelmente sui pochi appunti presi quasi ogni giorno nella Campagna italo-greca (28.10.1940 – 22.04.1941), cui io partecipai in qualità di medico di Compagnia alpina."

Il protagonista di Albanaia è il tenente medico Vittorio Bellei che ci accompagna in prima persona, attraverso frammenti del suo personale diario di guerra.
La drammaturgia, tratta dal romanzo di Augusto Bianchi Rizzi, mette al centro un uomo e le sue convinzioni, la storia di un medico che aderisce con rigore etico e morale al sistema di valori del suo tempo e dedica tutto se stesso alla causa in cui crede.
Dopo la nascita del figlio, Vittorio Bellei parte con le truppe Alpine per la guerra d'Albania. Con lui siamo a Brindisi prima della viaggio per Tirana, poi in trincea sotto il fuoco nemico fino ad affrontare il gelo del monte Guri i Topit. A quota 2120 il nemico peggiore è proprio il freddo e gli alpini, mal nutriti e male attrezzati, combattono sotto terra e nelle trune ghiacciate la loro più dura battaglia di resistenza contro un esercito greco in forze e meglio organizzato.
Il dottor Vittorio Bellei è lì per loro, per aiutarli a superare la nottata, in alcuni casi a sopravvivere al male della lontananza. La sua professione, o forse missione, lo costringe a sentire la vita correre via dai suoi commilitoni, sotto forma di bomba a mano o di nostalgia fredda come le trincee gelate in alta quota. L'unico sollievo sembrano essere le partite a carte in tenda, tra un allarme e l'altro, il momento del pasto scarso e condiviso, il momento di cantare insieme per non sentire il silenzio, per non aver paura di quel silenzio.
Albanaia è quindi, e soprattutto, la storia di un uomo che si trova a dover confrontare il rigore dei principi con la comprensione umana degli affetti, l'insensatezza della sofferenza quotidiana con la sua legittimazione idealistica.



"Uno spettacolo che racconta la vita al fronte, la sua paradossale quotidianità, i dubbi e la fatica di essere uomini prima che eroi." Sara Chiappori, La Repubblica

"Albanaia, tratto dal romanzo di Augusto Bianchi Rizzi, avvocato e scrittore milanese, è in qualche modo un racconto corale: con una bella intuizione il regista Bruno Fornasari si affida a un coro di alpini che interloquisce con l'unico attore in scena, il bravo Tommaso Amadio, impegnato a moltiplicarsi nei vari personaggi, fornendo uno struggente sottofondo sonoro alle sue parole. Uno spettacolo singolarmente commovente."
Renato Palazzi, Il Sole 24 ore


"Non solo un racconto di guerra, ma anche un intimo viaggio alla scoperta delle proprie radici famigliari. Dedicato a tutti quei figli che, in modo diverso, si sono fatti carico della memoria dei padri."
Marta Calcagno, Il Giornale

"…storia di un medico che parte entusiasta per la campagna italo-greca e che si troverà a dover confrontare il rigore dei principi con la comprensione umana degli affetti, l'insensatezza della sofferenza quotidiana con la sua legittimazione idealistica."
Paolo Perazzolo, Famiglia Cristiana

"Trincee gelate, armamenti arretrati e scarsi, male equipaggiati, poco cibo… E' quanto un medico racconta in una specie di diario destinato al figlio infante: cronaca di una guerra e di una disillusione (fervente fascista è partito volontario per "servire la Patria")"
Adriana Marmiroli, La Stampa

"In questo racconto musicale il protagonista tocca vette altissime nel racconto di amici persi, ritrovati e infine falciati da scariche di mitraglia. Da vedere."
Patrizia Pertuso, Metro




Elfo Puccini, sala Fassbinder (corso Buenos Aires 33, Milano) 
Info e prenotazioni: 
tel. 02.0066.06.32, www.elfo.org 
Intero 16,50 €, abbonati Elfo Puccini 11,50 €.

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