STAY COOL. BE SOCIAL.

lunedì 24 giugno 2019

E..STATE A RUEGLIO 2019. Al via la serie di appuntamenti che caratterizzano l'estate ruegliese, tra arte, musica, cinema, incontri culturali, sportivi e gastronomici.


E..STATE A RUEGLIO 2019

Eventi organizzati dalla Pro Loco
con la collaborazione del Comune di Rueglio
e la Filarmonica Ruegliese

da luglio a settembre 2019


PROGRAMMA
 

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Info e Programma consultabile sulla pagina Facebook della
Pro Loco di Rueglio e sul sito www.comune.rueglio.to.it

"STREGHE D'ESTATE". Allo Zaiera Resort Club, la seconda edizione dell'evento culturale patrocinato dalla FIDAPA, a cura di Giuseppe Lissandrello. Presenta e conduce Marla Lombardo.



"Streghe d'Estate.Tra mito e realtà”
II Edizione
Venerdì 28 giugno 2019 ore 21:00
Zaiera Resort Club


Venerdì 28 giugno, alle ore 21:00, si terrà presso lo Zaiera Resort Club di Solarino, l'evento culturale "Streghe d’Estate. Tra mito e realtà" a cura dello psicologo e psicoterapeuta cognitivo Giuseppe Lissandrello.

L'evento, a cura dell’Associazione Socio Culturale Sinergie Psicoetiche e con il patrocinio della FIDAPA, vedrà la partecipazione della scrittrice Giada Trebeschi che presenterà il suo ultimo romanzo “L’amante del diavolo”, della professionista olistica del benessere psicofisico Cecilia Righetti, della professoressa Tiziana Miano, della presidentessa della Fidapa Rita Limer e Milena Cianci che ci illustreranno i nuovi progetti in cantiere, in particolare la “Carta dei diritti della bambina”. Presenta e conduce Marla Lombardo.

Una Reunion social per confrontarsi sul ruolo della donna libera oggi del suo essere trait d’union fra le leggi della natura e le regole della società civile. 
Un confronto generazionale sull’essere donna con le difficoltà ancora presenti ma in un’atmosfera easy non perdendo di vista la leggiadria ed il sorriso dell’universo femminile. La magia della trasformazione, delle metamorfosi, della compliance e della resilienza.

La serata sarà allietata dalla giovane cantautrice Arianna Paci e dallo spettacolo "Peddi supra peddi" di Giorgio Rizzo e Maurizio Battista che fra percursioni e teatro ci parleranno d'amore e passione stregata per la donna.

A conclusione delle serata sarà conferito il premio “Strega d’estate 2019”, creato dell’artista orafo Paolo Calafiore.

venerdì 21 giugno 2019

East Market, domenica 23 giugno la nuova edizione del mercatino vintage milanese.

Nuovo appuntamento domenica 23 giugno con East Market, il mercatino vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare.
La formula non cambia: 300 espositori di modernariato e vintage, artigiani, artisti, grafici e designer sono pronti per allestire le loro postazioni. Tutti con un comune denominatore: rigorosamente selezionati dallo staff di East Market, elemento che fin dall’inizio ha caratterizzato il market e ne è diventato un punto di forza. Le categorie merceologiche presenti sono prevalentemente vintage, collezionismo, modernariato, usato, pulci, design e artigianato. Gli oggetti più frequenti: abbigliamento e accessori, scarpe e borse, cd e dischi, mobili e complementi d'arredo, libri, fumetti, poster, riviste e stampe, elettronica, militaria, giochi e videogiochi, artigianato, riciclo e riuso, stranezze varie, piatti, porcellane e utensili e molto altro ancora.
Tra gli espositori della prossima edizione ci sarà 727oddities di Francesco Montanti e Laura Tacconelli. Per la prima volta da East Market, propongono una serie di madonne, putti e foto ricamate e realizzate in paste sintetiche. A grande richiesta torna Erwitt Wireless Speakers, una realtà che presenta una serie di radio vintage in legno aggiornate con connessione Bluetooth 4.1, batteria interna da sei ore e ricarica USB. Compatibile con tutte le più moderne piattaforme come Spotify, Youtube, Apple Music e molte altre. Spaghetto Child, invece, ricerca vintage del settore streetwear anni '80/'90, specializzato in abbigliamento e oggettistica skateboard con centinaia di pezzi USA molto rari.
Non mancherà il consueto East Market Diner, dove si troverà la caffetteria, la bakery, due bar e sei punti birra. Il menù internazionale con Hot Dog, Pulled Pork, Bun e Burritos oltre ai consueti Jerk Chicken, Burger e molto altro. Nella parte esterna il food market con vari truck sempre con offerta di cucina internazionale senza dimenticare la cucina italiana e molte proposte per vegani, celiaci e kids, completati da numerosi punti birra.
Come da tradizione East Market si distingue per un connubio di moda, fai da te, mercato del riciclo che strizza l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica, con multiformi articoli e idee mai viste prima. DJ set con il meglio delle selezioni musicali del momento e del passato a cura di DJ Henry, e ancora East Market Shop, il corner dove è possibile acquistare il merchandise ufficiale di East Market tra magliette, tazze e gadget.


