martedì 14 maggio 2019

PENNE E PENNELLI. La performance partecipata di street art tra OPIEMME e gli studenti della Scuola Giordano Bruno di Roma.


OPIEMME
nell’ambito del progetto
PENNE E PENNELLI
una performance partecipata di street art tra parole e immagini
ha tenuto un workshop per gli studenti
presso la Scuola Giordano Bruno di Via Della Bufalotta, dedicato alla figura e al pensiero del filosofo Giordano Bruno, nel corso del quale sono stati dipinti il muro
“Pianeti di lettere”
e alcune panchine del progetto
“#opiemmepoesia”
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Opiemme, artista visivo che lavora con la poesia e la letteratura, torna nella Capitale per il progetto “Penne e pennelli”, un workshop, arricchito da un murale partecipato, dedicato al filosofo Giordano Bruno e alla modernità del suo pensiero critico nei confronti della conoscenza e dell’Universo, nell’ambito del quale sono stati dipinti con gli studenti un muro “Pianeti di lettere”, alcune panchine del progetto “#opiemmepoesia” e le colonne dell’atrio della scuola.
Il workshop con Opiemme, che si è svolto presso il Liceo Giordano Bruno, in via della Bufalotta, era rivolto ad un gruppo misto di 23 giovani del liceo stesso e delle medie della scuola Majorana nell’ambito del corso “Penne e pennelli” condotto dall’artista con Elena Paloscia in collaborazione con i docenti della scuola Paola Donato e Alessandro Polito e con l’Associazione Merzbau Arte e Cultura.



 Penne e pennelli, è uno dei 14 moduli del progetto “Un filo lungo tre millenni tre ordini di scuola per il terzo Municipio” realizzati dalle scuole Liceo Giordano Bruno, I.C. Majorana e  I.C. Levi, in collaborazione con il III Municipio, nell’ambito del “PON 2014-2020 -FSE- Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”.
L’idea di avvicinare i giovani al mondo dell’arte attraverso un’attività pratica coinvolgente come quella di lavorare insieme a un artista, è stata occasione per conoscere, per essere protagonisti come una vera “agenzia creativa” anche di tutte le fasi della creazione di un evento d’arte passando dall’ideazione alla progettazione, fino alla realizzazione e alla narrazione, attraverso un’attività di reportistica dell’esperienza fatta. Gli studenti hanno scoperto la Street Art e l’arte pubblica, hanno conosciuto Opiemme e il suo lavoro e lo hanno intervistato. Hanno affrontato poi le questioni più speculative, come l’ideazione e la ricerca delle frasi più attuali del filosofo nolano, che ancora oggi veicolano messaggi forti e universali sulla libertà di pensiero. Hanno scoperto il difficile linguaggio “poetico” dell’autore cinquecentesco e hanno poi presentato i testi scelti all’artista, che ha selezionato le proposte progettando per loro un murale.
I giovani partecipanti hanno inoltre avuto l’opportunità di scegliere alcune frasi scritte dall’artista per il progetto #opiemmepoesia, destinate alle panchine della scuola che, interamente rivisitate per l’occasione, sono diventate, insieme, anche alle colonne, vere e proprie “incursioni d’arte”. 



Infine, nella fase pratica, del workshop con Opiemme, hanno contribuito alla realizzazione di tutto il lavoro apprendendo, nel corso di tre giornate, metodologie e tecniche. Hanno imparato a ritagliare gli stencil, hanno preparato le panchine sverniciandole e poi dipingendole con le vernici colorate preparate insieme all’artista. Divisi in gruppi, i cui i più grandi hanno guidato i più piccoli, si sono dedicati rispettivamente alle panchine, alle colonne e al muro.  Con l’aiuto dell’artista hanno imparato a tracciare un disegno sul muro, a comporre gli stencil e ad applicare correttamente le vernici con il pennello e con gli spray. Alcuni di loro hanno documentato l’evento con fotografie e video.
Nel corso dell’attività di reportistica finale in classe hanno ideato un titolo per il muro e preparato, con l’aiuto della docente, diversi testi per riassumere il lavoro svolto e tra questi il materiale per una targa informativa da porre a fianco al muro.



Il muro “Pianeti di lettere” e le panchine del progetto #opiemmepoesia
OPIEMME, artista sensibile alle tesi cosmologiche di Giordano Bruno e alle riflessioni sul superamento dei limiti propri di un’osservazione acritica del mondo che ci circonda, ha dato vita, su un muro di oltre 18 metri, a una porzione di Universo in cui otto pianeti ospitano pensieri dialoganti tra loro tramite quelle lettere sparse che, allontanandosi dal nucleo che le ha generate, iniziano in completa autonomia il loro viaggio per destinazioni inesplorate.  A guidarci in questo lavoro sono la curiosità, la necessità di conoscere le cause e il desiderio di andare oltre ai limiti apparenti, di non porre confini dentro e fuori di sé, di non lasciare mai agli altri il potere di guidare la nostra coscienza.  Pensieri dialoganti, con gli avventori sconosciuti o con gli ospiti di sempre, sono anche gli aforismi che l’artista scrive e“semina” in spazi pubblici e, in questo caso, anche nella scuola, trasformandole con quelli che definisce “cinguettii nell’etere” in “panchine poetiche” per far riflettere, tramite lapidarie esarcastiche considerazioni, su comportamenti e derive della società attuale”. 
-Elena Paloscia -
Video documentativo della Scuola Giordano Bruno di Roma

INFORMAZIONI
Scuola Giordano Bruno  Via della Bufalotta, 594, 00139 Roma RM
Tel.06 1211 22025
Info sul progetto “Penne e pennelli”
Elena Paloscia  | Associazione Merzbau Arte e cultura - cell.347.8285211
 

www.opiemme.com
FB facebook.com/OPIEMME
instagram.com/opiemme

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