lunedì 21 maggio 2012

ERIK SULLIVAN | TI AMO?


Proprio da qui dovevamo partire, da quella prima coincidenza fra il mio anticipato rientro nell'ombra dopo essermi attardato mezza vita con una stronza, e la tua improvvisa assenza verso chi muoveva teorie di psichiatria del tipo “allontanati un attimo voglio pensare a te”. Non fu male come primo incontro, eh. Proprio niente male. Poi oggi io ancora mi bevo le sere, tu stretta stretta accanto mi sembri un'unità di tempo. Chiamerà? E poi il silenzio... 
Ridicoli. Patetici. Ma. Eppure in alcuni momenti non lo capiamo neppure noi sto vento che scalcia via l’inverno dentro le vie del cuore quando siamo così tanto insieme... 
Lui agisce spontaneo, senza eccesso di tecnica... un affare d'attrazione e tutto il resto diventava quasi distrazione. (Ti amo?)

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