giovedì 28 marzo 2013

Steampact - Vis Vaporis 1813 > A Roma il primo festival steampunk italiano


Lo steampunk nasce come filone della narrativa fantascientifica, un genere in cui ambientazioni e personaggi ottocenteschi, tipici della Londra vittoriana dei libri di Conan Doyle e H. G. Wells, si incontrano con le tecnologie più futuristiche, tra robot alimentati a vapore, computer pieni di ingranaggi e viaggi nel tempo.

L’espressione più usata per descrivere l’atmosfera steampunk è “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima”.
Nato come genere letterario, negli anni ha coinvolto un numero sempre maggiore di artisti, arrivando ad influenzare fumetti, musica, cinema, moda e guadagnandosi a tutti gli effetti il ruolo di movimento culturale vero e proprio, come fu per quello dark o per il punk, diventando dal 2006 il tema centrale di numerosi festival in tutto il mondo.
Steampact – Vis Vaporis 1813 è il primo festival steampunk italiano. Si svolgerà a Roma, sabato 30 e domenica 31 Marzo 2013 presso il Casale della Cervelletta, un magnifico edificio seicentesco.
Il nome Steampact nasce dall’unione delle parole steampunk impact (impatto), per indicare la forza creativa di questo movimento e la sua influenza esponenziale in tutti gli ambiti artistici.
Con la partecipazione e il supporto dei maggiori rappresentanti della scena italiana ed internazionale, Steampact si prospetta come uno dei festival più innovativi della sua categoria. L’evento ospiterà autori di romanzi a tema provenienti da tutta Italia, ma non si limiterà a celebrare lo steampunk come genere letterario: sarà possibile infatti assistere a sfilate di creazioni sartoriali, videoproiezioni, presentazioni in anteprima di videogiochi e rappresentazioni di teatro sperimentale, verranno inoltre allestite diverse mostre e sarà presente un’area dedicata a stand di artisti e artigiani che producono lavori di ispirazione steampunk.

Line-up ufficiale


Dario Tonani

Scrittore di punta della fantascienza italiana, autore della serie Mondo9 pubblicata da Urania e divenuta un successo internazionale, ci condurrà alla scoperta dell’universo in cui sono ambientati i suoi libri.

Augusto Chiarle

Scrittore, illustratore e musicista, presenterà il seguito della sua trilogia Le Ombre di Marte.

Alessio Brugnoli

Autore di testi sulla teoria del caos, sul marketing e curatore d’arte.
Presenterà il suo primo romanzo, Il Canto Oscuro, vincitore del premio Kipple.

Emanuela Valentini

Scrittrice emergente, collabora con la rivista Speachless e presenterà il
suo nuovo libro Ophelia e le Officine del Tempo in uscita il 7 Marzo 2013.

Andrea Falaschi

Artista poliedrico che spazia dalla scrittura alla scultura, presenterà la
sua mostra itinerante La Piccola Bottega degli Orrori e il suo
nuovo libro Le Cronache di Ferro, in uscita insieme al nuovo disco
Steamusic del gruppo musicale Progetto Sommossa.

Edizioni Scudo

Casa editrice italiana specializzata in fantascienza e fantasy, ci proporrà una selezione delle sue pubblicazioni, tra cui una particolarissima serie di romanzi erotici steampunk.

Dixidiasoft

Software house italiana, futura promessa nel campo videoludico e creatrice di un innovativo motore grafico. Presenterà in anteprima il videogioco Steampunk League.

MuaMe Couture

Marchio della stilista Micol Notarianni, sarta, cartamodellista, costumista, attualmente impegnata con la rappresentazione teatrale del Macbeth di Shakespeare, presenterà una sfilata di creazioni a tema steampunk e vittoriano, pezzi unici che saranno indossati dal gruppo Esuli Alcabhiti.

Gli Esuli Alcabhiti

I maggiori rappresentanti dello steampunk italiano nel mondo, saranno ospiti attivi dell’evento, coinvolgendo il pubblico con set fotografici e momenti di teatro sperimentale.