Domenica 23 giugno
dalle 10 alle 21
Via Mecenate, 84 – Milano
Ingresso Libero
Infoline 3920430853

PETRA CONTI in La Traviata e Aida per l'inaugurazione dell'ARENA DI VERONA Opera Festival 2019.



L’étoile internazionale PETRA CONTI
in La Traviata e Aida per l’inaugurazione
dell’ARENA DI VERONA Opera Festival 2019



L’étoile internazionale Petra Conti, Principal dancer del Los Angeles Ballet, già prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano e del Boston Ballet, dopo i numerosi impegni che quest’anno l’hanno vista protagonista in USA, Canada, Russia e Ucraina, consacra la sua estate in Italia dal 21 giugno all’8 agosto, principalmente impegnata per ben 16 recite nei due titoli verdiani di punta dell’Arena di Verona Opera Festival 2019: La Traviata e Aida.

Il trascinante carisma e la forte tecnica classica di Petra brillano quindi sul palcoscenico all’aperto più grande del mondo, vero e proprio tempio estivo della lirica mondiale, nella serata inaugurale di venerdì 21 giugno prossimo, accompagnata dai complessi artistici areniani e sotto la direzione musicale del maestro Daniel Oren; infatti per La Traviata, proposta nell’ultimo, inedito e grandioso allestimento appositamente concepito per l’anfiteatro scaligero dal Maestro Franco Zeffirelli, da pochi giorni scomparso, Petra Conti è prima ballerina protagonista nel celebre e brioso Coro di zingarelle e mattadori del II atto, accanto a Giuseppe Picone che firma le coreografie. L’étoile sarà quindi ospite nelle successive recite del 28 giugno, 11, 19, 25 luglio, 1 e 8 agosto.

Sempre nell’ambito della kermesse veronese, questa volta guidata dalla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa, la Conti torna la sera successiva, sabato 22 giugno, per il titolo sovrano delle stagioni areniane, Aida. L’opera è proposta nell’immortale messa in scena di Gianfranco de Bosio, arricchita dalle raffinate coreografie di Susanna Egri, che rievoca grazie allo studio dei bozzetti di Ettore Fagiuoli l’edizione originale del 1913, che ha dato vita oltre un secolo fa al Festival lirico. Sotto il segno della tradizione, per il titolo più rappresentato in assoluto all’Arena di Verona e applaudito da milioni di spettatori provenienti da tutto il mondo, Petra interpreta la bella e contesa Schiava al fianco di Mick Zeni e Alessandro Macario. La ritroviamo quindi nelle repliche del 27 giugno, 5, 9, 12, 21, 24, 28 luglio - quest’ultima eccezionalmente diretta da Plácido Domingo - e 3 agosto.

