STAY COOL. BE SOCIAL.

lunedì 19 dicembre 2016

"Artists against MUOS". A Laveronica Arte Contemporanea una collettiva d'impegno civile.


Maddalena Migliore, Occupazione della base militare USA Niscemi 2013, wallpaper 300 x 200 cm
  Courtesy the artist and Laveronica arte contemporanea

Giovedì 29 dicembre alle ore 19.00 nei locali della Galleria Laveronica Arte Contemporanea in Via Grimaldi 93 sarà inaugurata la collettiva “Artists against MUOS”. Esporranno Antenne 46, Francesco D’Amore, Francesca Dimanuele, Giuseppe Firrincieli, Guglielmo Manenti, Maddalena Migliore, Matilde Politi, Irene Puglisi, Maria Domenica Rapicavoli. In mostra pezzi d'archivio - giornali, pizzini, volantini, comunicati - ma anche video, fotografie, incisioni, vignette e libri d’artista, tra reportage e denuncia, tra satira e impegno civile.

Da anni a Niscemi la comunità locale e migliaia di attivisti da tutta Italia protestano contro il MUOS, Mobile User Objective System, una rete di comunicazioni satellitari in grado di pilotare i droni per la guerra a distanza, costruita dagli Stati Uniti d'America nel mezzo di una riserva naturale. C'è il timore che le emissioni ad alta frequenza delle sofisticate apparecchiature possano causare gravi danni alla salute degli abitanti e all'ambiente nel raggio di decine di chilometri. Senza contare gli scenari legati alla disponibilità di un'arma che dovrà ripagarsi con guerre future. In questa vicenda le istituzioni italiane hanno usato il guanto di velluto con il potente alleato e il pugno di ferro con i cittadini inermi. Il primo, dopo vari rinvii, ha acceso le antenne. Sugli altri, invece, sono piovute denunce e querele. I processi si celebreranno a gennaio.

“Dall'incontro con gli uomini e le donne del movimento - spiegano Corrado Gugliotta e Sveva D’Antonio, titolari de Laveronica Arte Contemporanea - è nata l'esigenza di raccontare l'esperienza di vita e di lotta in una mostra. In primo luogo, per far conoscere la vicenda del MUOS a un pubblico più vasto e far sì che gli attivisti ricevano la solidarietà dell'opinione pubblica. Secondariamente, per promuovere un’arte politica, scomoda, capace di saltare fuori dagli schemi, di scegliere da che parte stare. Artists Against MUOS vuole rendere omaggio, alla vigilia di un momento non facile, a chi in questi anni ha lottato dal basso contro poteri invisibili e invincibili, usando talvolta la creatività per vincere il silenzio della stampa, per ribaltare un'argomentazione, per scuotere le coscienze sopite degli indifferenti, per smascherare la corruzione degli apparati di potere”.

La mostra resterà aperta fino al 25 marzo. Visite: dal martedì al sabato, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00.





Info e contatti
Laveronica Arte Contemporanea
Via Grimaldi 93 - Modica (RG)
+39 09321873100 | +39 3408176441
skype: galleria_la_veronica

Alla galleria Maloni Arte Contemporanea, la mostra "PITTURA ANIMA ITALIANA".


PITTURA ANIMA ITALIANA
Carla Accardi, Franco Angeli, Sandro Chia, Nicola De Maria, Piero Dorazio, Tano Festa, Mimmo Paladino, Mario Schifano, Giulio Turcato, Mario Vespasiani.


