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lunedì 23 giugno 2014

I WON'T EAT > Il binomio moda-anoressia da ancora scandalo: Modelle anoressiche "reclutate" dalla clinica.

Pensavamo forse che il binomio "moda-anoressia" fosse passato di moda? Niente di più falso! Nonostante la figura modaiola di "grucce viventi" fosse già incriminata da tempo da una campagna mediatica con il contributo fotografico di Oliviero Toscani, nonostante alcune linee guida, imposte agli stilisti, che avrebbero dovuto combattere il fenomeno delle modelle anoressiche, il percorso è ancora decisamente lungo. 

Buoni propositi, buon senso ma, se non c'è condivisione totale, si leggono queste notizie:
Stoccolma. "Qualcuno senza scrupoli che non si ferma neanche davanti a persone in difficoltà con gravi problemi di salute. Ne è un esempio lo scandalo esploso a Stoccolma, dove un'agenzia di modelle cercava "nuovi volti" in un clinica per anoressiche. La denuncia è arrivata da Anna Maria af Sandeberg, direttrice della clinica svedese che cura le ragazze con distrubi alimentari:"Erano fuori dall'edificio e aspettavano che le ragazze uscissero per passeggiare. Una delle ragazze contattate era in sedia a rotelle, tanto era magra" . Secondo le prime ricostruzioni i "cacciatori" di modelle conoscevano alla perfezione le abitudini delle ospiti ed erano pronti a tutto. La direttrice ha poi spiegato che tra i 1700 pazienti dell’ospedale - il più grande di tutto il paese per la cura dell’anoressia - vi sono persone molto malate, con difficoltà motorie ma, l'espediente del business e della gratificazione dopo tanto "lavoro" alletta le pazienti che diventano ex pazienti, impazienti di mostrare il lavoro di autodistruzione che le ha colpite personalmentee di cui ne vanno fiere".


Finché su riviste e passerelle ci saranno ragazze che, da copione, devono essere "grucce umane" per esaltare la bellezza dell'abito, difficilmente ci potrà essere un cambio di tendenza. Da decenni oramai pare che la bellezza abbia due caratteristiche chiave: estrema magrezza ed eterna  giovinezza. Una giovinezza a volte spezzata per mancanza d'amore, rispetto e stima di stessi.  

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