STAY COOL. BE SOCIAL.

lunedì 21 dicembre 2015

MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR 2016!




Invio a tutti voi, che siete diventati parte integrante della crescita di questo nostro progetto editoriale, i miei più sinceri e sentiti auguri di Natale.
Ringraziandovi per la costanza con cui ci avete accompagnato, vi invito a rimanere ancora con noi nel 2016 con sempre più vivo amore per la cultura e l'arte.
Vi auguro di poter realizzare nel nuovo anno ciò che desiderate e di poter trascorrere queste festività con la pace e la gioia nel cuore.

Buon Natale e felice anno nuovo!!! 

Il Direttore Marla Lombardo e la Redazione di Untitled Magazine

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La Redazione riaprirà dopo il 6 gennaio 2016. Per segnalazioni, potete inviare email a: redazione.untitled@gmail.com

All'Elfo Puccini di Milano torna in scena lo spettacolo teatrale "IL BAMBINO SOTTOVUOTO" con la brava e coloratissima Cristina Crippa, diretta da Elio de Capitani.

26 dicembre – 17 gennaio, sala Bausch

IL BAMBINO SOTTOVUOTO
di Christine Nöstlinger
traduzione di Carla Becagli Calamai
adattamento di Cristina Crippa
regia Elio De Capitani
con Cristina Crippa
disegno del fondale di Ferdinando Bruni
luci Rocco Colaianna
copyright Verlag für kindertheater, Adriano Salani Editore nella collana Gl'Istrici
produzione Teatro dell’Elfo


Torna in scena Cristina Crippa con la riduzione teatrale del famoso romanzo per ragazzi Il bambino sottovuoto, che ha saputo già coinvolgere spettatori grandi e piccini. Un pubblico trasversale e di ogni età come quello che segue da sempre Christine Nöstlinger, tra le più note autrici di letteratura per l'infanzia (vincitrice del prestigioso Premio Internazionale Hans C. Andersen). Una scrittrice austriaca scanzonata e surreale che ama scardinare luoghi comuni e aspettative con l’ironia graffiante di una bambina “cattiva”, ma anche con intensa partecipazione e solidarietà.
Romanzo dal titolo curioso, è una favola surreale e ipermoderna. Narra la storia di Marius, un bambino sintetico e liofilizzato che una potente ed efficiente multinazionale produce per soddisfare le richieste di una clientela di genitori/acquirenti esigenti e frettolosi, con poco tempo da perdere per la procreazione, l’accudimento e l’educazione dei figli.
Marius è un personaggio che appartiene alla specie dei Pinocchi, dei replicanti, degli esseri magici e diversi, e, perché no, dei bambini mai adulti come Peter Pan. Anche se dopo qualche pagina, quando si comincia a stare al gioco, non si ha nessun problema a considerarlo un bambino normalissimo.
Coprotagonista del racconto è la signora Betta Bartolotti. La signora B.B. non è troppo giovane, né troppo vecchia, è disordinatissima, un po’ anarchica e, sfiorata un tempo dal desiderio di maternità, ormai non ci pensava più.
Un bel mattino per un errore del sistema viene consegnato un bambino, programmato, istruito e condizionato ad essere fin esageratamente perfetto, educato, ubbidiente e studioso. Comincia così, tra questo essere insolito e questa improbabile mamma, un rapporto di grande amore, simpatia ed affetto che sconvolge totalmente la vita della nostra B.B..
Cristina Crippa, profondamente emozionata e divertita dalla lettura de Il bambino sottovuoto, lo ha trasformato in un monologo teatrale dove la vicenda è narrata dal punto di vista del suo personaggio preferito, la signora B.B..




Dalla rassegna stampa
Uno spettacolo per grandi e piccoli che diverte, fa riflettere e racconta un mondo surreale, eppure non dissimile dalla realtà quotidiana. Una realtà̀ fatta di approssimazione, di superficialità e di fretta, dove è preferibile essere quello che gli altri vorrebbero piuttosto che quello che si è realmente.
Emergono così̀ i sentimenti veri e i valori – quelli che forse oggi rischiano di perdersi – come il senso della famiglia, l’amicizia e la correttezza: indispensabili per vincere anche i più temibili “scagnozzi” della multinazionale che vuole riprendersi il proprio “prodotto”, quando si accorge di averlo inviato al destinatario sbagliato.
Diretta da Elio De Capitani, una coloratissima Cristina Crippa – che non smentisce le sue doti sceniche né l’affetto del suo calorosissimo pubblico – che vale la pena di non perdere, in uno spettacolo decisamente intelligente e dal sapore contemporaneo.                                        
Persinsala.it

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26 dicembre / 17 gennaio, sala Bausch dell'Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Mi. Martedì/sabato ore 19.30, domenica e festivi  ore 15.30 - Riposo tutti i lunedì e venerdì 1 gennaio.
Intero  € 30.50 - Ridotto giovani/anziani € 16  - Martedì € 20  - Informazioni e prenotazioni: 02.0066.06.06 - www.elfo.org - Promozione bambini: ridotto € 11.50 per bambini < di 12 anni e due accompagnatori adulti.


