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sabato 23 febbraio 2013

Ieri "Faccio cose, vedo gente". Oggi "Mi occupo di Social Media" | 5 valide ragioni per non fare a meno di questa nuova figura professionale


Chiamatelo come preferite, Social Media Manager, Social Network Specialist, Community Manager… Ma non sottovalutate l’importanza di questa figura, se la vostra organizzazione o società vuole avere un ruolo da protagonista nell’avvento di queste nuove forme di comunicazione, oggi è indispensabile avvalersi di un professionista dedicato. Ed ecco cinque valide ragioni!
1. Se si vogliono ottenere risultati dai social media è fondamentale investire parecchio tempo
Se le aspettative sono alte sarà necessario avere una presenza su più social network, se ci si accontenta di pochi risultati basta una pagina Facebook, ma in ogni caso dovrete dedicarci parecchio tempo.
I risultati che ci si aspetta dall’utilizzo dei social solitamente sono:
- incremento del traffico sul proprio sito
- miglior percezione del proprio nome (brand) da parte del pubblico
- aumento delle visualizzazioni
- maggior partecipazione agli eventi
Pensate davvero che per ottenere questi risultati bastino pochi minuti al giorno e poche competenze?  Purtroppo non è così!
2. Un buon Social Media Manager è esperto di comunicazione online
Lo so, starete pensando: “…Per fortuna ci sono i volontari!”. Può essere, ma valutate attentamente che abbiano queste competenze oltre che mezza giornata da dedicarvi.
- Esperienza nella creazione di contenuti adatti al web
- Esperienza nei criteri di creazione di e-newsletter o promocard
- Capacità di gestione di campagne promozionali online 
- Visione d’insieme della strategia generale di comunicazione
Che Facebook, Twitter, Google+, Linkedin e tutti gli altri social network possano davvero generare ROI, rimarrà solo un mito se dietro non ci mettete un professionista preparato. La chiave non sta negli strumenti ma nella risorsa umana impiegata!
Se i contenuti sono noiosi, inadatti al vostro pubblico e se non viene stimolato un dialogo intelligente con i vostri utenti il vostro ROI difficilmente sarà positivo!
3. I Social Media non sono gratis!
Si tratta di uno dei preconcetti più difficili da contrastare. Come abbiamo appena visto le variabili in gioco per un utilizzo proficuo dei social sono tempo e competenze, a cui spesso si aggiungono i costi di alcuni strumenti specifici (piattaforme digitali, account professionali) e talvolta investimenti economici pubblicitari.
A meno che non siate particolarmente fortunati da trovare una risorsa che vi metta a disposizione tempo e competenze a titolo di volontariato, è evidente che sia necessario allocare un budget dedicato alla risorsa.
Non dimenticate che se fosse poi necessario investire 50€ per un account professionale (Flickr, Linkedin o altri) si tratta di soldi ben investiti, soprattutto se considerate che anche solo 10 anni fa per accedere a servizi paragonabili avreste dovuto investire qualche migliaio di euro!!
4. Come suona “Direttore della comunicazione e social media manager”?
Sembra che una delle principali motivazioni di malcontento dei dipendenti nelle società o agenzie sia proprio un’eccessiva frammentazione dei compiti e il mancato riconoscimento dei risultati ottenuti nelle singole attività.
Se si aggiunge che ad ogni nuova attività richiesta difficilmente possa seguire un aumento del compenso, è facile immaginare quanto tutto questo possa logorare nel lungo periodo a scapito della qualità del lavoro.
Il Social Media Manager è un risorsa specifica che necessita di almeno 20 ore settimanali per poter portare risultati concreti, lasciamo ad ognuno il suo compito!
5. Solo i migliori sopravvivranno!
Sono fermamente convinta che il futuro della comunicazione sia digitale e social. Non è più possibile ignorare l’esistenza di un mezzo che coinvolge attivamente quasi metà della popolazione italiana (solo Facebook ha 25 milioni di utenti iscritti in Italia) senza considerare i notevoli vantaggi rispetto ad altri mezzi di comunicazione tradizionali.
Le organizzazioni o le società che prima sapranno interpretare il momento di transizione avranno il tempo dalla loro parte. Costruire le proprie community è un processo lento, che impiega anni ed è costruito giorno per giorno. Chi investe ora in questi mezzi un domani occuperà le posizioni migliori e sarà tra i primi a beneficiarne!
Se oggi non vi trovano lì, nei loro luoghi preferiti, non potranno certo prendervi in considerazione domani.

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