lunedì 7 ottobre 2013

OTHERMOVIE LUGANO FILM FESTIVAL | Dal 23 al 27 Ottobre 2013, a Lugano al via la II Edizione della Rassegna Indipendente Ticinese

Dentro il panorama ticinese, che vanta le consolidate realtà di Locarno, con uno tra i più prestigiosi festival internazionali e Bellinzona, che offre con il suo festival la possibilità di ammirare il miglior cinema per ragazzi proveniente da tutto il mondo, si conferma per il secondo anno la scelta di Lugano di dar vita a un festival indipendente e che nelle immagini “altre”, da cui il nome “Other movie”, dentro le più acute sensibilità planetarie, ricerca l’incontro tra immagine e impegno civile, video-arte e creatività, in percorsi audaci e sperimentali che azzardano, al di là del cinema del presente, quello del futuro, nelle sue migliori interconnessioni con la vita, il suo respiro, il suo fremito quotidiano.
In questo senso la seconda edizione del Lugano International Film Festival va letta come la conferma di un impegno a proporre in Ticino spazi di conoscenza, di apertura, di scambio, con le cinematografie mondiali che purtroppo raramente riescono a vincere le difficoltà distributive imposte dai limiti di un mercato globale orientato dalle maggiori produzioni.
Sarà quest’anno l’occasione di ammirare una selezione di opere provenienti da Atene (Greek film center), da Parigi (Festival International Signes de nuit), dalla rumena Cluj (Shorts International Film Festival), dalla Cina (Hangzhou Asian Film Festival), da Belgrado (Documentary and Short Film Festival), da Padova (Kinokkio), nonché film dall’Europa orientale e balcanica, grazie alla collaborazione con il prestigioso Trieste Film Festival.
Non mancheranno spazi di dibattito, sul cinema e la sua relazione con la fotografia e la psicologia, sul rispetto dell’infanzia e dell’adolescenza.
Uno spazio retrospettivo verrà consacrato a Charlotte “Lotte” Reiniger, la disegnatrice e regista tedesca realizzatrice, tra le due guerre, dei disegni animati tedeschi.
Una serata sarà infine consacrata all’Afganistan, tra cinema e video-documentazione, storia, memoria e attualità, chiusa da un concerto proposto da musicisti afgani, nel solco delle musicalità del loro popolo.
Tutto ciò conferma che l’intuizione del direttore artistico Drago Stevanovic di dare a Lugano uno spazio festivaliero riconoscibile e autentico è stata una scelta coraggiosa ma al contempo avveduta e che ora, piano piano, sta mettendo radici e moltiplicando la propria credibilità a livello internazionale.
La speranza è che il Canton Ticino accolga, con la stessa passione che anima i promotori del festival luganese nel loro lavoro, questa grande opportunità, questa finestra aperta sulle cinematografie del mondo, con tutta la ricchezza di storie di donne e uomini che si confrontano con crisi e slanci, problemi ecologici e costruzione del futuro.


INFO E PROGRAMMA

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