martedì 19 gennaio 2016

Gilly Sephira: Una vita per l'Arte, tra canto lirico, poesia e fotografia, a cura di Marla Lombardo.

Gilly SephiraPhotographer Credits – Gianni Nava
Gilly Sephira è un’artista poliedrica, immaginosa, dedita all’introspezione e che basa la sua esperienza artistica attraverso diversi linguaggi espressivi.

Sin da bambina ha sempre manifestato predisposizione ed attitudine al canto lirico che ha coltivato con passione e serietà fino a diventare un soprano lirico puro.

A partire dal primo periodo adolescenziale emerge l’attività di "Tarologia", lettura dei tarocchi in forma di scrittura creativa, soprattutto come poesia.

Grazie all’impegno personale e alla spiccata vocazione artistica, consegue la specializzazione in grafica pubblicitaria e si dedica con successo alla fotografia.

Pubblica il suo primo libro di poesie “Flowers in the mirror” nel settembre 2014.
Noi di Untitled Magazine l'abbiamo intervistata in esclusiva per voi.

Quando hai cominciato ad approcciarti alla musica, qual è stata la spinta per cominciare?

Ho avuto un rapporto immediato con la musica, in modo specifico con il canto, a partire dall’infanzia. Non posso pertanto dire che ci sia stato per forza qualcosa che mi abbia spinta; direi piuttosto che alcune cose sono innate ed inevitabilmente prendono forma quasi spontaneamente (come è stato anche per altri tipi di attività artistiche che svolgo). Negli anni seguenti – e con le possibilità che avevo - ho cercato di coltivare al meglio la pratica canora, sia autonomamente, che provando alcune esperienze corali, ma la propensione verso l’impostazione lirica aveva necessariamente bisogno di una guida. Appena ho avuto le possibilità economiche ho subito cercato dei Maestri e ho imboccato definitivamente del canto lirico che, naturalmente, continua ancora oggi.



Cos'è per te l’arte? La tua visione dell’arte contemporanea?

Arte è creazione di un mondo e pura espressione. Un mondo che dovrebbe attingere alla fonte autentica, posta molto al di là di pensieri e forme. Potrei azzardare un paragone con una sorta di tintura, che viene estratta direttamente da noi stessi e pertanto può essere solo nostra, della nostra sostanza.




Se io dico “poesia”, tu dici…

Squarcio e poi fiume proveniente dalla luce senza forma
Lampo che attraversa il corpo e si condensa in parola; un lampo che non si interrompe, quasi fosse un nastro morbido di seta.

Tu e la creatività, come nasce l’ispirazione? Ci sono momenti o situazioni particolari che la favoriscono?

L’atto creativo è qualcosa di molto potente ed è materializzazione di un’energia fondamentale che si condensa. Spesso e volentieri mi sono trovata a dover prendere appunti nelle situazioni più disparate, poiché questo “fulmine” arriva e… o lo segui, oppure il treno passa e non si sa se lo stesso impulso tornerà – come fosse qualcosa di sottile da saper afferrare. Ecco, la situazione particolare è proprio avvertire questo contatto tra l’impulso sottile e la possibilità di manifestarlo. Inevitabilmente ciò di cui ho fatto esperienza e ciò che sono ha spronato e condizionato le mie creazioni. 





Tre aggettivi che ti rappresentano.

Profonda – Poliedrica – Determinata

Cosa accadrà in futuro? Cosa è scritto nell’agenda di Gilly Sephira?

L’unica cosa certa è che continuerò a promuovere la mia attività, con lo scopo di creare collaborazioni lavorative. Per fare questo ho creato diversi spazi web, oltre al sito personale che gestisco e un canale YouTube che contiene sia video che registrazioni. Nel 2014 sono inoltre riuscita a pubblicare "Flowers in the mirror", un libro contenente una selezione di componimenti poetici presi nell’arco di tempo fra l’adolescenza ed il presente. Non si sa mai che il futuro ne porti un altro, magari facendo incontrare le poesie con le opere fotografiche.


Sito web

Pagina Facebook

CANTO LIRICO



LIBRO PUBBLICATO "FLOWERS IN THE MIRROR"







Nessun commento:

Posta un commento