Poison Garden

La prima band neo-steampunk italiana, caratterizzata dalla
voce della cantante e bassista Madame Anais Noir. Presenteranno in
anteprima assoluta il loro primo video musicale e coinvolgeranno il
pubblico nelle riprese del loro live.

Pink Absinth

Cover band romana tutta al femminile, divertiranno e faranno cantare il pubblico con il loro spettacolo che ripercorre le orme del rock.

venerdì 22 marzo 2013

VISIBILI&INVISIBILI > Arte+Design+Multimedia+Eco-sostenibilità


In occasione del Salone del Mobile o, meglio, del “Fuorisalone” 2013, la curiosa Via Privata Asti (di fianco al Teatro Nazionale di Piazza Piemonte) ospita opere e riflessioni sulla città e sulla metropoli di alcuni tra i più indipendenti studi artistici milanesi
Hamsters Studio, Spazio Asti 17, AMBM Video, Paopao Studio.

Le città come luogo di desideri e turbe collettive: questo il tema delle realizzazioni immaginifiche di Hamsters Studio, di Davide Ratzo Ratti, Marco Teatro e Fabrizio Folco Zambelli, i celeberrimi pinguini e le altre creazioni di Paopao Studio, le installazioni multimediali di AMBM Video, il lavoro di ricerca di Spazio Asti 17 sull'arte e la cultura del recycling con gli artisti e designer Adriana Lohmann, Arlette Vermeiren, Caterina Crepax, Dalaleo, Filippo Minelli, Marillina Fortuna, Riccardo Grazioli, 13 Ricrea.

Gli artisti che lavorano nelle città non possono fare a meno di rappresentare i molteplici volti che le configurano. Sul tema, vi aspettano in Via Privata Asti 15 e 17 dal 9 al 14 aprile 2013, dalle 15 alle 21.



Hamsters Studio è un laboratorio artistico dove si realizzano oggetti teatrali, scenografie, plastici architettonici, installazioni artistiche e… tutto quello che non esiste.

Spazio Asti 17 - l’isola cittadina dove si fondono arte e società, è l’innovativo loft polivalente milanese pensato dai pubblicitari Valentina Martin e Riccardo Grazioli. In un ex autofficina, di fianco al Teatro Nazionale, 300 metri quadrati sono stati allestiti con materiali e arredo di eco-design, realizzati con le tecniche del riuso. Per far convivere, in modo salottiero e friendly, più realtà curiose o accattivanti.

AMBM si occupa di progettazione e sviluppo di siti web, video, installazioni, trovando uno stimolo e un punto di partenza nella trasversalità dei linguaggi, delle tecniche e delle tecnologie.

Paopao Studio è un laboratorio di progettazione grafica e artistica, caratterizzate da un elevato livello di creatività, comunicazione visiva, montaggio, oggetti e produzione di merchandising.

ESPONGONO:

Adriana Lohmann – Lighting designer, con una costante ricerca sui materiali, spesso provenienti dal mondo della moda, crea lampadari di forte impatto visivo e scenografico, di design eclettico e realizzati in materiali esclusivi. Le sue creazioni, realizzate interamente a mano, sono tendenti al gioiello e talvolta ironiche....tra l'abito e l'abitare.

Arlette Vermeiren Zucoli - Da vent’anni Arlette recupera la carta privilegiando quella leggera che avvolge le arance, gli amaretti di Saronno, le caramelle e i Baci, carta velina che lei fila con le dita e che, nodo dopo nodo, trasforma in leggiadre cascate trasparenti. Le sue opere sono state presenti in numerose esposizioni in Europa, America e Canada, dal Mudan di Lussemburgo al teatro Raffaello Sanzio di Urbino, dalla Biennale del Lino in Quebec.

Caterina Crepax - Un architetto che progetta abiti come luoghi dell'abitare del corpo, come scenografie pret a porter. Comuni scontrini, documenti triturati, avanzi di carte da parati e lavori di tipografia diventano gioielli, accessori, sontuosi abiti, talvolta illuminati al loro interno, oggetti del desiderio grazie alle tecniche di recycle design.

