mercoledì 27 aprile 2016

Al Teatro Verdi di Milano, "NELLA STANZA DI MAX" spettacolo della Compagnia Bàbu teatro danza.


“NELLA STANZA DI MAX”
di
Bàbu teatro danza

Spettacolo di teatro del movimento per bambini dai 5 anni
Liberamente ispirato all'opera di Maurice Sendak
alla luce della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Mercoledì 4 maggio h 19.30 - Teatro Verdi, Milano
Nell’ambito di SEGNALI 2016 - Festival Teatro Ragazzi

Mercoledì 4 maggio, alle ore 19.30 al Teatro Verdi di Milano, andrà in scena “Nella stanza di Max” della Compagnia Bàbu teatro danza, spettacolo selezionato per la 27° edizione di SEGNALI 2016 - Festival Teatro Ragazzi.
“Nella stanza di Max” si ispira all’opera di Maurice Sendak, considerato uno dei più grandi illustratori di storie per ragazzi del '900, e affronta temi riconducibili ai diritti dei bambini e dell’adolescente così come declinati nella Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.


Max è simile ai giovani spettatori seduti in platea: è un bambino del nord del mondo, ha cibo, istruzione, un tetto, cure quando è malato e, in questo spettacolo, farà un viaggio nel suo inconscio, alla scoperta della sua identità che si costruisce nello scoprire, desiderare, rivendicare, i suoi diritti.
Dopo avere lungamente ‘navigato’ nella sua mente, Max raggiunge un’isola abitata da strane creature selvagge e affronta quei “mostri” fissandoli dritto nei loro occhi gialli. Usando la dialettica del corpo e delle parole, riesce a convincere quelle creature a non mangiarlo, a non tagliarlo un pezzettino per volta e, una volta confermato il suo diritto ad esistere e alla sua integrità, riesce a farsi proclamare Re della Terra delle creature selvagge.
Dopo avere giocato, danzato e aver domato le creature selvagge, Max sentirà una grande nostalgia di casa. Un buon profumino lo guida a ritroso fino alla sua stanzetta dove troverà ad attenderlo un buon piatto di minestra calda.

Nota degli autori - Troviamo estremamente attuale l'opera di Sendak, e in particolare Nel paese dei mostri selvaggi, perché abbraccia l'immaginario del bambino entrando nella complessità del suo inconscio, senza celarne la surrealtà, nè i legami tra personaggi onirici e persone della vita reale. Crediamo possa incontrare, con sfumature differenti, la fantasia dei bambini e quella degli adulti.
Perché uno spettacolo sui diritti dell’infanzia | “Art.8 Hai diritto ad avere una tua identità.” (Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza). Pensiamo che in un momento storico come quello in cui i bambini stanno crescendo, affrontare le proprie creature selvagge, con coraggio e non con violenza, per conquistare se stessi e i propri diritti, invece che un castello-telefonino sia un messaggio necessario. Per questo abbiamo sentito la necessità di affrontare queste tematiche attraverso uno spettacolo che è rivolto ai bambini ma accompagna anche il pensiero degli adulti.

CREDITI - Autori Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti, Daina Pignatti e Laura Tondelli. Interpreti Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti, Daina Pignatti, Emanuel Rosenberg. Costumi Laura Pennisi e Oro-Nero Creazioni Modena. Oggetti di scena Francesco Manenti. Le voci dei mostri Olgaproduzioni. Produzione Bàbu teatro danza, Associazione Sosta Palmizi, Associazione Cà Rossa. Con il sostegno di Unicef Bologna  e con il contributo del Comune di Bologna.



Info e prenotazioni:
Teatro del Buratto tel. 02 27002476
Elsinor Teatro Sala Fontana tel. 02 69015733
Associazione Sosta Palmizi tel. 0575 630678 email info@sostapalmizi.it | www.sostapalmizi.it

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