“Terra fritta, siamo tutti nella stessa padella”
Opere di
Salvatore Cammilleri
Storytelling Concept di Rossana Danile
Dall’8 al 16 giugno 2023
Inaugurazion: Giovedì 8 giugno alle ore 9:30
Giardino Botanico, Agrigento
Evento di divulgazione ambientale Progetto PCTO: l’arte per raccontare, raccontarsi, comunicare per agire insieme
“D.A.S” del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R.Politi”
Sosia Comunicazione – Italian Storytelling Art, Brand & District
Legambiente Agrigento Circolo Rabat
Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Giovedì 8 giugno 2023 presso il Giardino Botanico di Agrigento alle ore 9.30 i “D.A.S.” presentano l’evento di divulgazione ambientale dal titolo “TERRA FRITTA, SIAMO TUTTI NELLA STESSA PADELLA”, visitabile fino a venerdì 16 giugno negli orari di apertura del giardino botanico.
La manifestazione promossa dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, settore ambiente e turismo, è l’atto conclusivo del progetto PCTO 2022/23 (ex alternanza scuola lavoro), che Legambiente Agrigento e Sosia Comunicazione hanno svolto nel corso dell’anno con gli alunni (i D.A.S. i giovani Divulgatori Artistico Scientifici del collettivo ISABD) delle classi III D e IV C e le docenti Valentina Mattaliano e Angela Gulino, del Liceo scientifico e delle Scienze Umane “R.Politi” di Agrigento.
Il progetto ideato e coordinato da Rossana Danile, ha coinvolto e reso protagonisti gli studenti del “Politi”, ai quali è stato proposto come modello operativo, il paradigma attuativo dell’arte visiva. Un paradigma che ha permesso di sperimentare quelle competenze trasversali che nella progettazione e organizzazione di eventi culturali multidisciplinari, devono necessariamente interagire tra loro.
Il Giardino Botanico sarà coprotagonista di un originale e significativo percorso narrativo che, attraverso il linguaggio visivo dell’arte contemporanea (installazione e peformance artistiche di Salvatore Cammilleri) e la partecipazione attiva dei D.A.S, avrà come obiettivo quello di innalzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle emergenze multidimensionali che minacciano le “prospettive di futuro” delle nuove generazioni.
Emergenze ambientali e climatiche sono infatti causa di fenomeni estremi che indeboliscono ulteriormente l’economia dei territori espressione di piccole e medie imprese, motore pulsante dell’economia e della cultura del Made in Italy.
Lo storytelling concept curato da Rossana Danile, pone al centro della riflessione collettiva l’installazione dal titolo “Sepolcri”, del ciclo di opere “Friuti Semu” dell’artista Salvatore Cammilleri, già in mostra all’orto botanico di Viterbo: “un sepolcro di uova fritte in osmosi con la terra che le accoglie e le commemora interroga i fruitori: se l’uovo in guscio è universalmente l’icona della vita che nasce, l’uovo fritto al tegamino è icona di morte? La storia dell’umanità la scriviamo noi, che finale vogliamo immaginare?
L’installazione “Sepolcri” è un monumento commemorativo di un passato già vissuto ed è la celebrazione di un presente da ricostruire dando nuova vita e nuova forma a ciò che si è rotto e scomposto, interrompendo quel patto d’alleanza che per millenni ha visto in simbiosi l’Uomo e la Natura. Un monito, tra il tragico e l’ironico pirandelliano, che l’arte lancia ai viventi le cui antiche radici hanno trovato terreno fertile sul pianeta Terra (il suolo sano è però in via di estinzione).
Uno spazio neo-pop dove l’uovo fritto, metafora della caducità dell’uomo, intende riportare i fruitori alla consapevolezza che la grande storia dell’umanità ha milioni di linee narrative che ogni persona scrive e vive dall’inizio alla fine, lasciando traccia del proprio vissuto. La storia dell’umanità che immaginiamo infinita, ha una continuità: nuovi capitoli raccontano nuove trame, purtroppo distopiche. Da troppi anni infatti, in ogni “capitolo”, in ogni tempo, gli autori della storia non hanno più sentito il dovere morale di costruire prospettive di futuro ai protagonisti dei capitoli successivi.
Osservare il sepolcro che sigilla la storia della vita di ognuno di noi può richiamarci ad una presa di coscienza? Forse no ma ricorda ad ognuno la propria finitezza dentro una trama complessa dal finale sempre aperto. Forse.
La crisi è “GloCal” (Globale e Locale), sottolinea Rossana Danile, e le soluzioni vanno ricercate e applicate a partire dalle comunità locali per poi giungere ad una sperata e necessaria soluzione planetaria: la Sicilia e il Planisfero, opere di Cammilleri, per questa occasione messe in mostra su pannelli grafici da esterno, sintetizzano perfettamente il concetto del GloCal e propongono la Sicilia come Hub interdisciplinare dove sperimentare possibili soluzioni che ci permetteranno di saltare, metaforicamente, fuori dalla padella e salvarci dalla “friuta”.
Daniele Gucciardo, presidente di Legambiente Agrigento, ribadisce che le nuove generazioni stanno chiedendo agli adulti, attori decisionali del presente, di costruire prospettive di futuro e opportunità da poter cogliere qui e ora: rispondere concretamente è doveroso.
Nella giornata dell’8 giugno i D.A.S., attraverso le opere interattive dall’artista e lo storytelling concept, inviteranno il pubblico a riflettere e a compiere gesti.
Il percorso didattico/divulgativo si prefigge di comunicare messaggi chiave che urgentemente bisogna far giungere ad ogni persona, così come auspica l’obiettivo 12 (12.8) dell’Agenda 2030 dell’ONU: “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. (…) Accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura”.
Il progetto, si augura la preside del Liceo “Politi”, Santina Ferrantelli, merita di essere visitato dalla cittadinanza tutta in quanto rappresenta la voce dei nostri giovani che sognano un futuro desiderabile e ci chiedono, in tutti i modi, di lasciare loro in eredità un pianeta vivibile.
Le parti coinvolte e in special maniera i D.A.S. esprimono un sincero ringraziamento al commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il dottor Raffaele Sanzo e al responsabile del settore Ambiente e Turismo, dottor Achille Contino, per aver concesso gli spazi del giardino botanico e aver accolto con curioso interesse l’originale istanza “neo-pop” che attraverso l’uovo fritto di salvatore Cammilleri, intende rappresentare il messaggio serio di migliaia di giovani preoccupati per l’incertezza che avvolge il presente e offusca la visione di un futuro prossimo che fa dire in coro: “SEMU FRITTI”.
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