Lunedi 19 dicembre alle ore 17:30 presso la galleria Maloni Arte Contemporanea si terrà l'inaugurazione della mostra Pittura Anima Italiana, che attraverso un'attenta selezione di opere di medio e grande formato, di alcuni dei maestri dell'arte italiana vuole fornire un'interpretazione inedita del mezzo pittorico che - passando dall'astratto al figurativo, dalla pratica gestuale a quella meditativa in un arco di tempo che va dalla fine degli anni '40 ai giorni nostri - evidenzia come sia possibile ricondurre in diversi autori una sola anima, che ne determina il gene.
Se l'uomo è l'unico essere vivente capace di manifestare un sapere che viene da altre forme, le quali portano oltre la loro stessa immagine, l'arte, specie nei luoghi dove è radicata da sempre, può diventare esperienza di un infinito e di una fine che chiede ad ogni pittore di darne compimento, di rappresentare ciò che lo circonda mentre gli si rivela così com'è.
La figura non perde potenza nell'astrazione, come l'immaginazione non viene meno se guidata da precisi elementi descrittivi, dato che in ognuna c'è una componente dell'altra, che decide l'equilibrio tra il vero e l'astratto. L'arte, che in non pochi casi riesce a condurre fino alla commozione, si presenta come esperienza dello stupore, proprio perché rende partecipe di questo confine, che da un gesto, un respiro o un'azione porta l'individuo a sospendere il naturale ritmo quotidiano del tempo.
Quando il corpo dell'immagine va ad imprimersi su quello dell'osservatore, ancor più in profondità di quello che di solito impiega la retina a trattenerlo, si ha la "persistenza" ossia quel solco che scava l'attenzione nel registrare l'esperienza. Persistere vuol dire allora fermare fino in fondo, collocare in un'area familiare un'immagine che presenta un lato sconosciuto, non perfettamente in luce ma che attrae spingendo ad addentrarsi in esso.
L'anima svolge qui la funzione di promemoria, mette in contatto coi sentimenti di unicità, sia dell'autore dell'opera che gli artisti tra di loro, i quali sono guidati da un daimon, che da esuli del presente, vivono una condizione alterata, di nostalgia per ciò che di questo mondo è oltre la superficie.
In ognuno dei dieci autori è presente la necessità di un movimento che trasforma la materia, in ciò che essa è: apertura di infinite possibilità, necessità di un atto creativo ineliminabile, presenza e potenza. La compresenza di visibile e invisibile è, anche nella mostra, ciò che alimenta la vita e la modalità per percepire tale soglia è l'intuizione. Le intuizioni arrivano senza che ci siano passaggi logici coscienti, o processi di pensiero riflessivi, si espandono istantaneamente e come i miti prescindono dal tempo. La pittura ha dunque un rapporto con lo spirito e come gli antenati, dai quali si ereditano i tessuti, mantiene vivo il rapporto con la comunità, in una continua rinascita di informazioni, accessibili a tutti. Si tratta di allenare la sensibilità del nostro occhio, dato che perfino le scienze ci insegnano che si può conoscere qualcosa soltanto se abbiamo avuto in precedenza un'indicazione su come guardare. Complice il progresso è venuto meno l'interesse verso il mistico e il magico e ciò ha comportato una cesura tra ciò che si vede e ciò che invece quell'immagine rimanda. La mostra spinge su questo canale che può definirsi di "estetica nello stupore", perché restituisce una valenza visionaria funzionale alla vita stessa, perché incide sul modo di guardare, mettendo in stretta comunicazione sia lo spettatore con gli artisti, che le varie generazioni, le scuole e gli stili propri, tra di loro.




Maloni Arte Contemporanea
Via Crispi 56
63039 San Benedetto del Tronto AP

info: 342-6139990
e-mail: luciomaloni@yahoo.it

Inaugurazione Lunedi 19 dicembre alle 17,30
Periodo: 19 dicembre - 22 gennaio 2017
Giorni e orari di apertura: su appuntamento

La Cabina dell’Arte Diffusa di Torino, a cura di Daniele D'Antonio.

