martedì 15 febbraio 2022

"Excursus". Alla Chaos Art Gallery di Parma, in mostra le opere pittoriche dell’artista ligure Carlo Sciff, a cura di Francesco Mutti.

 


CARLO SCIFF. Excursus

A cura di Francesco Mutti

26 febbraio - 17 marzo 2022 
Inaugurazione: Sabato 26 febbraio alle ore 17:00

Chaos Art Gallery, Parma 



Chaos Art Gallery di Parma (Vicolo al Leon d’Oro, 8) presenta, dal 26 febbraio al 17 marzo 2022, un "Excursus" nella recente produzione pittorica dell’artista ligure Carlo Sciff che, attraverso opere di matrice Pop, invita il pubblico a riflettere con positiva leggerezza e grande ironia sulle ossessioni, gli usi e i costumi che caratterizzano il Bel Paese.





Curata da Francesco Mutti, l’esposizione sarà inaugurata sabato 26 febbraio, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista, del curatore e di Laura Olivieri, coordinatrice del progetto.

Forte è il legame di Carlo Sciff con Parma, dove è avvenuta la sua formazione universitaria. A otto anni dalla prima mostra personale nella città ducale, l’artista espone presso Chaos Art Gallery una ventina di opere inedite, realizzate negli ultimi due anni, unitamente ad alcuni lavori precedenti, per consentire allo spettatore di leggere il significativo cambiamento che ha interessato la sua pittura, sempre pulita, immediata e controllata, ma maggiormente rivolta ad un approfondimento introspettivo.







«Excursus - scrive il curatore Francesco Mutti - è una sorta di legenda del lavoro di Sciff. E porta in dote alcune considerazioni: la prima è che, in undici anni di attività, Carlo è sicuramente cambiato. Lo è nello stile grafico, nella padronanza della linea, nell’invenzione compositiva: alcune soluzioni formali dell’oggi possiedono ancora quella capacità di sintesi con cui egli si è già fatto apprezzare in passato eppure, adesso, dimostrano anche rapidità esecutiva e intuizione repentina, doti indispensabili se si vuol "fermare" l’attimo contemporaneo e portarlo allo scoperto. Inoltre il mutamento è avvenuto anche all’interno: stimolato da nuove idee e da nuovi studi, la sua produzione risente sempre più di quell’analisi introspettiva che porta, prima o poi tutti gli artisti, a voler far luce su ciò che hanno dentro di loro tanto quanto sul mondo esterno che osservano giorno per giorno».










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