ATTENZIONE: Replica speciale di San Silvestro, 31 dicembre ore 18.30: spettacolo + una magica sorpresa per i più piccoli - Intero 35 - Ridotto (< 12 anni) 15

venerdì 18 dicembre 2015

"Time out”. Alla Galleria Lo Magno di Modica, in mostra le opere di Rosario Antoci, Davide Bramante, Andrea Cerruto, Gianni Di Rosa, Emanuele Giuffrida e Francesco Lauretta, a cura di Giuseppe Lo Magno.


Martedì 29 dicembre 2015 alle ore 19.00 nella Galleria Lo Magno di Modica, Via Risorgimento 91/93, sarà inaugurata la collettiva “Time out”, a cura di Giuseppe Lo Magno, che riunisce per la prima volta opere di Rosario Antoci, Davide Bramante, Andrea Cerruto, Gianni Di Rosa, Emanuele Giuffrida e Francesco Lauretta.


Il titolo allude al fatto che la mostra sarà inaugurata a pochi giorni dalla fine dell'anno, ma anche
alla sospensione temporanea del gioco che si effettua in alcuni sport di squadra: una sosta, nello sport come nella vita, può tornare utile per riposizionare il nostro sguardo sul mondo, per leggere la realtà attraverso l'arte. Proprio il dialogo fecondo e creativo tra autori affermati e giovani emergenti, ma anche tra linguaggi diversi (pittura, scultura, fotografia) rappresentano alcuni dei principali motivi d'interesse della collettiva, che si snoda attraverso un interessante percorso espositivo.

Nei soft banner della serie “Cantieri” di Rosario Antoci, per esempio, convergono i linguaggi della scultura, dell’istallazione, della fotografia e del disegno per raccontare oggetti ruvidi (teloni da cantiere, reti metalliche) con superfici morbide.

Davide Bramante propone le sue celebri sovrapposizioni fotografiche, ispirate in questo caso a New York: i fotogrammi restituiscono la simultaneità babelica della città verticale, con i ponti e i docks, descritti come un ricordo d'immagini, una persistenza retinica negli occhi di una donna.
Andrea Cerruto riprendere tecniche tradizionali come lo spolvero per l'affresco, che nelle sue opere non trova però un compimento e rimane allo stadio preparatorio, soggetto ai limiti temporali.
I lavori di Gianni Di Rosa rappresentano iconografie dell’immaginario personale (la partita di calcio Austria-Germania del 1938, una mostra, le civiltà scomparse), in cui memorie e miti riemergono come fantasmi e l’arte è l’eterno ritorno sul luogo del delitto.
Emanuele Giuffrida propone due varianti dello stesso tema: il conflitto interiore dell'artista tra esistenza e problematica sociale raffigurato come una stanza vuota, con uno specchio-vetrata su un lato e un leggio nel centro, illuminata dalla livida luce di un neon.
Completano il percorso espositivo alcuni rari disegni a china di Francesco Lauretta e un'opera di grandi dimensioni raffigurante un paesaggio invernale e spettrale, metafora di fragilità e temporaneità.

La mostra resterà aperta fino al 30 gennaio e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, esclusa domenica e festivi.



Info e contatti
Galleria Lo Magno,
Via Risorgimento, 91-93, Modica (RG)
tel. 0932 763165

Nasce a Vittoria la "Galleria Giuseppe Marchi”, dedicata all'arte e al design degli occhiali.


Una galleria d’arte e di design dedicata agli occhiali. Nasce a Vittoria, in via Cavour 268 e sarà inaugurata domenica 20 dicembre 2015, alle ore 18.
La “Galleria Giuseppe Marchi”, dedicata all’ottico vittoriese, cavaliere del lavoro, nasce per onorare la sua lunga carriera nel settore.
L’idea del progetto nasce dalla mente visionaria e dall’esperienza di Dante Caretti, direttore artistico di Mido Design Lab e oggi definito il guru degli occhiali di ricerca. Nel progetto è coinvolta la giornalista Cristina Frasca, vittoriese di nascita, Editore e Direttore della rivista internazionale LYF. Si deve a lei l’incontro tra la famiglia Marchi e Dante Caretti.
Il progetto è innovativo e viene avviato per la prima volta in Italia. Altri ne seguiranno, in varie città d’Italia e nel mondo. Nella Galleria Giuseppe Marchi ci sarà uno spazio destinato esclusivamente a Giuseppe Marchi, uno degli ottici di maggiore successo in Sicilia. Le altre sale ospiteranno, con cadenza mensile, prestigiose firme del mondo dell’arte e design legata agli occhiali.
Le collezioni, provenienti da ogni parte del pianeta, saranno presentate nel nuovo spazio adiacente al negozio storico di Giuseppe Marchi a Vittoria.
La location è stata curata dallo stesso Dante Caretti e dalla famiglia Marchi, con l'ausilio di arredi d'interni di Zeus Noto Milano e dalla prestigiosa mano di architetti come Maurizio Peregalli, Massimiliano Fuksas, Ron Arad.
La Galleria ospiterà per la sua inaugurazione, due brand d’eccezione, per innovazione, ricerca e manifattura artigianale: Masahiro Maruyama, nuovo enfant prodige tra i designer giapponesi e Kuboraum, pensato e creato a Berlino da Livio Graziottin e Sergio Eusebio.

