giovedì 21 settembre 2017

CASARSA DELLA DELIZIA: SABATO 23 SETTEMBRE CONVEGNO SULL'ARTE FOTOGRAFICA DI ELIO CIOL DAL REALISMO AL DIGITALE.

Un mese in viaggio nell’arte di Elio Ciol, il maestro fotografo casarsese amico di Pier Paolo Pasolini e Padre David Maria Turoldo, tra mostre, incontri e una prestigiosa conferenza: la Città di Casarsa della Delizia omaggia il suo illustre concittadino con il progetto “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni Internazionali” che, nato dalla donazione di Ciol alla sua comunità di parte del suo archivio, dopo la prima positiva parte da maggio ad agosto, prosegue fino al 1° ottobre con un rinnovato calendario di appuntamenti. 
Dopo il successo dell'incontro “Il Pordenone. Memorie guardate”, che ha visto piena di pubblico la chiesa di Santa Croce affettuosamente chiamata dai casarsesi Glisiùt, nella quale la storica dell’arte Elisabetta Borean ha raccontato le opere del grande pittore rinascimentale che qui erano conservate e che sono state fotografate da un giovane Ciol prima della distruzione a causa dei bombardamenti del 1945, ecco un nuovo appuntamento dedicato all'arte del grande fotografo.

Sabato 23 settembre, alle 17.30 nella sala consiliare del palazzo municipale Burovich de Zmajevich, si terrà la prestigiosa conferenza “Dal Realismo di Elio Ciol alle nuove frontiere digitali. La fotografia fra passato e futuro” con illustri studiosi che amplieranno ulteriormente il campo di riflessione attorno all’arte di Elio Ciol. Oltre al professor Guido Cecere, già titolare della cattedra di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e ora all’ISIA di Pordenone, e al professor Massimo Carboni, docente di Estetica all’Accademia di Belle Arti di Roma, curatori della mostra “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni Internazionali”, sarà coinvolto l’esperto di fotografia triestino Fulvio Merlak, presidente d’onore della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e già direttore del Centro Italiano della Fotografia d’Autore. Un importante momento di approfondimento che di fatto sancirà l’appartenenza di Casarsa della Delizia al circolo delle città punto di riferimento per la cultura fotografica in Friuli Venezia Giulia.

Questo progetto - ha dichiarato Lavinia Clarotto sindaca della Città di Casarsa della Delizia - è il nostro ringraziamento a Elio Ciol, non solo per aver donato alla comunità le sue importanti opere, ma anche per la straordinaria qualità della sua ricerca artistica e per aver portato ovunque il nome di Casarsa della Delizia in questi anni, rendendolo noto a livello internazionale. Un evento che sigilla un patto di collaborazione tra lui e noi per continuare tale cammino di conoscenza della nostra realtà cittadina con un nuovo ciclo di apertura delle mostre e di approfondimento sulla sua arte”.




Elio Ciol - ha aggiunto l’assessore alla cultura di Casarsa della Delizia Fabio Cristante - è un artista che “disegna” con la luce attraverso la macchina fotografica: le sue opere, in questi mesi, ci hanno regalato tanti nuovi spunti di riflessione grazie ai quali è stato naturale proseguire con il progetto, convinti che ci sia ancora molto da “scoprire” per il pubblico attorno alla sua produzione fotografica. In questo siamo stati anche positivamente confortati dalla poliedricità della sala consiliare dell’ex municipio, che ha mostrato di essere un luogo perfetto per ospitare mostre, vedendo negli scorsi mesi un costante afflusso di visitatori”.

LE MOSTRE. L’esposizione principale “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni Internazionali” continuerà a essere liberamente visitabile ogni fine settimana il sabato (dalle 15 alle 19) e la domenica (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19) da sabato 2 settembre a domenica 1° ottobre. Si trova nella sala consiliare dell’ex Municipio in piazza IV Novembre, struttura progettata dal grande architetto friulano Gino Valle. La mostra ed è stata curata dal professor Guido Cecere, già titolare della cattedra di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e ora all’ISIA di Pordenone, con la collaborazione del professor Massimo Carboni, docente di Estetica all’Accademia di Belle Arti di Roma. In esposizione fotografie nel superbo bianco e nero dell'arte di Ciol, tra paesaggi friulani, dettagli di Assisi e volti dell'Italia del dopoguerra, già esposte in grandi musei internazionali a partire dal Metropolitan Museum di New York e dal Victoria and Albert Museum di Londra, solo per citarne due.




Ci sono poi altri due spazi espositivi dedicati a Ciol. Nel vicino Centro studi Pasolini in via Guido Alberto Pasolini si può ammirare “A Pier Paolo”, basata sul portfolio di fotografie, raffiguranti Pasolini in varie fasi della sua vita in Friuli e negli anni del successo a Roma fino ai funerali, donato da Ciol alla stessa Città di Casarsa della Delizia nel 2012. L'allestimento di questa sezione, con anche elementi multisensoriali come profumi e musica, è stato curato da Vincenza Crimi con il suo Studio Il Glifo, nella cui sede, sempre in via Guido Alberto Pasolini, è visitabile pure la sezione "Arti visive nella poetica di Elio e Stefano Ciol”, con in esposizione le foto del maestro e suo figlio che ne sta proseguendo l’arte nello studio di famiglia.

Sarà la Pro Casarsa della Delizia a garantire le aperture della mostra all’ex Municipio. “Abbiamo notato in questi mesi un interesse costante attorno a Elio Ciol - ha spiegato il presidente Antonio Tesolin -: i visitatori non sono mai diminuiti e questo ulteriore periodo di apertura permetterà di ampliare la conoscenza non solo della sua arte ma dell’intero territorio casarsese”.

ORGANIZZATORI - La mostra “Elio Ciol nei Musei e nelle Collezioni fotografiche internazionali” è promossa dalla Città di Casarsa della Delizia attraverso il suo Servizio Cultura, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli. Il progetto vede la collaborazione di Ambiente Servizi, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Coop Casarsa, Friulovest Banca, Studio Il Glifo, Pro Casarsa della Delizia e Vini La Delizia.




BIOGRAFIA - Elio Ciol nasce a Casarsa della Delizia nel 1929. Inizia giovanissimo a lavorare nel laboratorio del padre, acquisisce esperienza tecnica ed elabora un personale modo di esprimersi attraverso la fotografia, soprattutto riguardo al paesaggio. È sempre alla ricerca di nuove dimensioni espressive. Dal 1955 al 1960 è attivo nel circolo fotografico “La Gondola” di Venezia. Nel 1962 partecipa come fotografo di scena al film Gli Ultimi di Vito Pandolfi e Padre David Maria Turoldo. L'anno dopo, 1963, a Milano, collabora con Luigi Crocenzi alla realizzazione della Fondazione Arnaldo e Fernando Altimani per lo studio e il linguaggio delle immagini. Ha esposto in mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Sue fotografie sono presenti in collezioni private e in istituzioni pubbliche, in Italia e all'estero. Molti i premi e i riconoscimenti ricevuti nella sua lunga attività. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure. Collabora con importanti case editrici. Ha contribuito alla realizzazione di oltre duecento volumi. Da sessant'anni Elio Ciol scrive con la luce, tracciando un lungo e affascinante itinerario fotografico. È autore di numerosi libri fotografici.

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