sabato 12 dicembre 2015

Simona Totaro, giovane fashion e lifestyle blogger, si racconta in un’intervista esclusiva su Untitled Magazine, a cura di Marla Lombardo.


Giovanissima, soltanto 26 anni, con un forte spirito imprenditoriale, Simona è l’esempio di come una semplice passione, quella per la moda, unita a talento e volontà, possa diventare un lavoro e soprattutto un sogno da vivere ogni giorno. Si definisce non a caso una “sognatrice” sul suo blog DRESS OF ROSES,  tra i più seguiti dagli appassionati del fashion.
Nel suo blog non c’è solo moda, ma anche tendenze, viaggi, arte.
I sui post, ricchi di foto, raccontano una storia, la sua storia, piena di esperienze, cose viste, cuori infranti, nuovi amori e tanti sogni…


Photographer Credits - Filipe da Silva



Simona come nasce la tua passione per la moda? E cosa ti ha spinto ad intraprendere questa professione?

La passione per la moda nasce il 14 dicembre 1988. Sono nata nel grembo di una donna speciale che mi ha donato con la nascita questo dono/sogno/amore. E’ parte di me, non posso farne a meno. Non ho potuto scegliere altro, è la moda che ha scelto me, proprio come con gli uomini, scegli uno ed è difficile che tu possa essere di un altro. Come potete notare nel mio blog io utilizzo molto spesso questa assonanza, il binomio amore-fashion.

Come è nato “Dress of Roses”? Quando ti è venuta l’idea di aprire un Fashion blog e perché questo nome?

Aprii il primo blog più di 3 anni fa, mi trasferii a Milano e cominciai a scattare qualche foto, poi ho mollato dopo 3 post, (pur avendo 1850 visualizzazioni al giorno). Decisi di concentrarmi sullo studio, ripromettendomi di ricominciare dopo la Laurea Magistrale in Marketing, allo IULM di Milano, indirizzo Brand Management, così avrei avuto la preparazione giusta per affrontare questo mondo con un imprinting diverso.

Il nome non è stato difficile sceglierlo. Ho sempre avuto una passione per le rose bianche e color cipria. Adesso mi viene in mente un episodio, un flashback, di un pomeriggio per negozi con mia madre. Entrammo in un negozio di tende, ma mi innamorai di un quadro con delle rose dipinte, una già sbocciata, e una appena nata, sembravamo io e lei. Mia madre, donna già matura, ormai affermata e con una splendida famiglia; io, appena sbocciata e con un mare di vita di fronte a me. Alla fine le dissi: <<Mamma, guarda che bello quel quadro!>>, e lei me lo comprò subito facendomi promettere di appenderlo nella mia futura casa.
 
Photographer Credits - Giorgia Pedrolli


A differenza degli altri fashion blog, in Dress of Roses tu non parli solo di moda. Come mai questa scelta?

Il mio blog è una finestra sulla mia vita, in essa non c’è solo moda. C’è una famiglia, l’amicizia, l’amore, le delusioni, le passioni, il divertimento, i viaggi. Tutto insomma, tutto ciò che è vita!
Nei miei post, cerco di raccontare una storia, la mia storia. Ho vissuto una vita piena di esperienze, cose viste, cuori infranti, nuovi amori e tanti sogni…




Se io dico “Portogallo”, tu dici…

CRESCITA: Sono cresciuta tanto con questa esperienza in Portogallo, ho avuto la fortuna di imparare una nuova lingua, conoscere gente nuova, culture diverse, mangiare cibo diverso, respirare un’aria diversa. E’ un bagaglio di vita che non ha eguali. Un’esperienza simile l’ho vissuta a Londra, per me, una vera e propria “sfida di vita”. La mia sfida era: imparare l’inglese, vivere, sorridere, divertirmi, arricchirmi… E così è stato.

SPIAGGE: Spiagge lunghissime, passerelle, corse, sole, relax, bicicletta,    pattini, case a strisce, acqua ghiacciata, vento… ho vissuto momenti unici.

