26 dicembre – 17 gennaio, sala Bausch
IL BAMBINO SOTTOVUOTO
di Christine Nöstlinger
traduzione
di Carla Becagli Calamai
adattamento
di Cristina Crippa
regia
Elio De Capitani
con
Cristina Crippa
disegno
del fondale di Ferdinando Bruni
luci
Rocco Colaianna
copyright Verlag für kindertheater, Adriano Salani Editore
nella collana Gl'Istrici
produzione
Teatro dell’Elfo
Torna in scena Cristina Crippa con la riduzione teatrale
del famoso romanzo per ragazzi Il bambino
sottovuoto, che ha saputo già coinvolgere spettatori grandi e piccini. Un
pubblico trasversale e di ogni età come quello che segue da sempre Christine
Nöstlinger, tra le più note autrici di letteratura per l'infanzia (vincitrice
del prestigioso Premio Internazionale Hans C. Andersen). Una scrittrice
austriaca scanzonata e surreale che ama scardinare luoghi comuni e aspettative
con l’ironia graffiante di una bambina “cattiva”, ma anche con intensa
partecipazione e solidarietà.
Romanzo dal titolo curioso,
è una favola
surreale e ipermoderna. Narra la storia di Marius, un bambino sintetico e
liofilizzato che una potente ed efficiente multinazionale produce per
soddisfare le richieste di una clientela di genitori/acquirenti esigenti e
frettolosi, con poco tempo da perdere per la procreazione, l’accudimento e
l’educazione dei figli.
Marius è un personaggio che appartiene alla
specie dei Pinocchi, dei replicanti, degli esseri magici e diversi, e, perché
no, dei bambini mai adulti come Peter Pan. Anche se dopo qualche pagina, quando
si comincia a stare al gioco, non si ha nessun problema a considerarlo un
bambino normalissimo.
Coprotagonista del racconto è la signora Betta
Bartolotti. La signora B.B. non è troppo giovane, né troppo vecchia, è
disordinatissima, un po’ anarchica e, sfiorata un tempo dal desiderio di
maternità, ormai non ci pensava più.
Un bel mattino per un errore del sistema viene
consegnato un bambino, programmato, istruito e condizionato ad essere fin
esageratamente perfetto, educato, ubbidiente e studioso. Comincia così, tra
questo essere insolito e questa improbabile mamma, un rapporto di grande amore,
simpatia ed affetto che sconvolge totalmente la vita della nostra B.B..
Cristina Crippa, profondamente emozionata e divertita
dalla lettura de Il bambino sottovuoto,
lo ha trasformato in un monologo teatrale dove la vicenda è narrata dal punto
di vista del suo personaggio preferito, la signora B.B..
Dalla rassegna stampa
Uno spettacolo per grandi e piccoli che diverte, fa
riflettere e racconta un mondo surreale, eppure non dissimile dalla realtà
quotidiana. Una realtà̀ fatta di approssimazione, di superficialità e di
fretta, dove è preferibile essere quello che gli altri vorrebbero piuttosto che
quello che si è realmente.
Emergono così̀ i sentimenti veri e i valori – quelli che
forse oggi rischiano di perdersi – come il senso della famiglia, l’amicizia e
la correttezza: indispensabili per vincere anche i più temibili “scagnozzi”
della multinazionale che vuole riprendersi il proprio “prodotto”, quando si
accorge di averlo inviato al destinatario sbagliato.
Diretta da Elio De Capitani, una coloratissima Cristina
Crippa – che non smentisce le sue doti sceniche né l’affetto del suo
calorosissimo pubblico – che vale la pena di non perdere, in uno spettacolo
decisamente intelligente e dal sapore contemporaneo.
Persinsala.it
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26
dicembre / 17 gennaio, sala Bausch dell'Elfo Puccini,
corso Buenos Aires 33, Mi. Martedì/sabato ore 19.30, domenica e festivi ore 15.30 - Riposo
tutti i lunedì e venerdì 1 gennaio.
Intero € 30.50 - Ridotto giovani/anziani € 16 - Martedì € 20 - Informazioni e prenotazioni: 02.0066.06.06 - www.elfo.org
- Promozione bambini: ridotto €
11.50 per bambini < di 12 anni e due accompagnatori adulti.
ATTENZIONE:
Replica speciale di San Silvestro, 31 dicembre ore
18.30: spettacolo + una magica sorpresa per i più piccoli - Intero € 35 - Ridotto (< 12 anni)
€ 15
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