STAY COOL. BE SOCIAL.

giovedì 10 ottobre 2024

I RESTI DEL MONDO. A Officinenove Sudio di Roma, la mostra installazione di Sergio Angeli, a cura di Jamila Campagna e Monica Pirone.

 


I RESTI DEL MONDO

Progetto installativo
di
Sergio Angeli

A cura di Jamila Campagna e Monica Pirone 

Sound design di Grumvalski
Video editing di Paolo Pettinato


Dal 19 ottobre al 17 novembre 2024
Vernissage: Sabato 19 ottobre alle ore 18

Officinenove Sudio - Roma



Sergio Angeli nei suoi itinerari quotidiani raccoglie, mette insieme e assembla forme con tutto ciò che trova in strada e nelle discariche abusive. 

Utilizzando i “resti” come stencil crea e organizza nuovi mondi postumi dove i personaggi sembrano creature e organismi di un probabile futuro, scaturiti da ciò che rimane di una civiltà che sta indirizzandosi verso un collasso.

La “mostra installazione” prevede il coinvolgimento del pubblico invitandolo a raccogliere e consegnare, durante il vernissage, all'artista oggetti che recuperano in strada con i quali realizzerà un opera nuova che sarà presentata al finissage.

Inoltre il 9 novembre sarà presentato al pubblico il video/documento diretto da Paolo Pettinato il quale filma, tappa dopo tappa, le discariche abusive esplorate dall'artista che raccoglie  “i resti del mondo” e con essi realizza  un “opera/bandiera” che di volta in volta installa e lascia sul posto.

La proiezione del video sarà accompagnata da una performance live del musicista romano Grumvalski.



Un presente inesistente che cerca pace e che solo nel gesto artistico la può trovare, in questa smania Sergio Angeli stende sulla tela e rimanda speranza, ma trema perchè conosce il destino . Una archeologia mai superata, che si consuma e che è destinata a non essere mai ora, qui, subito! Se la tela diviene la sindone e l’oggetto imprime le sue forme sulla carne stessa, buca la tela oltre e va dritto all’anima, la dilania, la consuma, la rende già storia prima ancora che ci lasci, ci abbandona a noi stessi, non c’è allora nessuna consolazione? Se l’opera è una sindone il colore diviene il fenomeno che ha impresso la figura umana, che nellaconsecutio è avvenuto dopo che il sangue si era trasferito sul tessuto e ne aveva attraversato lo spessore. Il sangue diviene testimonianza, la nostra sofferenza ci rende umani, ci da il senso e la percezione che siamo ancora vivi, post umani, redivivi, ma vivi.In questo luogo di desolazione e nella linea sottile di questo arrendevole silenzio ci sentiamo confusi e perdiamo la traccia, ma forse lontani da questa vita e nell’assenza di suoni, in sospensione possiamo trovare una strada. E’ quindi forse nella fine che possiamo trovare la speranza di un nuovo inizio?

(dal testo “I resti del mondo” di Monica Pirone)



Andare a cercare lungo i limiti, scivolare negli spazi liminali, raccogliere i segnali residui nell’infrasottile della società contemporanea, post-industriale, un posto nel tempo e nello spazio dove non c’è più differenza tra chi consuma e cosa/chi è consumato.
Questo fa Sergio Angeli nella sua ricerca artistica che lambisce le forme distopiche di un’umanità sempre più in crisi: dalla distorsione di figure arboree e antropomorfe, tratte da una dimensione aliena ma vicinissima, che ha caratterizzato la produzione di Angeli negli ultimi anni, ne I Resti del Mondo la figurazione si fa sempre più rarefatta nell’astrazione, difficilmente riconducibile all’umano e al suo mondo, eppure ancora pulsante, resto di un’attività emotiva ed esistenziale
”.

(dal testo “Quel che resta del domani” di Jamila Campagna)






INFO E CONTATTI
OFFICINENOVE STUDIO

Via del Casale Galvani 9, Roma


Da lunedi a sabato su appuntamento, escluso il martedì

M. +39 3888941167 - Email: officinenovestudio@gmail.com



Nessun commento:

Posta un commento