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lunedì 31 ottobre 2016

11-13 novembre 2016: Tittoni Art Fair porta a Desio installazioni, proiezioni, performance e più di 40 giovani artisti.



DESIO - VILLA TITTONI TRAVERSI
DALL’11 AL 13 NOVEMBRE 2016

TITTONI ART FAIR
II edizione
Torna a Desio TITTONI ART FAIR, la fiera degli artisti emergenti ospitata nella settecentesca Villa Tittoni Traversi.
In mostra 40 artisti e numerosi progetti speciali, tra cui installazioni interattive, live painting, performance, proiezioni e workshop.


Programma

INAUGURAZIONE VENERDì 11 NOVEMBRE 19.00 – 24.00
alle 19.30 live painting di Johnny Cobalto e Alessandro Cripsta
dalle 21.30 djset e proiezioni by Beat Acrobatique

SABATO 12 NOVEMBRE 14.00 – 22.00
dalle 15.00 alle 19.00: disegno interattivo by MATITA (performance e installazione)
e proiezioni dei docu-film Amo te Lisboa di Canemorto e Se Torno del collettivo Sikozel
alle 19.30 performance teatrale del gruppo Narr_0
dalle 20.30 djset e proiezioni by Ai Di Ti

DOMENICA 13 NOVEMBRE 11.00 – 19.00
Dalle 11.00 alle 15.00 continuano le proiezioni dei docu-film Amo te Lisbona e Se Torno
e dalle 14.00 workshop con gli artisti: Stampimperia con Elena Campa e Lifeshot con Pierpaolo Perretta ed Emanuele Scilleri

e durante i tre giorni saranno presenti le installazioni di:
RUGGERO ASNAGO, GIULIA GERBI, NO CURVES, NOTALAB, FABRIZIO SAVIO, DOMENICO STRANIERI, STUDIO APEIRON, STUDIO FLORIDA, UN PIZZO


Per il secondo anno consecutivo, da venerdì 11 a domenica 13 novembre la Villa Tittoni Traversi di Desio ospita TITTONI ART FAIR, la prima fiera della Brianza dedicata ai talenti emergenti dell’arte contemporanea, ogni anno sempre più ambiziosa.

L’iniziativa è promossa da Parco delle Culture e dalla cooperativa Mondovisione, con il patrocinio del Comune di Desio, all’interno di una programmazione culturale più ampia – che spazia dall’arte, alla musica al teatro - orientata a promuovere la cultura in tutte le sue forme e valorizzare la Villa Tittoni Traversi alimentando il contatto tra la storia del luogo, l’estro degli artisti e il territorio circostante.

La Villa, magnifica dimora di delizia progettata da Giuseppe Piermarini, rinnova la sua attrattiva storica, architettonica e decorativa, grazie all’estetica contemporanea della fiera.
Per tre giorni, infatti, i saloni settecenteschi faranno dialogare antico e contemporaneo, decorativismo e minimalismo, artigianato e nuove tecnologie. 




Al piano terra il percorso espositivo si strutturerà in un susseguirsi di installazioni interattive e immersive e progetti espositivi speciali, mentre non mancheranno performance sonore e teatrali, proiezioni, live painting e workshop con gli artisti, suddivisi nei tre giorni [Segue calendario].

Pittura, scultura, fotografia e grafica, declinate secondo differenti linguaggi, tecniche e materiali saranno invece proposte al primo piano della villa, secondo un percorso espositivo che nei quattro saloni presenterà quaranta giovani artisti, tutti under 35, per un totale di circa 150 opere.

