martedì 5 novembre 2019

25/11 YOU MAKE ME FEEL LIKE?!. Alla galleria Art Gap di Roma, la mostra fotografica di Maurizio Gabbana sul tema della violenza contro le donne, a cura di Federica Fabrizi.


25/11 YOU MAKE ME FEEL LIKE?!

Mostra personale di fotografia
di
Maurizio Gabbana
A cura di: Federica Fabrizi
Dal 25 novembre al 5 dicembre 2019
Vernissage: Lunedì 25 novembre alle ore 18.30

Testi a cura di: Federica Fabrizi e Gian Ruggero Manzoni
Catalogo a cura: di Federica Fabrizi

Art G.A.P. Gallery, Contemporary & Modern Art
Via San Francesco a Ripa, 105/a, Roma


La galleria Art Gap è lieta di accogliere, dal 25 novembre al 5 dicembre 2019, la mostra personale 25/11 YOU MAKE ME FEEL LIKE?! di Maurizio Gabbana a cura di Federica Fabrizi, storica dell’arte, curatore, perito e Esperto d’Arte.
La rassegna verrà inaugurata il 25 novembre alle ore 18:30, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza stabilita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violazione dei diritti umani femminili.

La violenza sulle donne ha molti volti, Maurizio Gabbana nella sua mostra fotografica 25/11 You Make Me Feel Like?! propone l’endemico fenomeno della violenza consumata fra le mura domestiche. L’artista presenta 15 scatti in bianco e nero su cui sono riprodotti gli stati d’animo e le emozioni che una donna prova quando viene dissennatamente violata nel profondo della sua anima.
Maurizio Gabbana riesce attraverso lo strumento dell’arte, nello specifico quello fotografico, e della bellezza ad affrontare un tema forte come quello del femminicidio e a trasmettere un messaggio di denuncia di rilevanza sociale, dando la prova della sua grande capacità di unire l’impegno civile e sociale alle sue innate doti d’artista. Una capacità che in queste opere è riuscito a sublimare.

L’artista racconta con coraggio e maestria il dolore e il martirio di alcune donne vittime di violenza nelle mura di casa. Lo fa attraverso un linguaggio moderno, simbolico e diretto che amplifica ancora di più l’impatto emotivo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema tanto delicato. La sensibilità ha condotto Maurizio Gabbana alla realizzazione di scatti fotografici adatti a rendere la società contemporanea partecipe di ciò che accade alle donne private della loro dignità e ridotte a larve umane da uomini.

L’obiettivo di questa mostra personale è fare in modo che la società non rimanga indifferente davanti a così tanta inumanità e brutalità, anzi vuole essere un modo per dire che dobbiamo alzare il tiro dando luogo a manifestazioni che urlino forte contro questo male, in quanto l’arte deve darsi ancor di più per condannare questi carnefici.

Con tutto sé stesso, Maurizio Gabbana vuole rendere giustizia a tutte quelle donne che vengono mal trattate dall’arroganza di certi esseri umani codardi che si definiscono uomini ma non meritano di essere chiamati tali, vuole essere la voce, che ancora è troppo debole, che deve mettere la parola FINE a questo male. La lotta contro la violenza sulle donne deve essere considerata come un emblema della forza del gentil sesso, della temerarietà che si deve assumere nei confronti dei seviziatori, non bisogna porre fine alla lotta per il rispetto della dignità e della vita dell’essere umano.
Arte come mezzo di comunicazione, come voce del popolo, come strumento che permette di gridare contro uno dei mali del nostro secolo.

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