Inoltre, per tutte le aspiranti ballerine, due straordinarie possibilità per conoscere da vicino la tecnica accademica e approfondire il metodo di studio di Petra Conti: dall’8 al 13 luglio infatti sono proposte masterclass di danza classica e repertorio tenute proprio da Petra nell’ambito del Summer Dance Camp all’Educandato Agli Angeli di Verona, di cui l’étoile è Consulente Artistico del Liceo Coreutico. Le lezioni godranno della musica dal vivo dei pianisti accompagnatori dell’istituto e durante l’evento verranno effettuate riprese per il documentario Leave my body sulla vita di Petra Conti, prodotto dalla Inthelfilm e diretto da Alessandro Asciutto. Infine, la settimana dal 15 al 18 luglio Petra vola a Quarto (Napoli) per Evento MOB, campus che riunisce grandi artisti di fama internazionale del mondo della danza in una manifestazione di altissimo livello rivolta a giovani danzatori di talento e coreografi emergenti.

Per informazioni e biglietti dell’Arena di Verona Opera Festival: www.arena.it

Per informazioni e iscrizioni alle masterclass dell’Educandato Agli Angeli di Verona: www.educandatoangeli.edu.it

Per informazioni e iscrizioni a Evento MOB: www.eventomob.it


Cenni biografici
Classe 1988, Petra Conti nasce ad Anagni, in provincia di Frosinone, da padre italiano e madre polacca. Si forma artisticamente all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove si diploma con lode nel 2006, perfezionandosi poi al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Durante gli anni della sua formazione partecipa ad importanti eventi tersicorei internazionali in Europa, Cina e USA e si aggiudica prestigiosi premi.
Nel 2004, a soli 16 anni, partecipa al programma televisivo “Sogni” condotto da Raffaella Carrà su Rai Uno, dove le viene esaudito il sogno di ballare con Roberto Bolle.
Per la stagione 2008-2009 entra nel Corpo di ballo della compagnia del Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera (Germania), mentre nell’agosto 2009 entra a far parte del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove fin da subito interpreta i ruoli principali delle produzioni scaligere.
Nel 2010 il canale televisivo Sky Classica le dedica un intero documentario intitolato “Danzatori di domani”.
Dopo il ruolo di Solista, il 22 dicembre 2011 Petra Conti è nominata Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Si susseguono quindi numerosi riconoscimenti per le sue doti tecniche e interpretative, che le valgono anche il soprannome di “Anna Magnani del balletto”.
Nella sua carriera danza al fianco di artisti del calibro di Roberto Bolle, Ivan Vasiliev, Massimo Murru - per citarne solo alcuni - ed Eris Nezha, che diventerà suo partner anche nella vita privata.
Calca le scene dei maggiori teatri nazionali e internazionali, e partecipa a numerosi Gala e serate d’eccezione in Italia e all’estero, tra cui la Vogue Fashion Dubai Experience esibendosi nel 2013 con Roberto Bolle ai piedi del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, davanti alle più importanti personalità della moda internazionale; quindi con il celebre danzatore l’anno successivo prende parte al prestigioso tour “Roberto Bolle and Friends”.
Nel luglio 2014 Petra Conti è insignita del titolo di Ambasciatrice della Danza Italiana nel Mondo.
Nell’estate 2017 e 2018 interpreta il ruolo della Schiava nella celebre Aida di Giuseppe Verdi nell’ambito dell’Arena di Verona Opera Festival di fronte ad un pubblico di circa 14.000 spettatori a sera. Tra i recenti impegni ricordiamo il prestigioso Festival Internazionale di Balletto de L’Avana “Alicia Alonso” (Cuba), dove lo scorso novembre danza con il Solista del Royal Ballet di Londra Fernando Montaño riscuotendo grandissimo successo. Inoltre, insieme al marito in aprile è protagonista della Giselle in tournée in Canada con il Great Russian Ballet, mentre in maggio debutta a Los Angeles il suo spettacolo I’m gonna live forever - the Petra Conti show alla Zipper Hall accompagnata dal vivo dalla Dream Orchestra diretta da Daniel Suk.
Grazie alla sua fama internazionale riveste il ruolo di Consulente Artistico del Liceo Coreutico dell’Educandato Agli Angeli di Verona.
Oltre all’attività artistica Petra, dopo aver sconfitto un cancro al rene diagnosticatole nel 2016, dà vita al progetto POINTE SHOES for a CURE, raccolta fondi a favore dell’organizzazione non profit CURE Childhood Cancer di Atlanta (USA), volta a sostenere la ricerca per la cura del cancro infantile e a supportare i piccoli pazienti e le loro famiglie.
Nel 2013 Petra Conti accetta l’invito ad unirsi al Boston Ballet (USA) in qualità di Principal Dancer fino alla stagione 2017-2018, quando diventa Principal Dancer del Los Angeles Ballet (USA).
A dicembre 2018 vince i Talent Glamour Awards nella categoria Body Masters per le sue doti artistiche, l’attitudine social e il suo glam factor.