La Cabina dell’Arte Diffusa di Torino (una ormai ex cabina telefonica all’interno dei giardinetti di Piazza Peyron) costituisce un esempio di riconversione di elementi dell’arredo urbano, nello specifico in disuso, attraverso una azione spontanea “dal basso”.
Metaforicamente “occupata” artisticamente nel marzo 2016, successivamente dismessa come impianto telefonico da Telecom nell’estate, è stata presa in carico dalla città e affidata in concessione all’Associazione Culturale Tribù del Badnightcafè, a seguito della proposta di realizzazione di un progetto artistico/culturale presentato dalla medesima associazione, che in sostanza sanciva e codificava l’ipotesi progettuale iniziale di Daniele D’Antonio, promotore e ideatore dell’iniziativa.
La Cabina è uno strumento che in primis fissa una marca identitaria all’interno di una piazza che si intende promuovere nel suo complesso all’arte attraverso forme di partecipazione e di interazione diretta tra artisti locali e pubblico.
La Cabina è di per sè luogo dove accadono cose: nel corso della sua prima stagione, nel corso delle Domeniche in Cabina (appuntamenti settimanali fissi alla domenica mattina), tra mostre, readings, performances, presentazioni di libri sono transitati circa una trentina di artisti. Esperienza recente è stata quella degli ultimi week-end, con la manifestazione “Una piazza d’arti” aperta in forma autogestita agli artisti locali, che ha registrato apprezzamenti sia dalla popolazione residente, che dalle attività commerciali che gravitano nell’intorno della piazza: una proposta di divulgazione dell’attività degli artisti torinesi, di immediata relazione tra questi e il pubblico, non mediata da filtri di altra natura.




La natura concettuale della Cabina rimanda alla funzione originaria della ex cabina telefonica: nata come contenitore di uno strumento di comunicazione uno-a-uno, il telefono pubblico, ritorna ad essere contenitore, icona e marker territoriale di una comunicazione evoluta molti-a-molti, uno-a-molti, molti-a-uno.
A differenza di tanti riutilizzi di ex cabine telefoniche, all’estero e di recente anche in Italia, questa Cabina dell’Arte Diffusa non è elemento statico: non è un contenitore, ad esempio di libri per il book-crossing, non è cabina d’arte come semplice oggetto da decorare, ma è elemento dinamico, luogo di aggregazione, di scambio, di arricchimento sia degli individui che del territorio.
Cambiano le forme del comunicare, cambiano i temi, così come è nel tempo cambiata la tecnologia che ruota intorno alla Cabina: in questo senso ci sembra realistico pensare alla funzione sociale che di cui si fa carico il messaggio artistico, e le azioni con cui questo viene espresso, divulgato e utilizzato, come anticipazione, sperimentazione e realizzazione innovativa di ipotesi progettuali da applicarsi in altri contesti di una società in rapido e incontrollato mutamento.


Daniele D'Antonio, promotore e ideatore dell’iniziativa.
ph. Marco Petrino

 #lacabinadellartediffusa #Torino

venerdì 16 dicembre 2016

Alla Galleria Statuto13 di Milano, la mostra personale d'arte “V.M.18” di Diego Toscani, a cura di Massimiliano Bisazza


“V.M.18”
Mostra personale d'arte di:
Diego Toscani
A cura di Massimiliano Bisazza

Opening:  8 febbraio 2017 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 21 febbraio 2017 mattino
Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato


Diego Toscani torna ad esporre a Milano, in Brera, in Galleria STATUTO13 e questa volta ci propone un progetto legato alquanto al gusto del proibito, della sperimentazione erotica, che mai sfiora accenni volgari; anzi, sempre e tacitamente sottesi da una romantica fascinazione dark.


Disegnare a matita, acquerello e acrilico su carta è una tecnica complessa e liberare i volumi e le masse corporee, anatomiche è già cosa non facile, ma declinare questo modus operandi su una tematica che è evidentemente la “sessualità” non è mai semplice. Diego Toscani (DIT è l'acronimo d'artista), lo fa convintamente e bene, senza mai sfiorare la banalità o i luoghi comuni di cui la nostra cultura sociale abbonda costantemente


Neri, bianchi e segni creati dai di-segni, si mescolano palesemente ai giochi intrinseci che sono sottesi nelle opere dell'artista Toscani: i cinque sensi sono espressi con maestria e creatività originali.  Tra loro il tatto è fondamentalmente il primo senso che ci dona la reale sensazione di “possessione” altrui ma che riesce a sfiorare l'animo senza pregiudicarne la purezza. Il desiderio fisico provato nei confronti di una persona dell'altrui o dello stesso sesso è troppo spesso stato giudicato malamente; per via di preconcetti dettati della società ben pensante, dai dogmi e dai pregiudizi. Poi si aggiungono gli altri sensi, creando un condimento metafisico per i palati più fini, lasciando andare la fantasia troppe volte privata di quella spontaneità che ne fa un ingrediente necessario.




