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lunedì 7 marzo 2022

FRAGILE. Alla galleria Incinque Open art Monti di Roma, la mostra personale di Sergio Angeli, a cura di Monica Cecchini con testo critico di Fabio Benincasa.

 


Fragile

mostra personale 

di Sergio Angeli


a cura di Monica Cecchini

testo critico di Fabio Benincasa


Incinque Open Art Monti

dal 16 al 22 marzo 2022

Via della Madonna dei Monti 69, Roma


Info:incinqueopenartmonti@gmail.com

angelintro@gmail.com



“Fragile” è il titolo della mostra personale di Sergio Angeli, che è la naturale evoluzione del progetto itinerante Return to the innocence, iniziato nel 2020. L’artista porta le sue opere dallo spazio esterno a quello interno, dando vita a delle vere e proprie installazioni. Dal 16 al 22 marzo 2022 sarà possibile entrare come in una nuova dimensione dove le opere di Angeli, fatte di elementi naturali, dialogano perfettamente con la suggestiva architettura della galleria Incinque Open art Monti. Gli interni dello spazio medievale, caratterizzato da travi in legno e muratura originale, si rapportano con le opere in un compenetrarsi di elementi primordiali, che da sempre accompagnano l’uomo nella sua esistenza e nella sua ricerca evolutiva. 


La profezia di Sergio Angeli riguardante un’umanità “fragile” si è materializzata sotto forma di segno estetico che dà vita ad una serie di lavori su carta caratterizzati da impronte “fossili” di resti trovati in natura. Opere di piccole e medie dimensioni vanno a completare e ad incorniciare una opera/installazione sospesa tra due tronchi allestiti nella galleria Incinque Open Art Monti. Elementi naturali come foglie e rami secchi raccolti nella riserva naturale dell'Aniene sono stati utilizzati come stencil per imprimere l’ombra fossile di un’esistenza destinata naturalmente a svanire.

Se è possibile un ritorno all’innocenza e alla purezza è solo in questo procedere verso la dissoluzione, nella percezione leopardiana di un coraggioso sgomento. Angeli si affida con fiducia alla sua pratica estetica, conscio di indicare al pubblico un itinerario di crescita spirituale. Come Dante, chi si perde nel bosco è costretto ad affrontare la sua fragilità e a trovare un’altra via per procedere. L’evoluzione dell’umanità è possibile a partire dall’accettazione di questo limite ineluttabile. Angeli, elaborando i suoi cicli pittorici, si è sempre affidato al visionario, ma il tempo difficile della pandemia gli ha consentito di scendere in profondità nella vulnerabile fragilità emotiva che ci ha coinvolto tutti. 




Tra il dicembre 2020 e il maggio 2021, Angeli ha cominciato a consegnare generosamente il proprio lavoro alla natura, mappando passo dopo passo i luoghi delle installazioni e documentando la sua opera con foto e video. Il progetto installativo è poi proseguito nel 2022, questa volta esplorando il concetto di fragilità in connessione con le possibilità evolutive del trauma.

Ora la restituzione al chiuso di tutti gli elementi entrati in gioco, si concretizza in una variante installativa come nel caso della mostra nello spazio Incinque Open Art Monti. Gli elementi naturali, sono il simbolo dell'esposizione, i tronchi e le foglie,  accompagnano i “frame” pittorici su carta da spolvero. L’interno e l’esterno si rovesciano verso lo spettatore attirandolo definitivamente nella visione cosmologica dell’artista. 

Fabio Benincasa – Duquesne University

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