giovedì 6 luglio 2017

FOTOGRAFIA: IL FRIULI OMAGGIA ELIO CIOL (E PASOLINI) CON 3 MOSTRE.

 
CASARSA DELLA DELIZIA OMAGGIA L'ARTE
DEL FOTOGRAFO ELIO CIOL: DAI GRANDI MUSEI INTERNAZIONALI
AL TRIBUTO ALL'AMICO PIER PAOLO PASOLINI
Tre mostre visitabili per tutta l'estate nella cittadina nel cuore del Friuli Venezia Giulia
 
Tutto luglio (e anche oltre grazie a delle aperture straordinarie) prosegue a Casarsa della Delizia, città di Pier Paolo Pasolini, la mostra “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni Internazionali”, con 67 opere provenienti dal fondo fotografico di oltre 500 scatti che il grande fotografo Ciol, amico dello stesso poeta e di Padre David Maria Turoldo, ha donato con generosità alla sua comunità. Fotografie in un superbo bianco e nero, tra paesaggi friulani, dettagli di Assisi, volti dell'Italia del dopoguerra, già esposte in grandi musei internazionali a partire dal Metropolitan Museum di New York e dal Victoria and Albert Museum di Londra, solo per citarne due. L’esposizione è stata curata dal maestro Guido Cecere, docente di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Venezia, con la collaborazione del professor Massimo Carboni, docente all'Università della Tuscia di Viterbo e all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ingresso gratuito nello Spazio espositivo di piazza IV Novembre (ex Sala Consiliare) il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Dal lunedì al venerdì possibili visite per gruppi su prenotazione.


ESPOSIZIONI COLLATERALI - In parallelo proseguono anche le esposizioni collaterali. Nel vicino Centro studi Pasolini (via Guidalberto Pasolini) si può ammirare “A Pier Paolo”, basata sul portfolio di fotografie, raffiguranti Pasolini in varie fasi della sua vita in Friuli e negli anni del successo a Roma fino ai funerali, donato da Ciol alla stessa Città di Casarsa della Delizia nel 2012. L'allestimento di questa sezione, con anche elementi multisensoriali come profumi e musica, è stato curato da Vincenza Crimi con il suo Studio Il Glifo, nella cui sede, sempre in via Guidalberto Pasolini, è visitabile pure la mostra "Arti visive nella poetica di Elio e Stefano Ciol”, con in esposizione le foto del maestro e suo figlio che ne sta proseguendo l’arte nello studio di famiglia.


EVENTI SPECIALI - Collegati alle mostre anche alcuni eventi speciali. Giovedì 6 luglio alle 21 sempre nello Studio Il Glifo di Vincenza Crimi a Casarsa della Delizia in via Guidalberto Pasolini, Elisabetta Borean condurrà la serata d’arte “Il Pordenone attraverso l'obiettivo di Elio Ciol”. Un viaggio nella pittura del grande pittore friulano Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenone, tra i più famosi del Rinascimento italiano, e le foto del maestro Elio Ciol alle sue opere. Seguirà brindisi finale con i vini spumanti della selezione Filari di Bolle 2017.
Si proseguirà poi martedì 18 luglio alle 21 nel giardino del Centro Studi Pasolini di Casarsa con l'incontro “Nei Musei e nelle Collezioni Fotografiche Internazionali e Ombre di Luce. L’importanza della pubblicazione di un catalogo a supporto di un progetto fotografico”. Presenterà Valentina Gasparet alla presenza dei fotografi Elio e Stefano Ciol e del professore Guido Cecere che ha curato l'omonima mostra. Seguirà brindisi finale con i vini spumanti della selezione Filari di Bolle 2017.
Per chi volesse fare partecipare una visita guidata alla mostra allestita nell'ex municipio, da non perdere l'appuntamento di domenica 23 luglio alle 17 con il curatore Guido Cecere. Previste ulteriori aperture straordinarie delle mostre il 5, 6, 12 e 13 agosto

ORGANIZZATORI - La mostra “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni fotografiche internazionali” è promossa dalla Città di Casarsa della Delizia, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli. Il progetto vede la collaborazione di Ambiente Servizi, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Coop Casarsa, Friulovest Banca, Studio Il Glifo, Pro Casarsa della Delizia e Vini La Delizia.


BIOGRAFIA - Elio Ciol nasce a Casarsa della Delizia nel 1929. Inizia giovanissimo a lavorare nel laboratorio del padre, acquisisce esperienza tecnica ed elabora un personale modo di esprimersi attraverso la fotografia, soprattutto riguardo al paesaggio. È sempre alla ricerca di nuove dimensioni espressive. Dal 1955 al 1960 è attivo nel circolo fotografico “La Gondola” di Venezia. Nel 1962 partecipa come fotografo di scena al film Gli Ultimi di Vito Pandolfi e Padre David Maria Turoldo. L'anno dopo, 1963, a Milano, collabora con Luigi Crocenzi alla realizzazione della Fondazione Arnaldo e Fernando Altimani per lo studio e il linguaggio delle immagini. Ha esposto in mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Sue fotografie sono presenti in collezioni private e in istituzioni pubbliche, in Italia e all'estero. Molti i premi e i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga attività. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure. Collabora con importanti case editrici. Ha contribuito alla realizzazione di oltre duecento volumi. Da sessant'anni Elio Ciol scrive con la luce, tracciando un lungo e affascinante itinerario fotografico. È autore di numerosi libri fotografici.

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