Una ricerca sensuale estrinsecata su carta, dove il disegno genera libertà e ci permette di riconoscerci anche nelle scelte o nei desideri più inconfessati. L'idea che emerge è anche contenuta nell'intento di eliminare il concetto di tabù o di senso di colpa, lasciando invece emergere una profonda libertà interiore, senza il pregiudizio, ma anelando alla sperimentazione ludica e amorosa. A questo punto non resta che entrare in galleria e “cibarsi” metaforicamente di queste opere istintuali e spontanee che ci permettono di varcare le soglie della fantasia.

Per informazioni:
Cell. +39 347 2265227 (mart-sab h11/19)

THE MARCUS KING BAND. Per la prima volta in Italia arriva il giovane fenomeno del blues americano Marcus King con la sua band.

Per la prima volta in Italia arriva il giovane fenomeno del blues americano Marcus King con la sua band: l’appuntamento è fissato per mercoledì 3 maggio al Legend Club di Milano. I biglietti saranno disponibili sul circuito ufficiale Ticketone (sito e punti vendita) dalle ore 10 di venerdì 16 dicembre.
Giovane fenomeno del South Carolina, Marcus King è un songwriter, chitarrista, cantante e bandleader che, a soli 20 anni, ha l’abilità musicale e l’esperienza di un vero bluesman maturo. Cresciuto a Greenville, Marcus ha fatto vibrare le corde del blues e il suo senso del ritmo sin da piccolo, suonando con il padre, il famoso bluesman Marvin King.
Insieme alla sua band, Marcus King sarà per la prima volta in Italia per presentare il suo nuovo album, The Marcus King Band, uscito lo scorso 7 ottobre per la Fantasy Records. Il progetto mette in luce le più alte qualità di King, la sua voce, il suo stile chitarristico, la sua anima da songwriter e la una band tra le più richieste del Paese. Con il suo southern rock psichedelico influenzato dal soul, Marcus King con il nuovo album va oltre le trame sonore che caratterizzavano il disco di debutto del 2015, Soul Insight e allarga il suo sound: The Marcus King Band cattura l’energia di un live e il talento del giovane cantautore e si regge su una fitta rete di influenze che vanno dal funky all’r&b, fino al soul, con raffiche di ottone, una sezione ritmica serrata e percorsi idiomatici vorticosi. Marcus King si muove tra diversi strumenti, tra chitarra elettrica e acustica e effetti, e il tutto è guidato dal groove e dal soul della sua voce incendiaria. In quest’avventura è accompagnato da Jack Ryan alla batteria e alle percussioni, da Stephen Campbell al basso, da Matt Jennings alla tastiera e organo, da Dean Mitchell al sax e da Justin Johnson alla tromba, trombone e cori. In The Marcus King Band si aggiungono un gran numero di mentori e collaboratori, tra cui Dereck Trucks e Warren Haynes che ha prodotto l’intero album catturando il suono live del gruppo e restituendo all’ascolto un lavoro coeso che riflette le eplorazioni musicali della band. Haynes ha inoltre contribuito con lo stile unico del suo slide guitar  in Virginia. Con queste premesse il live si preannuncia imperdibile e l’Italia è finalmente pronta al melting pot di stili della Marcus King Band.


THE MARCUS KING BAND

Mercoledì 3 maggio 2017
Milano, Legend Club – viale Enrico Fermi, 98
Biglietto: € 15,00 + prev.
Inizio concerti h. 21.30

Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) e relativi punti vendita a partire da venerdì 16 dicembre.


Presso lo Studio Vespasiani - One Lab in Ripatransone si terrà l'inaugurazione della mostra di Mario Vespasiani "Mara as Muse - Storie di viaggiatori, memorie e messaggi".

