martedì 9 ottobre 2012

I AM LAIKA | La Terry May Home Gallery di Ferrara aderisce al progetto Art For Animals e dice "NO" agli esperimenti e ricerche di laboratorio sugli animali.


Il 3 Novembre 1957 la cagnolina Laika, a bordo della capsula spaziale Sputnilk 2, veniva lanciata nello spazio.
Il 3 Novembre del 2012, a 55 anni dal lancio, si ricorda Laika in una mostra collettiva, per tutto il mese di Novembre.Ognuno è, o potrebbe essere, Laika. Ognuno è, o potrebbe essere preso, improvvisamente, come cavia per esperimenti militari e farmaceutici, che hanno come sola e vera base non la scienza ma il denaro.
Non c'è bisogno di essere rapiti e portati in un laboratorio: la scienza vede e provvede, sa bene come è fatto l'umano e conosce le sue paure e le debolezze. Chi si occupa di esperimenti sa che sarebbe rischioso, per motivi etici, agire sulle persone in maniera cruenta. Eppure lo fanno: sulle persone deboli economicamente, sui bambini, e sugli animali (che non hanno per fortuna idea alcuna del denaro).
Vivisezione e misteriose scomparse per gli espianti d'organi sono fatti gravi, eppure passano quasi inosservati. Di fondo l'abitudine al che il mondo giri per un verso anziché un altro, l'abitudine che le cose procedano in un modo dato per naturale ma che è essenzialmente culturale (e ricordo che almeno in Italia non v'è molta fame e sete di cultura, di conoscenza, di sapere - o, per prova contraria, non sarei a far una mostra su Laika e non sentirei la necessità, insieme a quanti aderiscono al progetto di Art For Animals, di dire "no" e, oltre ad esprimere ad arte il dissenso, non ci sarebbe l'intenzione di trovare modi davvero naturali, anziché pensieri e prodotti preconfezionati, al fine di non entrare in una centrifuga abbastanza grande da poter contenere tutto il mondo intero).
Ed è proprio l'interità del mondo ad essere dipartita. Bye bye baby! Ciò che accade in un punto lontano del globo è visto come tale: lontano. Ci tocca emotivamente (come una paura) qualcosa che succede a noi, o vicino a noi... e basta. Il resto è cronaca, eventi, fatti che possono riguardarci fino ad un certo punto... Già fino ad un certo punto... Punti di vista... In Italia è stato messo a punto un fenomeno definito crisi e chi se ne frega se in Danimarca gli animali vengono violentati. E Le notizie che non fanno notizia passano in secondo piano, e poi nel dimenticatoio. Ci sono fatti quotidiani di sopravvivenza impellenti pertanto aiutare gli animali è un'optional. O una moda. Vedi Green Hill. Dopo la loro liberazione dalle "verdi colline" moltissimi casi di affidamento repentino, sbrigativo, quasi scottassero i Beagle, e da una situazione di più che drammatica vengono dati a cacciatori, di per sé persone violente (i cacciatori cacciano e uccidono degli animali), affette da gravi turbe psichiche, e senza cuore.
Ma come può, qualcuno che è stato, inconsapevolmente sottoposto a varie e ripetute centrifughe quotidiane vedere il mondo come riflesso del suo stesso corpo, se pure il suo stesso corpo è ormai fatto a pezzi e venduto al kg? Si ricorre al lifting per andare contro il tempo, per avere l'eterna giovinezza, tramandare il più possibile la vecchiaia, allontanare la morte... e intanto ci si intossica l'anima, e nel frattempo l'aria è irrespirabile, e al contempo l'anima s'è data, e si è già morti, senza accorgersene, vivi ma morti, strana condizione, sedati da psicofarmaci, o con gli occhi tirati, il seno sempre su e le labbra... oh, le labbra! così gonfie e impersonali, ma fanno tanto donna ed emanano tanta energia erettiva nel maschio. Pompano sangue le labbra rifatte, finte. Ma I am Laika? Quale può essere, quale è la relazione con un paio di labbra pompate? I am Laika è un lancio al contrario. E' il viaggio verso la propria anima.
Gli umani sono indotti, dopo aver subito uno stato centrifugante del pensiero (in parallelo all'addestramento e alle "centrifughe" che Laika ha dovuto subire durante il periodo passato nel laboratorio spaziale prima del lancio) alla desensibilizzazione o alla sensibilizzazione a comando: ad acquistare, consumare, perfino star male, per rispondere a leggi economiche nelle quali conta la cifra, ogni persona è, a questo modo, un numero in un conteggio dove il pensiero individuale è pari a zero. Così centrifugato l'essere umano è pronto per il lancio, a discapito di tutto, a favore del potere di matematici e furbi lestofanti che maneggiano numeri. Ma chi ce li ha messi lì a far 'sto mestiere?... Le stesse vittime, dopo adeguato trattamento, dopo il frullato fatto al loro cervello (il futuro, i numeri del domani!) eleggono il loro carnefice.Carne, carne, carne... vittime e carnefici. Esiste l'uno in relazione all'altro. Ma la lotta impari non vale. Non ha valore farsi forte su chi è più debole. Quella forza lì è il manifesto di, ancora una volta, un qualcosa che non quadra...Strano... e molte le cose che non quadrano... dove sei, uomo vitruviano che quadravi i cerchi e ti ponevi a toccare vari punti aprendoti al mondo?Se ci si nutrisse in maniera più diretta, per esempio, a contatto con i frutti della terra, senza ricorrere a cibi preconfezionati, cambierebbe con così poco (con un semplice scarto sul piano alimentare), in modo positivo, molto nel mondo. Se si piantassero realmente dei semi nella terra, e non solo nei giochi virtuali (altra forma sedativa di business) il mondo avrebbe molto più verde, e pure l'aria sarebbe ossigenata tanto da cambiare il ritmo del suo respiro. L'affanno della terra è il nostro affanno. Per questo I am Laika, per non entrare nella centrifuga. E' una mostra di pittura, ma è anche il rifiuto a capsule spaziali quotidiane.
I am Laika si snoda oltre le pareti della Terry May Home Gallery, avvalendosi della collaborazione con l'Oipa di Ferrara (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), proponendo una conferenza con proiezioni video e molte riflessioni sull'argomento. I am Laika è chiedersi il perché delle cose, e il come fare perché le cose brutte non avvengano. In nome del progresso scientifico si impianta un business dove si mette a rischio la vita di ogni essere vivente. I am Laika coglie l'attualità di una storia apparentemente distante e lontana. Continuano, infatti, le "ricerche" di laboratorio sugli animali e non soltanto sugli animali. Molte malattie sono prodotte da industrie farmaceutiche allo scopo di vendere gli antidoti, i farmaci.
Laika, che avrebbe preferito vivere la propria vita per quello che era, un cane, fu appositamente mandata a morire, in un viaggio nel quale non era stato previsto il ritorno, per affermare la conquista dello spazio da parte della Russia nei confronti dell'America, e come in una partita a scacchi, usata come un elemento di un gioco disumano.
I fondi che saranno raccolti da I am Laika saranno usati per le spese di gestione della Terry May Home Gallery, e devoluti, in parte, all'Oipa di Ferrara.

Terry May Home Gallery
Via Porta San Pietro, 56
44121 Ferrara (Italy) | Phone +39. 320.9019341

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