Chiusura lombarda per il settimo ed
ultimo appuntamento di ART MEDICA, con la vivacità singolare di due artisti
poliedrici, Vania Elettra Tam e Marco Minotti, tra i protagonisti della scena
artistica contemporanea milanese.
La fortunata rassegna d'arte
contemporanea, ormai consuetudine ed incontro di sinergica Bellezza, dai valori
dell’arte a quelli della medicina, rinnova l’apertura dello Studio
Dermatologico del Dottor Andrea Pastore, con Sede a Taranto in Corso Italia n.
259, a tutti i suoi affezionati, ma anche nuovi frequentatori.
CANDY CRASH SAGA
SUGAR, a cura di Angelo
Raffaele Villani di ROSSOCONTEMPORANEO e con testi critici di Amelì Liana
Lasaponara, inaugura sabato
6 dicembre p.v. alle ore 18.30, e sarà aperta e visitabile dal 6 al 26 dicembre
p.v.
Comasca di nascita la Tam, brianzolo Minotti,
entrambi sono esempio di quel coraggio sfrontatamente lieto e leggero della
rappresentazione, pur rimanendo comunque profondi, illustrando problematiche esistenziali contemporanee, emendate di fatto, da luoghi
comuni borghesi ed al contempo, impreziosite di autoironia.
Vania Elettra Tam gioca con il suo doppio, con il
suo essere artista a tutto tondo, poiché la sua vita è percorsa dall’arte come
scelta radicale. E’ performer di se stessa, è colei che crea, che fotografa e si
fotografa, si rappresenta, si indossa, si ama.
Marco Minotti abbraccia in un mix virtuoso la creazione di flora e fauna, inabissandosi nella
delicata atemporalità di fondi dai colori tenui, contrappuntati da tratti di
penna su tela. Partendo dalla decisa riconoscibilità iconografica di presenze
ed influenze dell’arte manga, le creazioni di Minotti sono il risultato di ricerche
miranti alla realizzazione di universi paralleli.
Vania Elettra Tam |
Marco Minotti |
E così, le nuance pastello, le figure illustrate ed
ironiche dei due, i contorni evidenti, portano alla memoria un diffusissimo videogame,
tanto celebrato nella rete, e ribattezzato all’occorrenza: Candy Crash Sugar, una sorta di puzzle dolce della vita dove
l’arte, la gioia, la creatività e le immagini impattano reciprocamente forgiandoci
per un livello superiore. Più alto è il livello, maggiore è la difficoltà.
Parola d’ordine: resistenza.
Caramelle, dolci e bombe colore diventano metafora
della vita quotidiana e della dimensione
sensoriale dei nostri.
Vania Elettra
Tam è un’artista che affronta il quotidiano armata di seduzione, ironia e
sagacia. Nulla è scontato e prevedibile poiché l’artista rende visibile l’invisibile:
il disagio femminile di essere delimitate da cliché variabili a seconda degli
interlocutori, per il misero e non ancora superato preconcetto di controllo
sociale. Ed ecco che l’artista e le sue alter-ego si arruolano in figure
autoironiche capaci di ribadire l’importanza di essere un tutto, di essere un
universo junghiano, in cui la personalità altro non si riveli che il risultato
della coesistenza di un numero variabile di sollecitazioni strettamente
personali, diverse tra loro, ma interagenti. Le opere di Vania accolgono
l’identità dell’artista, l’inconscio personale di lei donna, ma anche
l’immaginario collettivo con i suoi archetipi (aspettative sociali), la sua
anima e le sue ombre. La sintesi ironica della Tam: il fucile d’assalto
nell’opera “Rebate hunter”. Pittoricamente le sue opere sono attraversate da
un’impostazione deliziosamente grafica, illustrata, dai chiaro scuri solidi. A
tratti surreale. E la costante dell’utilizzo di luci artificiali, di tagli
sulla solitudine dei soggetti incastonati in ambienti chiusi od al massimo
accompagnati dalle proprie ombre, mai troppo affidabili ma piuttosto
dispettose, ricorda a pieno titolo l’opera dell’americano Edward Hopper.
Marco
Minotti è un artista la cui creatività palesa contaminazioni iconografiche internazionali
diventate esigenza di continua ricerca ed arricchimento per le sue produzioni.
Dagli inizi informali alle rielaborazioni dei Manga pop, fino all’odierna
sintesi di opere realizzate a penna su tela, Minotti ci narra di universi che
si fanno momenti del divenire, universi che nascono da approfondimenti
minuziosi calati in energetiche maree variopinte, dal chiaro richiamo
surrealista. Le figure fluttuano all’interno della tela senza peso e stabilità
per una sorta di azzeramento delle leggi di gravità. E’ la legge di Minotti che
conta, quella dell’anima, della meditazione e del metodo. Il pragmatismo
tecnico e la dedizione quotidiana, sono fondamentali per puntellare saldamente
le opere alla necessità descrittiva dei tumulti sensoriali. Le sue figure
costellano le superfici come realtà oniriche e ricorrenti. Non sono incubi, ma
visioni pacificate dall’utilizzo di colori dolci, semplici, puliti. E’ un
ritorno inconscio all’immaginario infantile attraverso cui, però, l’artista ha
sempre segnalato le “anomalie” sociali di cui siamo vittime. Come un gioco,
appunto.
I temi della favola narrano di contenuti importanti
- dall’omosessualità alle droghe, dalla bulimia al potenziamento sessuale
artificiale, alla pedofilia. L’eleganza del tratto, la pulizia visiva delle
opere e la sintesi compositiva concorrono a rendere visibile l’ossimoro delle
criticità sociali.
(Amelì Liana Lasaponara)
CANDY
CRASH SAGA SUGAR
6-26 dicembre 2014
a cura di
ROSSOCONTEMPORANEO
testi critici Amelì Liana Lasaponara
LOCATION:
Studio Dermatologico Dr. Andrea Pastore
Corso Italia, 259 | Taranto
INAUGURAZIONE:
Sabato 6 dicembre, ore 18:30
ORARI
APERTURA MOSTRA:
- Lunedì, 16:00-20:00
- Martedì, 18:30-19:30
- Giovedì, 18:30-19:30
- Venerdì, 16:00-20:00
INFO:
http://rossocontemporaneo.wordpress.com/
http://studiopastore.wordpress.com/
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