Dalaleo - Quando ho visto per la prima volta in Brasile questo prodotto mi è piaciuto tantissimo e me lo sono comprato... poi...con il tempo ho capito il suo vero valore. Mi sono spiegata solo in seguito perché per le strade di questo fantastico paese continuavo ad osservare uomini con grandi sacchi che raccoglievano le lattine usate di birra e altre bevande, rovistando fra l’immondizia.

Davide “Ratzo” Ratti - produce immagini di gesto figurativo rappresentanti la vita quotidiana in chiave critica. Rielabora prospettive, skyline e gioca con il tempo della vista che fa eco alla memoria di ognuno di noi. Non disdegna di giocare con il gesto del gettare colore sulla tela: lo interpreta in chiave metaforica, mostrando letteralmente un lancio di colore, sconfinare su altre tele, conquistando uno spazio più libero e imprevedibile. Metafora dell’impulso creativo che supera i limiti di questa ragione “quadrata”, cartesiana e trasforma la materia-colore in traccia.

Fabrizio Folco Zambelli - I suoi studi artistici e Architettonici lo portano ad interessarsi al  territorio costruito. Da anni “pratica” il mondo della fotografia, in particolare si dedica alla documentazione del territorio urbano; oltre ai fotogrammi, modelli architettonici e scenografie non disdegna il lavoro manuale creando pannelli con materiali di recupero, legno,metallo e fotografie.

Filippo Minelli - Giovane street artist italiano, esprime la sua arte attraverso l’uso della parola, graffiti, installazioni e semplici disegni, tutti inseriti in contesti (urbani) insoliti. Filippo Minelli coniuga tre tipologie coessenziali e complementari di produzione artistica individuabili come installazioni, opere fotografiche e pittoriche.

MarcoTeatro è un artista poliedrico, pittore e scenografo, pioniere della street-art, le sue opere rappresentano per lo più paesaggi onirici dalle prospettive inusuali che colgono aspetti della realtà apparentemente banali e insignificanti per l’uomo contemporaneo, perché non è grado e non vuole codificarli.

Marillina Fortuna - Le sue creazioni, realizzate con materiali abbandonati sulla spiaggia o portati dal mare, introducono alla nuova estetica dello scarto declinandola secondo natura. Pezzi di legno, bottiglie vuote, brandelli di plastica e vecchi chiodi si uniscono formando paesaggi, volti, animali e fiori. Il junk prende così nuova vita e si ammanta di poesia in un fraseggio cromatico tra il fiabesco e l’espressionista, tra il sogno e il dramma della nostra grande, quotidiana spazzatura.

Riccardo Grazioli - Graphic designer e creativo poliedrico, tra le numerose attività si dedica alla riqualificazione pittorica degli scarti prodotti dall’industria della comunicazione e dell’immagine. Ne ricava opere di grande intensità espressiva, dove materiali e colori dialogano alla ricerca del sodalizio estetico perfetto.

13 Ricrea - Ricreare con gli scarti, PVC, feltro, materiali plastici: tutto quello che viene scartato dall’industria può diventare arte o contribuire a strutturare un nuovo concetto di design votato all’estetica funzionale dell’up-cycling. 13Ricrea ridisegna il concetto di risorsa.Materie e materiali derivanti dal recupero vengono infatti utilizzati per creare nuovi oggetti,
allestimenti, progetti. Per ridurre l’impatto della creazione sull’ambiente, tutto il ‘recuperato’ non viene riprocessato e si cerca di far coincidere i luoghi di produzione con quelli di lavorazione.

AMBM - La rete, nell’era della sua maturità, come surrogato speculare delle relazioni urbane. Partendo da questa ipotesi ci si affaccia sullo stato di queste due realtà simbiotiche e contrapposte, se ne intuisce il declino, se ne percepisce la decandenza. Cercando di scansare l’impeto dell’apparente uniformità della massa, si possono riconoscere i tentativi di mutazione, di riappropriazione o di mimesi, declinate a volte in mero esercizio di stile, a volte in tentativo di sviluppo, ovvero in creazione di microscopici universi impermeabili, nel difficile tentavivo di escludere la moltitudine uniformante. 