MARA AS MUSE
Storie di viaggiatori, memorie e messaggi

Domenica 18 dicembre alle ore 16,30 presso lo Studio Vespasiani - One Lab in Ripatransone si terrà l'inaugurazione della mostra di Mario Vespasiani "Mara as Muse - Storie di viaggiatori, memorie e messaggi" che in continuità con le precedenti serie tematiche, presenta in anteprima una selezione di opere inedite prodotte dall'artista nel 2016.
La mostra introduce dipinti di piccolo formato che ritraggono paesaggi e architetture, inseriti all'interno di involucri di vetro per conferire una sorta di protezione ad una visione che si scopre tridimensionale. Ciascuna opera vuole essere un'osservazione silenziosa di un panorama che non si svela immediatamente, ma che attraverso i colori e il senso di rotazione, porta a riconoscere i tratti fondamentali di luoghi che emergono dalla memoria e dal fluire del tempo.
Ogni paesaggio, spunta dal fondo con una immediatezza propria e con la stessa delicatezza sembra svanire nel medesimo istante. Le opere toccano un altro di grande emotività se collegate al terremoto che ha colpito di recente le popolazioni del centro italia, in quanto rispecchiano quella bellezza millenaria che resiste agli assalti esterni, dove perfino gli elementi naturali, imbiancati dalla neve o dalla polvere, svettano anche se feriti.
I cilindri di vetro alterano la visione tradizionale dell'opera bidimensionale, per offrire più punti d'osservazione, per mettere in intimità col quadro, attraverso un maggiore ascolto scatenato dagli eventi estremi: dalle situazioni imprevedibili da un lato e dalla consapevolezza di un'esistenza pienamente vissuta dall'altro.
Per tale ragione a queste opere si aggiunge la serie inedita di disegni su carta in cui è una donna la co-protagonista del viaggio a due, nella vita e nell'arte. Il racconto si svolge nelle sfumature di nero del carbonicino, dove ciascun foglio mostra la musa Mara ritratta dal vero oppure nella posa che Mario le ha chiesto di interpretare. Senza distinguere quali delle due situazioni, il punto è da farsi sulla leggerezza del tratto, sull'evanescenza delle forme che evidenziano una sensualità mai scontata, ma da scoprire in ciò che rimane accennato.
La ricerca dell'eleganza nel segno, mostra ancora una volta come la direzione intrapresa da Mario Vespasiani, sia completamente personale e per nulla condizionata dalle tendenze provocatorie e scandalose di cui l'arte contemporanea sembra non riuscire a fare a meno.
Un grande ritratto su sfondo scuro completa l'anteprima ed anche qui il richiamo a tutte le altre opere presenti nelle sale, non fa che aumentare la componente emotiva.




STUDIO VESPASIANI - ONE LAB
Corso Vittorio Emanuele II, 32-34
63065 Ripatransone AP

Inaugurazione domenica 18 dicembre ore 16,30

18 dicembre - 22 gennaio 2017
Apertura su appuntamento

info@mariovespasiani.com - 333.6361829


Articolo sulla mostra:

Articolo su Mario e Mara:

Il 5 gennaio 2017 a Spazio Aereo (VE) la netlabel Electronicgirls festeggia il suo settimo compleanno. Ecco il programma.


Evento: Electronicgirls, Settimo Anniversario
5 Gennaio 2017
Spazio Aereo
Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia
Via delle Industrie, 27/5, Marghera (VE)
Apertura porte ore 20.00
Live performance dalle ore 20:30
Ingresso riservato ai soci ARCI
Contributo responsabile euro 5

Electronicgirls,
netlabel veneziana dedicata alla sperimentazione elettronica,
festeggia il suo settimo compleanno con
tre mini live elettronici, tre dj set e due performance:


Laisse moi pas tomber
Performance ispirata ad alcuni film horror della storia del cinema, a cura di Marianna Andrigo con le allieve della scuola Kairos Danza e Teatro di Venezia.