SOGNO: Tutto cominciò con la parola “frio”. Un amore folle, sogno. Il mio sogno è sempre stato quello di incontrare l’uomo della mia vita durante un viaggio di 5 giorni, riconoscerlo tra tanti. Ma il mio sogno era ben più articolato: desideravo un uomo straniero, ingegnere, imprenditore, che volesse vivere sulla spiaggia, insomma avevo già tutto in mente… Poi un giorno, in Aprile, durante il Salone del Mobile, casualmente ho incontrato un uomo portoghese, è stato amore a prima vista e dopo esser venuto lui in Italia solo per vedermi, dopo pochi mesi ho lasciato tutto per seguirlo in Portogallo.







Cosa significa, secondo te, essere alla moda?

La moda è un concetto alquanto soggettivo. Per alcuni è comodità, novità, per altri eccentricità. C’è chi segue passo passo “le regole” dello stile; chi invece vi si oppone creando allo stesso tempo uno stile unico.
La moda è un mezzo per esprimere la propria personalità.
Un linguaggio tacito che fa trapelare l’identità di una persona.
Per me non esiste una sola moda, esistono tanti linguaggi a cui le persone attingono per esprimere il loro modo di essere ed esserci.
Con il nostro modo personale di abbigliarci inviamo dei messaggi che ci descrivono ancora prima di dirlo a parole.






Lo stile che preferisci e qualche consiglio per le nostre lettrici.

Non c’è uno stile in particolare che preferisco, mi piace molto l’eleganza, ma anche lo stile romantico – rock. Sono molto camaleontica, ho sempre voglia di stupire con i miei outfit e i luoghi che visito, dove decido di scrivere le pagine della mia vita.

Il consiglio che posso dare è di essere sempre se stessi, e sentirsi a proprio agio negli abiti indossati, dando sempre un tocco personale.

Photographer Credits - Giorgia Pedrolli

Photographer Credits - Giorgia Pedrolli

L’outfit o accessorio a cui non rinunceresti mai.

Il sorriso. Un bel sorriso dona emozioni, pace, tranquillità, e tutto questo è un valore inestimabile per me, a cui non potrei mai rinunciare.

L’altro è la personalità. Ogni aspetto del proprio carattere diventa un vero e proprio accessorio da condividere con amici vecchi e nuovi.

Se proprio devo dirla tutta, un accessorio a cui non potrei mai rinunciare è l’orologio.  Essenziale per me, se guardo un orologio, penso al TEMPO, ai momenti passati e a quelli che verranno!! Mi ricorda ogni volta che la vita è una e non posso perdere tempo nelle cose che non hanno valore per me, perché ho ancora tanti sogni da realizzare.




Cosa accadrà in futuro? Hai qualche progetto o evento in programma?

Il mio motto è: “No pain, no gain”. Non avendo una sfera di cristallo, non posso prevedere cosa accadrà, quello che posso dirvi è che sono una persona molto ambiziosa, ho tanti sogni nel cassetto e so che ce le metterò tutta per realizzarli!!!

Evento in programma, tra pochi giorni sarà il mio compleanno, un altro “piccolo” traguardo di vita, direi… E questa volta ho pensato di fare le cose in grande.
Sabato 12 Dicembre 2015 sarò ospite ad un evento esclusivo a Milano, alla Fondazione Riccardo Catella, dove gli Brutter, che sono delle vere e proprie star in Norvegia, terranno un concerto di musica techno-jazz. Sarà una serata ricca di sorprese dove festeggerò il mio compleanno in compagnia di buona musica e tanta bella gente.





Tre aggettivi che ti rappresentano

Sognatrice, creativa e determinata.

Cosa fa Simona quando non è sotto i riflettori?

Mi piace leggere libri manageriali, di psicologia, e mental coach, tipo Marie Forleo. Vado a lezione all’Università, esco con gli amici, aperitivi, cene, disco… Sono una ragazza normalissima che cerca di vivere la vita al meglio.






Nessun commento:

Posta un commento