giovedì 2 giugno 2016

5 giugno, la domenica delle Latterie Aperte in Valbelluna, ai piedi delle Dolomiti bellunesi.


Domenica 5 giugno 2016 è la giornata di Latterie Aperte: a Sedico, Lentiai, Camolino, Frontin, Sant'Antonio del Tortal e Valmorel, le piccole latterie della Valbelluna aprono i battenti e accolgono clienti e curiosi, per mostrare il mestiere del formaggio “dietro le quinte”.



Le latterie locali sono molto cresciute, negli ultimi anni: esistono da decenni – alcune da più di un secolo – e da decenni rappresentano un prezioso presidio del territorio, sia dal punto di vista economico che paesaggistico. Ovviamente la loro funzione è cambiata nel tempo: se una volta i conferitori erano decine e decine, perché nei paesi quasi tutti avevano una mucca o più anche solo per soddisfare il fabbisogno famigliare, oggi sono pochi, a volte pochissimi, e hanno molte vacche che producono litri e litri di oro bianco. Negli ultimi anni le latterie di paese sono tornate alla ribalta, con la riscoperta e la valorizzazione dei gusti locali e dei prodotti artigianali e a chilometro zero. Oggi chi vuole mangiare dell'ottimo formaggio è disposto a fare magari qualche minuto in più di macchina per salire alla latteria di Frontin, a quella di Valmorel o Sant'Antonio, a Lentiai, a Camolino oppure a Sedico… E anche chi a Belluno non ci abita, ma ci passa per turismo, se ben consigliato è ben felice di scegliere souvenir gastronomici fatti di latte vero delle Dolomiti.



La prima settimana di giugno è l'inaugurazione della stagione estiva delle latterie: nella domenica di Latterie Aperte sarà possibile visitare le sei strutture aderenti all'iniziativa e curiosare tra pentoloni e macchinari, casari in grembiule bianco, scaffali e forme di formaggio, farsi un'idea di cosa vuol dire preparare il burro o assaggiare e acquistare ricotte, schiz, latte e formaggelle.



A Valmorel, in particolare, la giornata di Latterie Aperte dura di più, e comincia mercoledì: il 1° giugno Valmorel inaugura l'edizione 2016 della rassegna con una tavola rotonda sul tema “Latterie aperte o latterie chiuse? Tipicità e genuinità delle piccole produzioni sono ancora una ricchezza da salvare?”. Dalle ore 20, presso il Centro natura e cultura Al Vejò, si incontreranno e discuteranno i produttori caseari e i responsabili del servizio veterinario provinciale – che sono tenuti a controllare i produttori. Un incontro all'insegna della collaborazione, per trovare la giusta misura tra l'esigenza di garantire la salute dei cittadini e quella di vivere del proprio lavoro bianco.

Sabato 4 giugno, sempre a Valmorel, sempre al Centro natura e cultura Al Vejò, alle 20.30 sarà proiettato “Polvere di roccia. Storia di una fornace da calce”, un documentario di Michele Rosset dedicato alla vecchia calchèra di Faldine, da poco rimessa in attività.

Domenica 5 giugno, infine, come quelle di Frontin, Sant'Antonio, Lentiai, Camolino e Sedico, anche la latteria di Valmorel sarà aperta al pubblico di curiosi. Dalle 9 ci sarà una dimostrazione della lavorazione di schiz e ricotta in piazza, e alle 10 verrà inaugurato il mercato agricolo di Limana. Alle 11 e alle 16 si terranno degustazioni guidate di formaggi delle latterie bellunesi e di vini della Via del Crù. Alle 12 si pranzerà tutti assieme alla trattoria Alle scole. Alle 15, il gruppo folk di Cesiomaggiore delizierà i presenti – già con la pancia piena – con uno spettacolo tradizionale.



In Valmorel Latterie Aperte viene partecipata e vissuta anche da due aziende agricole della spianata: la cooperativa agricolo San Damiano alle Case Nice organizzerà una dimostrazione di arti e mestieri della storia dell'uomo (dalle 10 in poi di domenica), mentre l'azienda agricola La Schirata dedicherà il pomeriggio del 5 giugno ai bambini, con giochi animati all'aperto, passeggiate con l'asino Gigia, mungitura delle capre...


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