Gli artisti, in questo caso selezionati attraverso un bando avviato a fine settembre, sono: Gianrico Agresta, Studio Apeiron, Daniela Ardiri, Eleonora Arosio, Ruggero Asnago, Atxoni, Barbara Baiocchi, Basso&Urbanetto, Malvina Berti, Giulia Bianchi, Roberta Maddalena Bireau, Maria Francesca Broggini, Michele Cazzaniga, Johnny Cobalto, Andrea Esposito, Andrea Fiorino, Roberta Garbagnati, Clara Gargano, Angelica Gerosa, Beatrice Giovannelli, Marta Grimoldi, Giulia Lavina, Antonio Lucarelli, Dario Maglionico, Andrea Martinucci, Edoardo Massa, Claudia Matta, Martino Mauri, Silvia Mauri, Susi Mauri, Laura Migliano, Luca Miscioscia, Rachele Moscatelli, Naki, Isabella Nazzarri, Juan Eugenio Ochoa, Zeno Peduzzi, Stefano Rasconi, Stefania Ruggiero e Jacopo Starace.

Elisa Fusi, curatrice di questa seconda edizione, si dice molto soddisfatta del numero di artisti che si sono canditati all’esposizione: “hanno aderito al bando circa 120 artisti che hanno proposto le loro opere o hanno presentato progetti speciali, a metà strada tra ricerca artistica, teatrale, musicale e tecnologica. L’alto numero delle candidature testimonia dunque che il territorio in cui ci troviamo a operare è molto fertile, ed è necessario convogliare queste energie per sviluppare nuove potenzialità per il territorio e la comunità”.

Due le caratteristiche della fiera: la prima è che se normalmente le fiere raccolgono le adesioni dalle gallerie d’arte, in questo caso gli artisti sono coinvolti in modo diretto, senza mediazioni; la seconda particolarità è la vendita delle opere a prezzi accessibili: ciascun lavoro esposto, infatti, avrà un costo massimo di 2.000 euro, al fine di ottenere un migliore scambio tra artista e pubblico e avvicinare nuove persone all’arte contemporanea.

JACK BROADBENT. Chitarra e fiaschetta di whisky in mano, cinque imperdibili appuntamenti con the new master of slide guitar.


The new master of slide guitar, com’è stato definito al prestigioso Montreux Jazz Festival, Jack Broadbent arriva in Italia e varca il confine fino alla Svizzera per cinque imperdibili appuntamenti. Il chitarrista farà tappa mercoledì 9 novembre allo sPAZIO211 di Torino, giovedì 10 novembre al Legend Club di Milano, venerdì 11 novembre al Friday Night Blues di Bologna, sabato 12 novembre al Folk Bar di Bellinzona (CH) e lunedì 14 novembre all’Arci Kalinka di Carpi (MO). I biglietti per i concerti di Torino e Milano saranno disponibili dalle ore 10 di venerdì 9 settembre, quelli per il concerto a Bologna saranno acquistabili solo presso il locale la sera stessa del concerto; la data a Bellinzona è a ingresso gratuito; per info sulle prevendite per la tappa modenese: www.kalinkaclub.it.
Jack Broadbent unisce due mondi in antitesi tra loro, quello dei buskers e quello del web attraverso il comune denominatore rappresentato dalla musica. Questo talentuoso cantante/cantautore ha iniziato la sua carriera proprio dal basso, come busker e ha avuto grande popolarità grazie proprio ai video sul web. Jack Broadbent gira il mondo da solo, con la sua fedele Hofner, un piccolo amplificatore e l’inseparabile fiaschetta di whisky  e incanta il pubblico con i suoi spettacoli dal vivo e lo stile unico dello slide guitar. Cresciuto nell’Inghilterra rurale e con un padre musicista, il chitarrista si è nutrito sin da piccolo di ascolti quali John Lee Hooker, Peter Green, Jimi Hendrix, Robert Johnson e Crosby, Stills, Nash & Young, dai quali trae ispirazione e ai quali aggiunge anche una profonda sensibilità da songrwriter moderno.
Jack Broadbent, con la sua chitarra suona cover di diversi generi, passando con estrema facilità da Hendrix a Bublè, ma anche brani originali. The new master of slide guitar sarà in tour per presentare il suo ultimo lavoro discografico, Portrait, uscito lo scorso maggio e che l’ha consacrato fin oltre oceano, grazie al tour in compagnia di Lynyrd Skynyrd e Peter Frampton. Jack cavalca così l’onda e si mostra essere uno dei più interessanti bluesman del nostro tempo. I suoi spettacoli attraggono milioni di visualizzatori online e la sua fanbase è in crescente espansione: assistere e vivere un live di Jack Broadbent è un’occasione da non perdere. 