Live performance
A cura di Andrigo / Aliprandi.
Andrigo / Aliprandi collaborano dal 2009. Lei performer, lui artista: uniscono il loro interesse per il movimento, il suono, video, site specific, performance, installazioni. I loro lavori sono stati presentati in Italia e Tunisia, Grecia, Albania, Repubblica Ceca, Romania, Francia.

Then at one point - Frammenti da Francesca Woodman
Una finestra sul mondo di Francesca Woodman a cura di Alessandra Trevisan (voce) e Johann Merrich (elettronica).
Alessandra Trevisan: lyricist e sperimentatrice vocale da oltre un decennio, ufficio stampa 2.0 (Live Arts Cultures), è dottoranda in Italianistica all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Johann Merrich è cofondatrice di electronicgirls.org, autrice del volume "Le Pioniere della Musica Elettronica", attiva nel campo della sperimentazione elettronica dal 2000.

Akedia Youth's Arcadia. Polymnestos
Due inediti di Bertrand Rossa.
Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Venezia, Bertrand Rossa compone musica elettronica dal 2010 esibendosi come solista e all'interno di ensemble di musica sperimentale votate alla ricerca. I suoi lavori sono stati rappresentati in Italia, Francia, Germania, Olanda, Bosnia, Croazia.

Untitled_VNZ (extract)
Di e con Federico Dal Pozzo.
Untitled_VNZ è un concerto acusmatico dedicato a Venezia e al suo suono formato da quattro movimenti continui e connessi che evolvono per un totale di 45 minuti. Federico Dal Pozzo, compositore e musicista veneziano ma torinese d'adozione. Si è formato tra Chillicothe, Ohio, e Corfù. Lavora come sound designer per diverse compagnie di teatro e danza in Italia, Francia, Belgio e Israele.

Dj set:
LECRI / electronicgirls
Un set dalle sonorità elettroniche ricercate e indipendenti che spazia dalla musica sperimentale alla techno.

Plasman 51/ 51Beats
Plasman 51 ha pubblicato tre album da solista sulla 51beats tra il 2008 e il 2012, label di cui è tutt'ora membro attivo. Ha fatto parte del progetto live Cani Giganti tra il 2012 e il 2014 e del collettivo Fanciulli Goom nel 2015. Ha pubblicato recentemente un nuovo album, “Endless Wave”, su Stato Elettrico netlabel. E’ un collezionista di vinili e un maniaco dei sintetizzatori. Come dj concentra la sua attenzione sulla synthwave, la kosmische musik e la sperimentazione elettronica. 

Roberto Robidat/ 51Beats
Roberto Robidat è un ricercatore, fisico, intrappolato dai vinili dal 1991. Da quell'anno non abbandona più i giradischi, proponendo set potenti costruiti su miscele di techno percussiva e suoni acidi della vecchia scuola. Condivide negli anni la consolle con star internazionali (Wolfgang Flür -ex Kraftwerk, Adriano Canzian, Carola Pisaturo, Daniel Meteo, Marco Resmann...). Da sempre allergico ai canali più "mainstream", fonda 51BEATS nel 2008.

Sarà inoltre presentata la pubblicazione on-line di 7 Deadly Sins, album collettivo frutto di una call scaricabile gratuitamente dal sito dell'etichetta.




Electronicgirls è un'etichetta discografica indipendente dedicata alla sperimentazione elettronica con distribuzione web. Attenta ai problemi inerenti al diritto d'autore e consapevole dei nuovi canali di diffusione della cultura, ha scelto di rifiutare la tutela della Società Italiana degli Autori ed Editori e di licenziare le sue produzioni con Creative Commons: una posizione al limite tra provocazione e utopia che si pone in atteggiamento critico nei confronti dell'immobilismo del mercato discografico. Electronicgirls distribuisce gratuitamente al pubblico le sue opere realizzate in formato digitale. L'etichetta nasce a Venezia nel 2010 grazie all'incontro tra alcune compositrici di musica elettronica ed elettroacustica. L'attività prende avvio sotto forma di collettivo dedicato alla trasmissione della storia della musica elettronica al femminile, delle nuove proposte sonore e del concetto di una cultura tecnologica paritaria.
www.electronicgirls.org

