Dal 4 al 6 maggio 2012, presso gli spazi dello Studio Iroko di Milano, Via Voghere 11/b, sarà presentata la mostra fotografica "Joy of Africa" dell'artista Marcello Tomasi a cura di Anna Mola.
Cammino,
lavoro, colore, suono, ma soprattutto gioia: sono gli elementi che compongono
l'esperienza di Marcello Tomasi lungo l'Africa e che la raccontano attraverso
l'occhio della sua macchina fotografica.
Le
opere e il video in esposizione costituiscono una sorta di “diario per
immagini” del viaggio di 5 ragazzi, nel 2005, a bordo di un Land Rover Defender
(ribattezzato “Big Mama”) da Milano a Bobo Dioulasso, Burkina Faso, nel cuore
dell'Africa Subsahariana.
Marcello,
fotografo del gruppo, ha raccolto un'enorme quantità di immagini, da cui è
tratta questa selezione. Si parte dal Marocco, l'Africa ancora “vicina di casa”
dell'Italia ma già araba, con le case dipinte di blu, le moschee, il mercato
pieno di spezie, le donne avvolte in veli coloratissimi e gli uomini su
motorini e furgoni. E poi la S1, l'unica strada segnata sulla cartina, l'unica
via “ufficiale” che attraversa il Sahara. Spazio e spazio di sabbia fine come
polvere, dune, rocce, silenzio e cielo allo stato puro. E poi i villaggi come
destinazione finale; villaggi già immortalati
nei film, descritti nei libri, immaginati attraverso i racconti di esploratori,
ma ora vivi davanti agli occhi e al cuore. Piccole città fatte di capanne,
pozzi di cemento, donne con enormi cesti sulla testa; c'è anche un ospedale,
purtroppo mai completato. Le sei opere intelaiate su bambù hanno il compito di
descrivere le scene di vita quotidiana dei villaggi. La foto si materializza e
con il tessuto grezzo e il bambù che la sostiene rimanda alle tribù africane
ivi raffigurate. Ben più che cornici, i legni costituiscono la struttura portante
dell'immagine stampata su tela dipinta e tirata fino al massimo della tensione,
come pelle su un tamburo. Una tensione che poi sfocia nel centro dell'immagine,
fulcro dell'azione e dell'emotività.
Impossibile
è guardare queste immagini senza respirare gli odori, assaggiare i sapori,
sentire il battito dei tamburi. E per renderlo ancora più chiaro e veritiero,
in mostra c'è anche un video, realizzato in presa diretta. Un lungometraggio
privo – per scelta – di voci narranti e musiche di sottofondo, per immergersi
nell'atmosfera, per sincronizzarsi col ritmo africano, per osservare l'impasto
del burro di karitè, ascoltare il fruscio delle foglie di un bananeto, le risa
dei bambini, la musica e le danze di un villaggio in festa.
Non
si tratta solo di fotografia di paesaggio o di reportage contemporaneo, ma di
un'esperienza in senso umano, di una fase di crescita e di passaggio. Qui c'è
la volontà di far conoscere un continente non per le sue carestie, povertà,
guerre (già così tristemente famose), ma nelle sue tradizioni antiche,
nell'ospitalità dei suoi abitanti, nella felicità dei suoi bambini, così pieni
di speranza e ottimismo.
Joy
è il vero filo conduttore di questa esposizione: gioa in chi ha vissuto il
viaggio, gioia negli occhi di chi si incontra sul cammino, gioia di poter
trasmettere questa sensazione di... gioa!
VERNISSAGE Venerdì 4 Maggio 2012 ore 19:00
Biografia
Marcello
Tomasi (Milano, 1984), figlio d'arte, riceve fin da piccolo una formazione
artistica e fotografica. Dopo gli studi in scultura all'Accademia di Brera,
affianca come assistente grandi fotografi come Nicola Majocchi. La sua carriera
artistica inizia come fotografo di moda per Dolce & Gabbana e Trussardi,
Elisabetta Franchi e Iceberg e di pubblicità per Francesco Illy (2009).
Collabora inoltre da tempo alla realizzazione di progetti sociali, editoriali e
redazionali. I viaggi (tra cui Stati Uniti e Cina), le esperienze e la
curiosità per le diverse culture hanno stimolato il suo stile eclettico,
versatile, fortemente contemporaneo.
Esposizioni
collettive:
2012
– IV edizione di “Matany in Festa”, Casa Brambilla, Inzago (MI)
2011
– “Look different”, Circolo Arci Meltin'
Pop, Arona
2007
– “Uffa”, 24B, Milano
2007
– “Start”, 24B, Milano
Questa
è la sua prima personale.