JACK BROADBENT

Mercoledì 9 Novembre 2016
Torino, sPAZIO211 – via Francesco Cigna 211
Biglietto: € 10,00 + prev.
Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (http://bit.ly/2dZDM1Y)

Giovedì 10 Novembre 2016
Milano, Legend Club – viale Enrico Fermi 98
Biglietto: € 10,00 + prev. / € 12,00 in cassa la sera del concerto
Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (http://bit.ly/2dZDM1Y)

Venerdì 11 Novembre 2016
Bologna, Friday Night Blues – via Altura 11
Cena a Buffet 28 € bevande incluse
Cena Menù Degustazione Servita 35 € bevande incluse
Formula TAVOLO BAR 10 € prima consumazione obbligatoria
Formula BAR 8 € prima consumazione obbligatoria
Biglietti disponibili solo in cassa la sera del concerto.

Sabato 12 Novembre 2016
Bellinzona (CH), Folk Bar – via Lodovico il Moro 7
Ingresso gratuito

Lunedì 14 Novembre 2016
Carpi (MO), Arci Kalinka – via A. Tassoni 6
Biglietto: € 5,00 + prev.

Al via la IX edizione della rassegna INVITO DI SOSTA Appuntamenti con la danza contemporanea d’autore. Domenica 6 novembre 2016 in scena lo spettacolo “Sketches of Freedom” di Tommaso Monza.


Al via la IX edizione della rassegna INVITO DI SOSTA Appuntamenti con la danza contemporanea d’autore

Domenica 6 novembre ore 18.15 - Teatro Mecenate di Arezzo
In PRIMA ASSOLUTA lo spettacolo “Sketches of Freedom” di Tommaso Monza
Una riflessione sul concetto di libertà creativa fra performance e teatro, politica e cultura…


Prende il via domenica 6 novembre, alle ore 18.15 al Teatro Mecenate di Arezzo, la IX edizione della rassegna INVITO DI SOSTA Appuntamenti con la danza contemporanea d’autore ideata e organizzata dall’Associazione Sosta Palmizi in collaborazione con il Comune di Arezzo, con l’obiettivo di sostenere la conoscenza e la sensibilità verso l’arte coreutica d’autore.
La rassegna mette in scena 7 spettacoli, tra cui due debutti e un’anteprima, in 6 appuntamenti domenicali in scena al Teatro Mecenate di Arezzo dal mese di novembre 2016 fino ad aprile 2017.
Dal confronto con la letteratura a quello con il linguaggio cinematografico fino alla complessa relazione dell’artista con lo “spazio” e a quella, in continua sperimentazione, con lo spettatore: anche quest’anno gli autori ospiti presenteranno trasversalmente generi e generazioni diverse, raccontando la contaminazione delle tante impronte stilistiche e dei differenti linguaggi artistici contemporanei.
Il primo incontro vedrà il debutto dello spettacolo “Sketches of Freedom” di Tommaso Monza, prodotto da Natiscalzi e dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni, un progetto coreografico che si interroga sul concetto di libertà creativa che si apre a quadri e flussi di coscienza sul tema. L'ossessione della partitura aumenta il bisogno di libertà e una riflessione sul modo di operare; tuttavia il ritmo, le possibilità che emergono dalla ripetizione, la diversa fisicità degli interpreti aprono le maglie della coreografia stessa e donano momenti di epifania del singolo.


