giovedì 19 gennaio 2012

GIUSEPPE PICCIONE | LOVE STREET

Giuseppe Piccione, classe 1967, è un artista multimediale che trasmette le sue idee attraverso la pittura, la scultura, l’installazione, il design, la scenografia, i video e la fotografia. La sua vera vocazione però è la ricerca fotografica, che conclude con la realizzazione di c-print e stampe lambda montate su alluminio e plexiglass.
Molto apprezzato il suo progetto “LOVE STREET”.
In questo suo lavoro creativo, l’artista procede nella messa in opera d’un collage digitale che deforma ed enfatizza colori e forme, partorendo umanoidi dal volto spento, donne sensuali e manichini semi-umani spogliati dai loro attributi e dai sentimenti. In questo modo egli lascia trapelare un’angoscia esistenziale che caratterizza l’essere umano nel suo modo d’essere. Le donne di Piccione, oltre ad essere un soggetto ricorrente, appaiono freddamente erotiche, d’un erotismo sfoggiato quasi come fosse una reclame. Così l’amore e la strada, “Love Street”, si uniscono annullandosi, coagulando il messaggio di un sofferto disagio interiore. Dalla strada, fonte primigenia della sua creatività, estrapola le mille storie di individualità corrotte, scritte e graffiti, atti a comunicare il messaggio di anonimi writers; una strada che diviene specchio dell’anima e habitat imprescindibile per ogni uomo e donna.



Ma “Love Street” è anche l’occasione per esporre alcune delle serie dedicate al rapporto tra estetica ed erotismo. Nella serie Femme Piccione mostra una femminilità standardizzata, posterizzata e oramai anonima, proprio come i manichini della serie Doll: richiamo provocatorio alla superficialità del sentimento.



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