Ufficio stampa Petra Conti per l’Italia
IBC Irma Bianchi Communication – Tania Cefis
Tel. +39 02 8940 4694 - mob. +39 328 5910857 - info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

La rassegna PPP, Politica Potere, Passione, si chiude con la messa in scena de "Il Generale" di Emanuele Aldrovandi, regia di Ciro Masella, interpretato da Ciro Masella, Michele Di Giacomo e Marzia Gallo.


Potere Politica Passione. NUOVE STORIE 2019
20 maggio/28 giugno Teatro Elfo Puccini


Da lunedì 24 a venerdì 28 giugno ore 19.30

IL GENERALE
scritto da Emanuele Aldrovandi
regia Ciro Masella
con Ciro Masella, Michele di Giacomo, Marzia Gallo
produzione Pupi e Fresedde-Centro Nazionale di Produzione Teatrale-Firenze/Uthopia/tra Cielo e Terra


Contraddizioni, iperboli, situazioni al limite dell’assurdo: tutto e il contrario di tutto. Il manifesto de Il generale, lo spettacolo scritto da Emanuele Aldrovandi e portato in scena da Ciro Masella, si può riassumere in queste poche parole.
Al centro della vicenda, un generale alle prese con il suo lavoro: una guerra e gli ordini per condurla. Sotto di lui, un tenente il cui dovere, naturalmente, è rispettare alla lettera le volontà del suo superiore. Senza discutere. Il problema è che gli ordini che gli arrivano non sono esattamente canonici e coerenti: regalare i carri armati alle truppe nemiche, piazzare mine “un po’ là e un po’ qua”, tenere scoperta la guardia notturna e ulteriori assurde trovate che altri risultati non portano se non quello di mandare al macello i propri soldati.
Il gioco dell’opera, la messa in risalto delle contraddizioni che ne fa emergere il carattere ironico e grottesco, smaschera il reale intento del generale: il folle desiderio di una fratellanza mondiale, un’utopia con cui nutrire uno smisurato ego che lo vorrebbe ricordato nella storia come colui che ha fatto cessare la guerra. È la messa in scena dissacrante di una personalità completamente liquida, che rappresenta un’idea distorta, un pensiero bislacco, un modus operandi che si autoalimenta. E che vince anche quando perde.




«Il Generale, scritto con acuta sagacia dal giovane Emanuele Aldrovandi, diretto e interpretato con naturalezza e precisione da Ciro Masella. Lo spettacolo di Aldrovandi, Premio Fersen alla drammaturgia 2013, Premio Tragos 2010 e Premio Calindri 2010, ci sospende dunque nel dopo, tra lo sparo e il bersaglio di un’innominata potenza mondiale che ha invaso militarmente un piccolo Stato considerato responsabile di attentati terroristici.
Siamo infatti più dalle parti de Il dottor Stranamore che di Apocalipse Now, di M*A*S*H che di Platoon.
Il Generale è un grande gioco di ruolo e di società, una sceneggiata al vetriolo dove Ciro Masella è sia il banco che il giocatore e non finge mai, persona e funzione (i nomi non esistono, esistono solo le funzioni) sono maschere dello stesso personaggio. Mellifluo e tenero, greve e curiale, assiste agli eventi quasi con noncuranza, sembra che niente lo tocchi per davvero, niente lo riguardi da vicino. Difatti, nella fine del suo nuovo inizio si specchia, ma non c’è alcuna immagine riflessa: il generale è un’idea distorta, un pensiero bislacco, un modus operandi che si autoalimenta. E vince anche quando perde».             Matteo Brighenti, paneacquaculture.net