Bando di concorso “Il giorno della memoria”. Deadline: 3 gennaio 2017


Le iscrizioni sono aperte fino al 3 gennaio 2017
 inviare documentazione a circuiti@microbo.net

Per il vincitore sarà previsto come premio una mostra personale gratuita presso il ns spazio.
1 – Tematica
Circuiti Dinamici indice il concorso “Il giorno della memoria” per la stagione invernale 2017 che si terrà dal 27 gennaio  2016 al 12 febraio 2017 presso il nostro spazio in via Giovanola 21/c Milano.

Il giorno della memoria:
. “Il Giorno della Memoria non vuole misconoscere gli altri genocidi di cui l’umanità è stata capace, né sostenere un’assai poco ambita «superiorità» del dolore ebraico. Non è infatti, un omaggio alle vittime, ma una presa di coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di questo. Non è la pietà per i morti ad animarlo, ma la consapevolezza di quel che è accaduto. Che non deve più accadere, ma che in un passato ancora molto vicino a noi, nella civile e illuminata Europa, milioni di persone hanno permesso che accadesse.
 Dopo la Shoah è stato coniato il termine «genocidio». Purtroppo il mondo ne ha conosciuti tanti, e ancora troppi sono in corso sulla faccia della terra. Riconoscere delle differenze non significa stabilire delle gerarchie nel dolore: come dice un adagio ebraico «Chi uccide una vita, uccide il mondo intero». Ma mai, nella storia, s’è visto progettare a tavolino, con totale freddezza e determinazione, lo sterminio di un popolo. Studiando le possibili forme di eliminazione, le formule dei gas più letali ed «efficaci», allestendo i ghetti nelle città occupate, costruendo i campi, studiando una complessa logistica nei trasporti, e tanto altro. La soluzione finale non è stata solo un atto di inaudita violenza, ma soprattutto un progetto collettivo, un sistema di morte. “ (La Stampa)
Invitiamo dunque tutti gli artisti a dare forma e voce al loro personale intento di  presa di coscienza di ciò che è accaduto, a dare una formula di elaborazione dei fatti, una interpretazione personale della propria visione di questi fatti storici.

Il concorso è aperto a tutti gli artisti operanti nel campo delle arti visive – pittura, scultura, fotografia, video, performance, poesia  – senza limiti d'età. Ogni artista potrà proporre massimo 2 opere che verranno valutate dal comitato scientifico dell’Associazione Circuiti Dinamici, il quale selezionerà gli artisti partecipanti e il numero di opere da esporre. Le selezioni sono inappellabili e insindacabili. La comunicazione ufficiale delle opere selezionate avverrà a mezzo mail ai candidati selezionati. Tutte le opere selezionate per la mostra collettiva saranno incluse in un catalogo con testo critico introduttivo. Le opere proposte non devono contenere messaggi anche indirettamente pubblicitari né immigini e/o parole offensive o discriminanti. La documentazione pervenuta non sarà restituita, ma trattenuta dagli organizzatori.

2 – Caratteristiche delle opere:
a) Le opere a parete (quadri, fotografie, grafiche, fumetto, illustrazione) non devono superare gli 100 cm. di larghezza e i 180  cm. di altezza.
b) Opere tridimensionali (scultura, installazione): dovranno occupare uno spazio massimo di 1 mt. base x1 mt. h x1 mt. profondità.
c) I video devono avere la durata massima di 3 minuti (compresi eventuali titoli e titoli di coda).  I video dovranno giungere esclusivamente su cd/dvd. Non saranno accettate videocassette DV, VHS analogiche e Video8.
d) Le performance devono avere una durata massima di 10 minuti. Eventuale materiale scenico e audio è a carico dell’artista. Circuiti Dinamici non procurerà materiale per la performance,
e) Poesia: inviare da tre a cinque composizioni, ciascuna non superiore a 40 versi in formato .Doc.