 
Lo spettacolo mischia le carte fra performance e teatro, politica e cultura, ricerca del proprio spazio ed abbandono agli eventi stessi. La ritualità incalzante forse è l'unica via, che  come in un sabbath lascia la speranza di uscire da noi stessi cercando quel ruolo di “tramite” che l'arte per un poco ci dona.
Crediti - Coreografia Tommaso Monza. Con Andrea Baldassarri, Marco Bissoli, Tommaso Monza, Lucia Pennacchia. Luci Andrea Gentili, scene di Tommaso Monza. Produzione Natiscalzi, Compagnia Abbondanza/Bertoni, coproduzione Kilowatt festival. Spettacolo finalista al premio Prospettiva Danza. Progetto sostenuto dal bando Anghiari Dance Hub 2015; sostenuto nell'ambito delle residenze ministeriali della regione Lazio da 20 chiavi teatro; dal progetto di residenza dell’Associazione Sosta Palmizi.


Al termine dello spettacolo il pubblico potrà confrontarsi con gli artisti, partecipando ad un prezioso momento di conoscenza e approfondimento, importante sia per gli spettatori che per gli stessi artisti.

Info - Ingresso spettacoli: abbonamento a sei serate € 35 / Intero € 10 – ridotto € 8 (anziani, studenti, disabili). Associazione Sosta Palmizi Tel: 0575 630678 / 393 9913550
press@sostapalmizi.it | info@sostapalmizi.it | www.sostapalmizi.it

Circoloquadro di Milano inaugura la nuova sede con la mostra "Della stessa sostanza" di Andrea Fiorino e Riccardo Gusmaroli, a cura di Arianna Beretta.



Andrea Fiorino
Riccardo Gusmaroli

Della stessa sostanza

a cura di Arianna Beretta

Inaugurazione giovedì 17 novembre 2016 ore 18.30
In mostra dal 18.11. 2016 al 27.01.2017


Circoloquadro inaugura la sua nuova sede in Galleria Buenos Aires, in pieno centro di Milano, con la mostra Della stessa sostanza che vede insieme Andrea Fiorino e Riccardo Gusmaroli. Andrea Fiorino presenterà qui i suoi nuovi lavori su tela e Riccardo Gusmaroli realizzerà un intervento site specific di grandi dimensioni, insieme ad alcune opere su coperta termica.


Giunto al sesto anno di attività, Circoloquadro abbandona la storica galleria a Isola per trasferirsi in una zona centrale di Milano, corso Buenos Aires, in un contesto ancora una volta inusuale che ben si presta al carattere e alle proposte artistiche e culturali dello spazio milanese.

Della stessa sostanza, la mostra di apertura curata da Arianna Beretta, direttrice di Circoloquadro, accosta due artisti dalla storia e della poetica assai diverse, ma accomunati per questo progetto dalla ricerca intorno allo spazio.

Andrea Fiorino (Augusta, 1990) presenta un nuovo nucleo di lavori, tutti su tela non intelaiata, dove sviluppa il tema della “pietra nera”, una rappresentazione pittorica del cosmo, una sorta di quinto elemento tangibile e dal peso specifico. In ogni tela la pietra, realizzata con pigmento puro di color nero, si trova per lo più in posizione centrale e attira inevitabilmente lo sguardo e la curiosità di chi osserva perché ci si trova davanti a un brano di cielo illuminato da piccoli tocchi di luce che riportano a una dimensione altra e che ci pongono di fronte a domande universali.

Riccardo Gusmaroli (Verona, 1963) realizza un'opera site specific di grandi dimensioni (160x280 cm) che verrà allestita utilizzando una finestra che dà su Corso Buenos Aires, giocando sul rapporto luce e spazio. Il lavoro sarà così visibile sia in galleria sia dalla strada, in una sorta di mostra permanente che potrà essere visto anche di notte dai passanti. Per questa opera, come per le altre presenti in mostra, Gusmaroli ha utilizzato fogli di coperta termica, in alcuni casi accostati a velluto nero, dove fori di diverse dimensioni disegnano un universo immaginario e immaginato. Anche in questo caso lo spazio diventa tangibile e “morbido” al tatto; luce, oro, buchi neri e forme astratte riportano alla mentre la vastità del cosmo.