_________________________________

VISIBILI&INVISIBILI

Arte, Design, Multimedia e Eco-sostenibilità

Dal 9 al 14 Aprile 2013
Via Privata Asti, 15 e 17, Milano
(zona Piazza Piemonte, MM Wagner, tram 16, bus 67 – 61)
orario: 15.00 / 21.00


giovedì 21 marzo 2013

SILENZI > A Milano la personale di Franco Donaggio a cura di Roberto Mutti e Fernando Gianesini.


Autore raffinato e ipnotico, Franco Donaggio non si è mai accontentato della realtà così come è,  perché – come tutti noi – non ne è totalmente soddisfatto e preferisce così indagare nei meandri di un altro mondo. Se altri, pur condividendo queste sensazioni, finiscono per rifugiarsi in un totale rifiuto e nel conseguente isolamento, al contrario Donaggio preferisce dar corpo all’immaginazione per costruire una dimensione che sia insieme architettonica e fantastica, corposa ma anche immaginifica perché solo scavando fra le pieghe della realtà si può riuscire a farne emergere l’anima più profondamente poetica con cui è bello dialogare.
In effetti, da molti anni Franco Donaggio svolge una ricerca sul paesaggio naturale e urbano che sfugge a ogni semplicistica definizione. Osservare le sue fotografie è come entrare in punta di piedi in un mondo dominato da un’atmosfera sospesa da cui ci si sente totalmente pervasi. L’acqua della laguna è una superficie lattiginosa da cui emergono pochi, essenziali elementi cui il raffinatissimo bianconero dai toni metallici conferisce una sorprendente eleganza. 



Tutto è immobile, perfino il silenzio sembra una presenza appena percepibile mentre lo sguardo si perde verso la linea netta dell’orizzonte. Poi, improvviso e preceduto da grida lontane come lamenti, ecco lo stridio di un gruppo di gabbiani che irrompe sulla scena, spezza l’incantesimo e, altrettanto rapidamente di come era arrivato, scompare lasciando per un istante l’eco del suo passaggio e il ritorno di quel silenzio che permette di sentire il fruscio della barca che fende lenta l’acqua. 

Anche di fronte allo spazio urbano Franco Donaggio fa sentire l’intensità della sua poetica: qui tutto è imponente, le pareti si innalzano verso un cielo lontano, delimitano spazi disegnati dalla fantasia, creano prospettive di maestosa audacia. Si ha la sensazione di trovarsi di fronte a città fantascientifiche di un futuro lontano oppure a rappresentazioni contemporanee dei miti antichi che parlavano di mura ciclopiche e di spazi progettati da giganti. Ma anche qui, in questa visione dove gli uomini sono esseri minuscoli perduti nello spazio architettonico, è il silenzio a dominare, un silenzio impenetrabile che ci aiuta a pensare e a misurarci soprattutto con noi stessi.






Franco Donaggio
Chioggia -VE- 1958

Donaggio opera come fotografo professionista e graphic designer a Milano dal 1979. L’artista riceve nel 1996 il Gran Prix Award per lo still life e il Kodak Gold Award per il ritratto creativo. Dal 1996 é rappresentato negli States dalla Joel Soroka Gallery di Aspen. Il lavoro dell’autore é spesso presente nelle più importanti rassegne internazionali d’arte e fotografia negli Stati Uniti: Art Miami, Photo LA, Los Angeles; AIPAD Show, New York;  Art Fair, Chicago. Molte opere di Donaggio sono presenti in collezioni d’arte pubbliche e private.



Ristorante Orti di
Leonardo > MILANO
Inaugurazione:
martedì 9 aprile 2013 ore 18,30-21




Spazio Rem, ufficio stampa - tel. 02603628 - via Pola, 6, 20124 Milano - info@spaziorem.it