3 – Termini e modalità di partecipazione
La partecipazione alla selezione è gratuita.
Il costo di partecipazione alla mostra, solo per gli artisti selezionati, è di 50 euro per artista, di cui 25 euro per l’organizzazione della mostra, il catalogo (stampa-grafico) e 25 per il tesseramento all’Associazione.
Per gli artisti già tesserati la quota di partecipazione è di 25 euro.
La tessera ha validità un anno da quando si è sottoscritta.

4 -Le iscrizioni sono aperte fino al 3 gennaio 2017.
5- Consegna documentazione:
Inviare la documentazione a: circuiti@microbo.net con i seguenti allegati:
- curriculum vitae: incluso di nome, cognome, data di nascita, residenza, cellulare ed e-mail.
-immagini .JPG delle opere (alta risoluzione per stampa - 300 dpi), con didascalia dell’immagine (nome,cognome, titolo, misure, tecnica)
- breve testo esplicativo sull’opera presentata (max 10 righe).

6 – Premio
L’artista vincitore del concorso (essendo la finalità la promozione), scelto dalla giuria, avrà come premio un’ulteriore mostra personale e gratuita presso il ns spazio, la quale sarà calendarizzata successivamente.
Premio copertina: ad un secondo artista scelto dalla giuria sarà dedicata con una sua opera la copertina del catalogo. 
Il giorno dell’inaugurazione verrà proclamato il vincitore della mostra personale.

7 – Trasporto
Gli artisti in caso di selezione per la collettiva dovranno provvedere alle spese per il trasporto (andata e ritorno, comprese le spese di imballaggio e reimballaggio) delle proprie opere, e se lo ritengano opportuno, la loro assicurazione per il periodo di trasporto e mostra, fino alla riconsegna all’artista proprietario.

8 – Dichiarazione e Accettazione
I partecipanti alla mostra collettiva dichiarano, la loro titolarità esclusiva dell’opera, con riguardo sia al diritto di autore sia al diritto di sfruttamento economico e pertanto, non esiste alcun diritto di privativa da parte di terzi su di essa. Gli organizzatori sono, quindi, esonerati da ogni responsabilità per eventuali contestazioni circa l’originalità e la paternità dell’opera e da eventuali imitazioni o copie da parte di terzi dell’opera stessa. L’artista dichiara, inoltre, di concedere i diritti di riproduzione delle immagini delle opere e della documentazione rilasciate  che serviranno per pubblicizzare il sito internet e tutti gli eventi connessi all’iniziativa, e qualsiasi altra forma di comunicazione. Per quanto sopra detto i dati personali, le immagini delle opere del concorso e/o altre opere inserite nel sito, durante un evento, per promuovere gli artisti e se stessa, o in altri eventi di arte contemporanea, nella promozione su web, comunicazione o marketing, potranno essere utilizzati  senza dover necessariamente richiedere il consenso delle parti o pagare i diritti. L’artista partecipante dichiara di aver letto attentamente il presente Regolamento e di accettarlo in tutti i suoi punti. Circuiti Dinamici sarà libera di riprodurre le opere partecipanti per la pubblicazione/promozione degli artisti in mostra e per la collettiva sui social, catalogo, volantini, locandine.

9 – Responsabilità
Circuti Dinamici – pur assicurando la massima cura e custodia delle opere pervenute per le mostre collettiva e personale – declina ogni responsabilità per eventuali furti, incendi o danni di qualsiasi natura, che dovessero verificarsi alle opere durante il periodo in cui rimangono in consegna e durante tutte le fasi della manifestazione. Ogni eventuale assicurazione è a cura e spese dell’artista medesimo.

10 – Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Il candidato autorizza espressamente l’Associazione Circuiti Dinamici, nonché i loro diretti delegati, a trattare i dati personali dell’artista partecipante ai sensi della legge 675/96 (“legge sulla Privacy”) e successive modifiche D.lgs. 196/2003 (Codice Privacy), anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite da Circuiti Dinamici e partners organizzativi.
Per qualsiasi informazione scriveteci alla seguente mail: press@circuitidinamici.it;   circuiti@microbo.net