Ciro Masella, diplomato attore presso la Scuola d’Arte Drammatica del CUT di Perugia nell’anno accademico ‘94/’95, inizia subito a lavorare con Massimo Castri divenendone assistente alla regia; intanto recita in spettacoli per la regia di Luca Ronconi, Gigi Dall’Aglio (del quale è assistente in diversi allestimenti), Federico Tiezzi, Ninni Bruschetta, Roberto Latini, in spettacoli per il Teatro Stabile dell’Umbria, il Piccolo di Milano, il Teatro Elfo Puccini di Milano, il Teatro di Roma, l’Emilia Romagna Teatro, il Teatro Stabile Metastasio di Prato, il CSS di Udine, il Teatro Due di Parma, la Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze, Affianca il lavoro di palcoscenico a quello cinematografico e televisivo.


Emanuele Aldrovandi, drammaturgo di 33 anni, si è già segnalato vincendo i principali premi teatrali: dal Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello ottenuto nel 2012 con Felicità, al Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli vinto nel 2013 con Homicide House, fino al Premio Hystrio con Farfalle nel 2015, anno in cui è stato anche finalista al Premio Riccione e al Premio Scenario con Scusate se non siamo morti in mare e al Premio Testori con Allarmi!. Nel 2017 ha firmato il bel monologo Isabel Green, portato in scena da Pilar Perez Aspa e diretto da Serena Sinigaglia. Sta collaborando attivamente con il Teatro dell’Elfo dal 2018 per il quale ha firmato la traduzione dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte diretto da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani ed è autore di un testo inedito, Robert and Patty, regia di Francesco Frongia.




INFORMAZIONI:
Elfo Puccini, sala Bausch
Teatro Elfo Puccini corso Buenos Aires 33, Milano
Orario spettacoli: ore 19.30
Biglietteria: tel. 02.0066.0606 - biglietteria@elfo.org
Prezzi: posto unico €16,50

mercoledì 12 giugno 2019

Alla Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte di Bologna, le mostre personali di ODILE CHALMIN e BERNARD MERCES.


Mostre personali di
ODILE CHALMIN

BERNARD MERCES


durante la serata presenzierà la Dott.ssa Francesca Bogliolo



Dal 15 giugno al 27 giugno 2019
Vernissage: sabato 15 giugno 2019 ore 18.00

 Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
Bologna




Colpo di fulmine
a cura di Francesca Bogliolo

L’arte poggia le sue fondamenta sul saper osservare e il saper ascoltare, attività diverse ma complementari. Dare ascolto comporta per traslato la possibilità di essere ascoltati, di entrare in relazione con l’altro, come se ci si trovasse davanti a uno specchio capace di rispondere alle nostre più intime domande. Tra chi opera e chi guarda, mettendosi in ascolto delle proprie emozioni più profonde, si instaura un dialogo complesso e articolato che, coinvolgendo anche l’opera prodotta, può favorire le condizioni ideali per la nascita di nuove realizzazioni, possibili solo alla luce di una continua ricerca di scambio che sia anche emozionale. L’incontro tra Bernard Merces e Odile Chalmin è un incontro costante: i due artisti, che vivono e lavorano insieme, se pur in spazi diversi, condividono una dimensione di confronto che rivela un desiderio espressivo comune. Quotidianamente, l’arte sgorgata dall’inconscio di Odile, intensa e emozionale, si affianca alla sintesi visiva di Bernard, carica di suggestioni derivanti dall’equilibrio delle forme. Similitudini e differenze si alternano sul piano personale e artistico, valorizzandosi e arricchendosi a vicenda ma rimanendo indipendenti, fino al giorno in cui una fotografia di Bernard, in un’occasione casuale, si affianca alla pittura di Odile, che solo apparentemente gli si discosta, in una sorta di involontario quanto suggestivo “cadavere squisito” su una parete a loro familiare. Da quel momento, durante il quale gli artisti si rendono conto della possibilità per le opere pittoriche e fotografiche di convivere con armonia, ha inizio un progetto di dialogo analogico sviluppato dalla coppia di artisti su tre piani: estetico, cromatico, tematico. È l’incontro singolare tra due personalità, due forme di espressione differenti, due modi diversi di recepire il mondo. Il discorso artistico viene pazientemente articolato intorno a un soggetto comune: la relazione. Il risultato proposto al pubblico favorisce una riflessione sui linguaggi artistici e sulle infinite possibilità emozionali che questi possono originare. Odile e Bernard sanno guardare oltre la realtà per addentrarsi nel sentimento e le sue infinite sfaccettature, invogliandoci a fare altrettanto: un invito che ognuno di noi è caldamente invitato a raccogliere. 

Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
Via San Felice 18, Bologna

Info e contatti:


Nello spazio di C32 dell'associazione Live Arts Cultures, la performance finale di DIS-SENSUS, sesto laboratorio intensivo di pratiche performative del Programma Educativo Formativo della Venice International Performance Art Week.


Restituzione pubblica della Summer Class di Performance Art 
curato da Andrigo&Aliprandi e VestAndPage

Venerdì, 14 giugno 2018
19:00
C32 performingartworkspace
Forte Marghera, Via Forte Marghera. Mestre-Venezia
Ingresso gratuito

Il progetto è curato e presentato dalle Associazioni Culturali Studio Contemporaneo e Live Arts Cultures, con il patrocinio della Regione del Veneto.

www.veniceperformanceart.org | www.liveartcultures.org


Si terrà venerdì 14 giugno dalle 19.00 nello spazio di C32 - già sede dell'associazione Live Arts Cultures - la performance finale di DIS-SENSUS, sesto laboratorio intensivo di pratiche performative del Programma Educativo Formativo della Venice International Performance Art Week.

Nell'ambito dell'ART WEEK Workshop Series, per dieci giorni, 25 tra artisti, radical performers, attori e body movers di 20 paesi hanno vissuto insieme lavorando e collaborando per esplorare performativamente la poetica della tolleranza, della comprensione e del riconoscimento del pensiero divergente e della sua complessità concettuale. In questi dieci giorni l'obiettivo cercato è stato quello di evidenziare differenze, ambiguità e diversità sia nel processo di creazione artistica che in una prospettiva psico-sociale.

VestAndPage e Andrigo&Aliprandi hanno unito le loro pratiche pedagogiche per dar vita ad un processo laboratoriale collettivo, incentrato su tecniche di apprendimento che spaziano dalle arti performative e visuali al movimento sino al suono, alla scritture creativa poetica e filosofica, e ad elementi di teatro sociale, per dar vita ad una comunità artistica temporanea.

Con l'assistenza di Francesca Carol Rolla, Fenia Kotsopoulou, Sara Simeoni e Marcel Sparmann.

Con la partecipazione di Nazia Andaleeb Preema (BG), Kelvin Atmadibrata (ID/UK), Sabrina Bellenzier (IT), Leman Sevda Daricioglu (TR), Krisztina Fazekas-Kielbassa (HR/DE), Danielle Freakley (AU), Sharon G Flynn (AU), Rym Hayouni (TU), Pete Kennedy (UK), Lauren Kelly (IR), Carla Kienz (DE), Alicia Kremser (DE), Helena Kushnir Tochka Maim (IS), Daniel Lemmer (SR), Cecilia Lentini (IT), La Cherry Lill (CN/IT), Carol Montealegre (CO), Dimitra Nikolopoulou (GR), Randa Reda (CA), Paul Regan (IR), Joseph Morgan Schofield (UK), Sandra Stanionyte (LV/NL), Sina Stolp (DE), Christina Anna Trutiak (CA), Yadanar Win (MY) e Samantha Zanardo (IT).