Andrea Fiorino, nato nel 1990 ad Augusta (SR), ha frequentato l’Istituto d’Arte con indirizzo rilievo e catalogazione dei beni culturali; si trasferisce poi a Milano, dove studia e lavora, e si laurea in Grafica d’arte e Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha vinto premi e ha all'attivo mostre personali e collettive sia in Italia che all'estero.

Riccardo Gusmaroli, nato a Verona nel 1963, inizia l'attività artistica come fotografo collaborando con Studio Azzurro fino alla prima mostra personale nel 1992 per la Galleria Toselli di Milano. Da allora ha esposto in numerose mostre personali in gallerie e spazi pubblici in Italia e all'estero (fra cui Galleria Cà di Frà, Galleria Tega, Ermanno Tedeschi, Galleria Galuco Cavaciuti - Milano, Galleria Forni Bologna, Studio Simonis Parigi). Tra le collettive da ricordare, Viafarini a Milano, Galleria d'Arte Moderna di Torino, Galleria Sperone New York, Galerie Di Meo, Parigi, UNIX Gallery e Italian Cultural Institute di New York.


Andrea Fiorino | Riccardo Gusmaroli
Della stessa sostanza
a cura di Arianna Beretta
Catalogo in mostra
Inaugurazione 17 novembre 2016, dalle ore 18.30
In mostra dal 18 novembre 2016 al 27 gennaio 2017
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 11.00 alle 19.00; sabato dalle 15 alle 19.

Circoloquadro - arte contemporanea
Galleria Buenos Aires 13, Milano
Tel. 02 6884442 – info@circoloquadro.com

giovedì 13 ottobre 2016

MAXIMUM ROCK FESTIVAL 2016 | I Burning Rome goes to Bucharest (RO).

Stunning picture graphics: Garjan Atwøød


MAXIMUM ROCK FESTIVAL, October 14th-15th, 2016, Bucharest
Strada Cutitul de Argint 26
Bucharest, Romania
E-mail: festival@maximumrock.ro


Maximum Rock Festival 2016: the definitive program





BLUES PILLS e KADAVAR. Appuntamento all’Alcatraz di Milano mercoledì 19 ottobre. In apertura gli Stay Train.

Dopo il successo dello scorso febbraio, i Blues Pills tornano in Italia per un’unica tappa del loro inedito Lady in Gold Tour mercoledì 19 ottobre all’Alcatraz di Milano.  Un appuntamento che si preannuncia più che mai ricco: dopo la notizia che anche i Kadavar affiancheranno i Blues Pills in questo tour, ecco che la band svedese affida l’opening act agli Stay Train. I biglietti per il concerto sono disponibili sul circuito Ticketone (http://bit.ly/BluesPills_Ticketone) e nei punti vendita Vivaticket (http://bit.ly/BP_Vivaticket).

Come il nome del tour suggerisce, I Blues Pills approderanno in Italia per presentare il loro secondo album in studio, Lady In Gold uscito il 5 agosto per la Nuclear Blast Records/Warner. 10 nuove tracce per il quartetto americano-svedese-francese che, ancora una volta, ripropone un’intensa atmosfera rock, poderosa ma allo stesso tempo mainstream. La particolarissima copertina del disco porta la firma dell’artista olandese Marijke Koger-Dunham, già nota per i suoi lavori con Beatles, Cream e tante altre bands. I Blues Pills nascono nel 2011: la cantante Elin Larsson e il bassista Zack Anderson appena ventenni decidono di dare vita ad una nuovo esperienza musicale e in pochissimo tempo, ai due fondatori, si aggiungono il chitarrista Dorian Sorriaux e il batterista André Kvarnström.  La band debutta nel 2014 con l’omonimo album “Blues Pills” (Nuclear Blast), che si posiziona al quarto posto in Germania e raggiunge la Top 20 in Svizzera, Austria e Finlandia. Sia in studio che live, il giovane quartetto crea un’atmosfera rock davvero unica e intensa, riportando il pubblico agli antichi fasti di Aretha Franklin, Fleetwood Mac, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Cream grazie alle trascinanti linee di basso e batteria insieme agli assoli di chitarra di Dorian Sorriaux, accompagnati dall’incredibile voce di Elin Larsson.

