giovedì 11 maggio 2023

L'ORDINE NASCOSTO. A Roma la mostra collettiva d'arte contemporanea a cura di Francesca Romana De Paolis.

 


L'ORDINE NASCOSTO

Mostra collettiva d'arte contemporanea

a cura di Francesca Romana De Paolis

Artisti

  Yo Akao, Sergio Baldassini, Antonio Barbieri, Alberto Emiliano Durante, Emanuele Giannetti, Chiara Lecca, Giulia Manfredi, Alice Padovani, Fausto Roma, Silvia Scaringella e Ludovico Tersigni

Dal 20 maggio al 20 giugno 2023

Inaugurazione: Sabato 20 maggio dalle ore 14:30 alle ore 21:00


Parco archeologico di Veio

Consorzio La Giacinta, via della Giustiniana 959, interno 20A, Roma


Un giardino privato di Roma, nel complesso del Parco Archeologico di Veio-  Laddove sorgono le vestigia dell'antica città etrusca - dal 20 maggio al 20 Giugno 2023 accoglie la mostra collettiva di arte contemporanea L'Ordine Nascosto, a cura di Francesca Romana de Paolis.

Undici artisti Yo Akao, Sergio Baldassini, Antonio Barbieri, Alberto Emiliano Durante, Emanuele Giannetti, Chiara Lecca, Giulia Manfredi, Alice Padovani, Fausto Roma, Silvia Scaringella e Ludovico Tersigni- si sono misurati con l'eterno topos del giardino, ridelineando lo spazio secondo una mappatura cognitiva. Sculture e installazioni sperimentali s'intersecano fra loro restituendo in modo mimetico quanto appreso dall'insconscio della terra che, prima di essere locus amoenus o palus tartarica, è natura che preme e che induce all'inabissamento spirituale della psiche e a quello materiale del corpo.

Il giardino, proprietà degli artisti Alberto Emiliano Durante e Giulia Manfredi, diventa così luogo di analisi dei sottolivelli della coscienza, tensione ontica verso le radici, intimo recupero di una connessione con quella rete di piccoli e grandi innesti naturali che rispecchiano l'essere umano.

Ogni artista, attraverso un'opera o un gruppo di opere, ragiona su ciò che scrisse il filosofo Jaques Lacan: "L'inconscio è strutturato come un linguaggio”. La sfida è captarne la logica, distinta rispetto a quella che regola il piano della coscienza. Il pubblico viene guidato attraverso un itinerario concettuale in cui ogni lavoro è situato in un punto preciso, secondo il disegno della spirale aurea. 

L'invito è quello di varcare la soglia del giardino dell'inconscio per cercare dove si nascondono- tra prospettive inedite, richiami al mito, alle filosofie orientali, al mondo animale e vegetale – i molteplici aspetti dell'interiorità.

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