mercoledì 4 gennaio 2012

Sicilia. Incanti di luce, terra e mare | A Siracusa la personale di Roberto Braida a cura di Giovanni Faccenda

Dal 10 gennaio al 12 febbraio 21012, presso gli spazi dell'ex Monastero del Ritiro di Siracusa, in Via Vincenzo Mirabella n. 31, si terrà la mostra "Sicilia. Incanti di luce, terra e mare" dell'artista Roberto Braida a cura di Giovanni Faccenda.

La mostra rientra nelle manifestazioni "Luci a Siracusa" ed è patrocinata da:
Regione Sicilia, Comune Siracusa
organiz. Casa d'Arte San Lorenzo

Sono circa trentacinque lavori inediti, eseguiti appositamente per questa personale siciliana, le opere in mostra dell’artista spezzino. Una mostra concepita come ipotetico viaggio/omaggio a questa straordinaria terra, circondata dal mare che da sempre affascina e rapisce l’immaginario di Braida. Una tavolozza che si colma di nuovi colori, dettati dalla natura isolana e saturata da luci che mai avevano trovato spazio nelle sue tele.

Curata dalla instancabile mente del del Prof. Faccenda ed organizzata in collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo, per l’evento Luci a Siracusa, la mostra, ospitata nell’ex Convento del Ritiro, vuole sottolineare ancora una volta il legame indissolubile che esiste fra arte e poesia, dove Braida in questo, veste a tutti gli effetti il ruolo del maestro.
Accompagnata da una edizione, ancora una volta edita per i tipi della Zeta Scorpii Editore, questa esposizione si presenta agli occhi dei visitatori come forse la più matura mai realizzata da questo assoluto protagonista del mondo dell’arte:
Roberto Braida. Che ancora una volta riesce a sorprendere e a stupire, toccando nel più profondo, l’anima dei visitatori.



dal testo di Giovanni Faccenda:

"...In questo suo singolare itinerario mentale, tra gli incanti di una Sicilia sublime, la pittura ha pure rappresentato, per lui, una sorta di viatico inconscio in quei territori dello spirito dove la creatività è radice feconda ed ospite pregiata.
Circa la tecnica, basterebbe osservare, con la necessaria sensibilità, la meditata consistenza dell’impianto cromatico, per accorgersi di quali diffuse ricercatezze vi si compenetrino con tono lirico e vibrante. La materia brulica di umori certo immateriali, ma è corpo, stato, diresti perfino essenza di un’urgenza interiore dell’artista che si riverbera nella condotta pittorica ad un tempo intensa e vagheggiata. Il soggetto, in ogni dipinto, è appiglio marginale, perché aveva ragione Morandi: «Si può dipingere tutto, basta soltanto riuscire a vederlo»...."



VERNISSAGE Martedì 10 gennaio 2012 ore 18:00


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