Masahiro Maruyama

Livio Graziottin

Sergio Eusebio
 “Lo scopo di questo progetto – spiega Cristina Frasca - è portare a conoscenza di un pubblico molto speciale come quello vittoriese - e non solo - ogni mese, due differenti linee di occhiali che raccontano mondi inaspettati, e accomunate da innovazione, costante ricerca, manifattura artigianale e da un’attenta distribuzione in pochissimi punti vendita selezionati a livello internazionale. La Galleria Giuseppe Marchi – aggiunge Cristina Frasca - sarà un luogo unico d’incontro, di ispirazione, di ricerca, un piccolo laboratorio in cui Sicilia, design e arte ma anche avanguardia, si autoalimentano, si mescolano e si fondono insieme. E’ una sfida che diventa ancora più grande se si pensa al luogo da cui tutto parte: Vittoria.
Le tappe successive saranno Milano, Parigi, New York, Tokio, ma tutto inizia qui, in questa strana, speciale città che è Vittoria, dove Giuseppe Marchi è tornato dopo l’esperienza in Argentina e in cui ha creato un’importante realtà come Ottica Marchi Group, in cui io ho le mie radici più profonde, di cui Dante Caretti si è perdutamente innamorato. Ma l’amore è sempre la chiave di tutto”.

Contatti:
“Galleria Giuseppe Marchi”
Tel.0932.981577
galleriamarchi@gmail.com

Ottica Marchi Group Facebook Page


martedì 15 dicembre 2015

“Presenze al cospetto dell'anima”. Alla Galleria Statuto13 di Milano, la mostra personale d'arte di Diego Toscani, a cura di Massimiliano Bisazza.

Un mondo pieno di particolari e di spunti riflessivi è il mondo di Diego Toscani, dove la componente artistica è fondamentale tanto quanto quella tecnica dove predominano il disegno a mano libera, la china e il pastello su carta.

La ricerca di questo giovane artista ligure rinsalda  un forte percorso contenutistico che ci permette di dare una rilettura piacevole alle sue esperienze di vita, alle sue sensazioni.

Noto un'evoluzione rispetto al lavoro artistico precedente dell'artista Toscani: nei suoi oli sviluppava il concetto di esplorazione dell'essere umano partendo dalla carne, dalle movenze del viso e del corpo e basandosi sulla teoria de “I fondamenti della fisiognomica” di Rudolf Kassen: indagando sull'individuo e intercettando i sentimenti e le pulsioni che si palesano nelle espressioni declinate dalla carne.

I personaggi che disegna nella sua ultima produzione invece sono “Presenze” che scivolano fino ad adagiarsi sui fogli di carta da spolvero in modo del tutto spontaneo, come spontanea è la linea abbozzata sapientemente nelle forme e nelle anatomie. Sono donne, sono uomini che raccontano di sé e che sfilano empaticamente sui fogli in linea con la personalità di un artista schietto, autentico.




La matrice illustrativa e grafica emerge più che mai e sa inebriare piacevolmente il fruitore che può osservare le ambientazioni fantasiose e gli individui silenti che popolano le sue opere. L'idea del disegno su carta (accurata scelta per la mostra meneghina in Galleria STATUTO13 in Brera), con formato verticale ci porta allo stilema dell'arte giapponese (si pensi a Katsushika Hokusai).

Negli ultimi lavori si evince una ricerca di purezza, una purificazione che nasce dalla sofferenza interiore dell'uomo e dunque dell'artista.
Toscani, sempre affascinato dal “Umano”, vuole che ci si lasci ghermire, ma con delizia dei sensi, da quelle immagini e da quelle sensazioni che spesso sono all'origine di un costrutto e di un tratto distintivo o di una particolare scena artistica figurativa che ci conduce a una profonda intimità che sa mescolarsi alla Psiche umana. Quella psiche che  può essere capace anche di tanta bellezza, nonostante le frequenti brutture che imperversano nella  società d'oggi.


 “Presenze al cospetto dell'anima”


Mostra personale d'arte di:

Diego Toscani

A cura di Massimiliano Bisazza

Opening:  10 febbraio 2016 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 23 febbraio 2016 mattino

Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano

Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato



Per informazioni:

Cell. +39 347 2265227