venerdì 18 novembre 2011

ERIK SULLIVAN| CHEMICAL ATTRACTION

STILL LOVE YOU | Ph by Marla Lombardo

C'è un'aria di stregoneria con la quale ogni volta che ti fisso, benché sembri immobile, ogni volta gli occhi mi si riaprono scoprendoti più prossima.
Con il peso esiguo del tuo corpo, in un cerchio liquido dove adesso giace, sei come un oggetto inutile e rotto dopo un saccheggio di cose preziose.
La timidezza del 'ti prego' allungano il braccio e aprendo il palmo della mano contro la mia figura è più che mai comprensibile, sei lì nuda senza lasciare istanza al pudore, immobile per quanto possibile, impaurita e tremante per quanto hai sentito succedere.

Ti prego.

Ma perché?
Ma di cosa?

Piccola, io non ti farò mai del male, io non sono simile all'ombra di questo o quell'altro fantasma che ti ha ridotta così: fantasmi, per te, nient'altro, anche se stanno dentro e spesso ne provi il bruciore pazzo.

Ti tirerò fuori di qui una volta per tutte.

Provo a sorreggerti, alzarti, sei umida in tutto il corpo, un'orchidea bagnata.
Resti immobile senza nemmeno respirare, a braccia aperte sulle mie braccia, a gambe unite sulle mie gambe.
La nostra pelle si scopre come l'acqua che incontra la roccia, la scava, e lì trovi gli effetti più belli.
Il tuo cuore comincia a battere, con i suoi balzi.
Il tuo cuore ansioso, che ora corre ora si arresta ora sbatte a precipizio, e già conquista lentamente il mio, che comincia anch'esso ad accelerare e poi a correre, insieme.

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