Hard rock band tedesca, che si è formata a Berlino nel 2010, i Kadavar hanno un sound un po’ retrò, con echi di rock psichedelico e stoner rock, è stato paragonato a quello di grandi band come i Led Zeppelin o i Black Sabbath. Il 21 agosto la Nuclear Blast Records ha rilasciato Berlin, terzo album della band che racchiude, in ogni linea e in ogni ritmo, ricordi indimenticabili e impressioni di un viaggio continuo. I Kadavar sono Christoph “Lupus” Lindemann (voce, chitarre), Simon “Dragon” Bouteloup (basso) e Christoph “Tiger” Bartelt (batteria).

Gli Stay Train nascono nel 2015 con l’idea di suonare in piccoli club cover di brani blues rock famosi, o meno famosi. Una piccola idea iniziale si è trasformata in un’avventura e, senza alcun tipo di pianificazione, le loro canzoni hanno preso forma  tra Settembre e Dicembre 2015. Il tutto è culminato in una studio session nel Gennaio 2016 che ha dato vita al nuovo disco “Just 'cause you got the monkey off your back doesn't mean the circus has left town”.





BLUES PILLS + Kadavar + Stay Train
Lady In Gold Tour
Mercoledì 19 Ottobre 2016
Alcatraz, Milano – via Valtellina 25
Doors h. 18.30 / Inizio concerti h. 20.00
Biglietto: € 25,00 + prev.


Alla Galleria Statuto13 di Milano “La matrice del colore”, la mostra personale d'arte di Luciana Ceci, a cura di Cristina Muccioli.


“La matrice del colore”

Mostra personale d'arte di:

Luciana Ceci

A cura di Cristina Muccioli

Opening:  19 ottobre 2016 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 31 ottobre 2016 mattino

Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano

Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato; in via eccezionale lunedì 31 ottobre saremo aperti dalle h 11 alle h 13 in previsione del ponte di festività mentre saremo chiusi martedì
 1 novembre 2016.

Pittrice, calcografa, disegnatrice, scultrice. Luciana Ceci sfugge felicemente alle definizioni univoche tranne che ad una: quella di artista.
Più che al mondo dell’arte, Ceci si interessa appassionatamente al mondo in sé, alla sua fisicità, alle forme e ai colori, non solo con cui ci si manifesta, ma con cui viene elaborato, interpretato creativamente.
In un modo, che per gli artisti si chiama stile, del tutto suo, l’autrice inventa corpi umani, volti, facce, paesaggi. Inventa, perché non scopre niente di nuovo, ma tutto ricrea, rigenera.  Tutto ridà alla luce: anche le ombre, scontornate e liberate fino a che l’esistenziale, non l’esistente, diventa visibile. Tratti ora nervosi e profondi, ora accennati e pieni di grazia, rivelano sempre la padronanza certa, il mestiere fiero di garantire il proprio lungo e assiduo corso. 



 
In questa mostra antologica presso la Galleria Statuto13 di Milano con la direzione artistica di Massimiliano Bisazza, sono esposti i suoi lavori di incisione (acquatinte e acqueforti) e alcune sculture in argilla refrattaria. Non il concetto di copia, né la frazione che definisce la discendenza dall’originale decidono del valore e della forza delle sue opere calcografiche, ma quello di matrice, o meglio di mater. Sono opere in cui il colore stesso è rigenerato con una potenza tale da far nascere a sua volta meraviglia in chi contempla quanto è espresso in figura.
“E si sa bene”, come lucidamente insegnava Roberto Longhi, “ non si esprime che il sentimento”.




Per informazioni:

Cell. +39 347 2265227 (mart-sab h 11/19)