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lunedì 18 settembre 2023

SACRO FUOCO. Alla Cavallerizza di Torino, e nell'ambito della nuova edizione di Paratissima, la mostra dell'illustratrice contemporanea Elisa Seitzinger, a cura di Paolo Lampugnani.

 


Sacro Fuoco
di 
Elisa Seitzinger

A cura di Paolo Lampugnani

21 Settembre - 22 Ottobre 2023
Press Preview: Giovedì 21 settembre ore 11:00
Opening: Giovedì 21 settembre ore 18:00


Paratissima, Cavallerizza Reale,  Torino

Realizzata dell'ambito del progetto Interreg Italia Svizzera Di-Se: Disegnare il territorio
che vede come capofila Associazione Musei d’Ossola, in collaborazione con Paratissima,
PRS Srl Impresa Sociale, Cavallerizza Torino.
Con il patrocinio della Città di Torino
Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo
Con il contributo di Fondazione CRT e Gruppo Cassa Depositi e Prestiti

Orari di apertura
Ven - Sab - Dom dalle 11:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00)
Ingresso libero con registrazione al Club Paratissima


Dal 21 settembre fino al 22 ottobre 2023 alla Cavallerizza di Torino (Piazzetta Accademia Militare 3) e nella cornice di Paratissima, è allestita la mostra 'Sacro Fuoco' dell'illustratrice contemporanea Elisa Seitzinger, tra i dieci autori più influenti d'Italia, che negli ultimi anni ha raggiunto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

Il titolo della mostra, 'Sacro Fuoco' è una sorta di manifesto. È il fuoco sacro che spinge l'artista a creare libero da vincoli, se non quelli imposti dal proprio sentire. Ma che altresì spinge chi artista non è a riconoscere l'arte e farne momento emozionale e formativo.
La Cavallerizza, complice la sua stessa conformazione architettonica, si trasforma nel tempio del fuoco dove il sognatore può sognare e prendere coscienza di sé.




Paolo Lampugnani, curatore della mostra: "Al sonno presiedono gli archetipi umani che Seitzinger rielabora a partire dall'universo junghiano, concetti cui il sogno ha dato forma fisica. Mute, incombenti presenze a significare altresì la possibilità, anzi, l'intima esigenza di ognuno, di partecipare del fuoco sacro dell'arte in quanto rappresentazione della realtà mediata dall'immaginario visivo dell'artista. Le imponenti figure alle pareti, in qualche modo evoluzione degli arcani maggiori dei tarocchi, dove colore e forma la fanno da padrone, documentano il nuovo sentire dell'artista riguardo al trattamento delle immagini. L'intenzione di creare vere e proprie installazioni site specific, che
divengono il cuore della mostra stessa, pur affiancate dalle tavole realizzate in veste di illustratrice, dimostra con evidenza il nuovo cammino intrapreso dall'artista che, ben lungi dal recusare la propria storia e vocazione, ne amplia il significato conferendo nuovo vigore e coscienza, con l'idea di obbedire a un intento puramente creativo e artistico, non vincolato cioè a esigenze esterne. E se il contenuto visivo non cambia in apparenza, a cambiare in modo significativo è la modalità espositiva, intesa non come mero esercizio ma sottesa da preciso concetto informativo, avvicinandosi ai modi dell'arte contemporanea."

Una seconda installazione si incontra lungo un'intera parete delle scuderie dove il racconto del quotidiano nell'atto creativo è testimoniato da una serie ininterrotta di schizzi, lavori preparatori, stralci di letture e immagini a rappresentare in modo sincronico quanto, celato nello spazio di lavoro dell'artista, sottende ogni singola opera.




L'idea e il pensiero di Elisa Seitzinger: "Ho percepito la Cavallerizza Reale come uno spazio onirico, che ha evocato nella mia mente il tempio descritto da Borges ne "Le rovine circolari". Un luogo sacro, decaduto, dove il protagonista si reca per sognare. Il suo scopo è plasmare il sogno affinché viva di vita propria rendendosi conto che "l'impegno di modellare la materia incoerente e vertiginosa di cui sono composti i sogni è il più arduo che un uomo possa intraprendere". Finché, dopo molto tempo, "nel sogno dell'uomo che sognava, colui che era sognato si svegliò". 

Il protagonista sembra aver concretizzato una creatura emersa dalla sua immaginazione salvo poi, alla fine del racconto, comprendere che anche lui non è altro che un sogno.

"Sacro fuoco" è allora un'emersione nella materia di cui noi stessi esseri umani siamo fatti, l'immaginazione".



Completa il lavoro site specific il video realizzato in occasione della performance che ha visto un cavallo, esaltato nell'aspetto dalla stupenda gualdrappa realizzata ad hoc, correre per l'ultima volta nella reale cavallerizza. Il sogno si fa realtà prima di tornare evanescente nella sua sostanza ma, per una volta ancora vivente grazie alle immagini.
La restante parte dell'esposizione racconta, con opere scelte, gli ultimi dieci anni di attività della Seitzinger: progetti specifici come il più recente mazzo di tarocchi realizzato e qui esposto integralmente in una lunga teoria, collaborazioni con scrittori e musicisti, libri d'arte, immagini per magazine, quotidiani, campagne pubblicitarie che hanno valso all'artista numerosi premi e riconoscimenti.








Ufficio Stampa e Relazioni Esterne: Giorgia Zerboni
Mobile +39 338 2002220 - Email: giorgia.zerboni@paratissima.it


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