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lunedì 29 novembre 2021

Home Sweet Home. Al Mercato Campagna Amica di Matera, la video-installazione dell’artista romana Monica Pirone, a cura di Maria Rita Delli Quadri.

 

Home Sweet Home 

(Casa Dolce Casa)

di Monica Pirone

a cura di L. Maria Rita Delli Quadri

3-4 dicembre 2021

dalle 9:30 alle 15:30 

Mercato Campagna Amica - Matera



Venerdì 3 e Sabato 4 Dicembre il Mercato Campagna Amica di Matera, grazie al sostegno di Coldiretti Basilicata e del Comune di Matera, ospita la prima assoluta della video-installazione dell’artista romana Monica Pirone, con l’organizzazione di Roma&Roma srl.  L’opera intende essere la presentazione dell’omonimo progetto di installazione urbana della stessa Artista, a cura di L. Maria Rita Delli Quadri.

Home Sweet Home è il titolo del lavoro frutto di una lunga ricerca artistica e sociale a cui l’artista si è ampiamente dedicata negli anni e che vede  al centro delle sue riflessioni il tema della violenza domestica e della violenza di genere, e dei suoi effetti sulla società. Partendo dall’assunto secondo il quale l’arte ha  in sè una forza rivoluzionaria e persuasiva prorompente a tal punto da smuovere le coscienze e operare cambiamenti, Monica Pirone mette a punto un lavoro in cui la pluralità dei linguaggi artistici utilizzati si fonde alle emozioni e rivelazioni di cui essi stessi diventano immediato veicolo per uno spettatore che viene coinvolto al punto di divenire attore.

Il video rimanda suoni e immagini distorte, voci provenienti da quei contesti familiari che sono l’ambiente di indagine dell’Artista, dove la violenza deforma e snatura persone e oggetti domestici, svelandone la doppia natura. 



La casa, e la cucina in particolare, rappresentano il luogo per eccellenza dell’accoglienza, dell’amore e della familiarità, prototipo assoluto di sicurezza; esse, però, si trasformano allo stesso tempo nello spazio dove si annidano rancore e frustrazioni da cui hanno poi origine le più grandi forme di violenza. Sfondi bianchi si alternano a sfondi grigio scuri, e su di essi si confrontano parole, a tratti amorevoli, ad altri aggressive, e gli stessi utensili assumono valenze opposte: con un’impugnatura diversa, ognuno di essi può assolvere ad una duplice funzione, trasformandosi da oggetto di necessità e cura a fendente. 

Anche la scelta del Mercato non è affidata al caso,  gli si riconoscono infatti, i connotati di luogo dal forte valore simbolico poiché nella maggior parte dei casi frequentato da donne, ma sopra ogni cosa spazio dove potersi rifornire delle materie prime da trasformare in alimento, attività che esprime, più di ogni altra, forse, la cura verso la famiglia. Il cibo stesso è  uno dei veicoli attraverso cui passano le relazioni e le necessità all’interno del nucleo famigliare, e spesso proprio la scelta del cibo  può diventare specchio dei rapporti all’interno dalla famiglia

La video-installazione intende essere un primo passo per il coinvolgimento di Amministrazioni e sponsor che vogliano affiancare Coldiretti nella realizzazione, nel prossimo futuro, del vero e proprio progetto di arte urbana Home Sweet Home, che, negli auspici dell’Artista, Monica Pirone, e della curatrice, L. Maria Rita Delli Quadri, potrebbe toccare diverse città italiane, a sostegno di tutte quelle donne e di quelle famiglie che vivono una quotidianità di violenza. 

L’installazione urbana che, come da progetto, si compone di due grandi scenografie e un importante apparato tecnologico, assumerà, infatti, un valore cruciale nella sensibilizzazione del pubblico verso la drammatica ed urgente questione contemporanea della violenza di genere, e andrà incontro a quelle persone che attraversano da breve o da lungo tempo un’ esperienza di violenza domestica, con l’assoluta consapevolezza che è in strada che va intercettato quel malessere che ogni giorno mina la salute degli individui, con la convinzione ultima che anche il più piccolo impulso incontrato per caso possa contribuire a salvare delle vite.

Un progetto completo, fatto di immagini, suoni, odori e parole, la cui forza espressiva è insita nella determinazione con cui l’artista non lascia mai spazio a zone d’ombra o dubbi, dove la differenza tra giusto e sbagliato è una linea netta, marcata, una strada a senso unico, senza vie di fuga dove chi partecipa non ha difficoltà a riconoscere l’unico verso possibile in cui percorrerla.

Troppo spesso le donne sono vittime di chi, per il proprio male di vivere, vede nella compagna di vita un nemico da annientare, portandosi dietro, in questo abisso di terrore, quelli che assistono alla violenza quotidiana. 

Aprendoci le porte di una casa, Home Sweet Home  le spalanca sul dolore, e su quello che accade dove avviene la violenza, dove non c’e’ amore, dove il dialogo non esiste, dove vince chi fa la voce più grossa. 

Dove i rapporti sono basati sulla forza e tutto diviene mortificazione, dove le vittime alla fine sono tutti, proprio quella casa diviene una gabbia e la paura la fa da padrona.” (Monica Pirone)



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