“V.M.18”
Mostra personale d'arte di:
Diego Toscani
A cura
di Massimiliano Bisazza
Opening:
8
febbraio 2017 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 21 febbraio 2017 mattino
Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
Diego Toscani torna ad
esporre a Milano, in Brera, in Galleria STATUTO13 e questa volta ci propone un
progetto legato alquanto al gusto del proibito, della sperimentazione erotica,
che mai sfiora accenni volgari; anzi, sempre e tacitamente sottesi da una
romantica fascinazione dark.
Disegnare a matita,
acquerello e acrilico su carta è una tecnica complessa e liberare i volumi e le
masse corporee, anatomiche è già cosa non facile, ma declinare questo modus
operandi su una tematica che è evidentemente la “sessualità” non è mai
semplice. Diego Toscani (DIT è l'acronimo d'artista), lo fa convintamente e
bene, senza mai sfiorare la banalità o i luoghi comuni di cui la nostra cultura
sociale abbonda costantemente
Neri, bianchi e segni
creati dai di-segni, si mescolano palesemente ai giochi intrinseci che
sono sottesi nelle opere dell'artista Toscani: i cinque sensi sono espressi con
maestria e creatività originali. Tra
loro il tatto è fondamentalmente il primo senso che ci dona la reale sensazione
di “possessione” altrui ma che riesce a sfiorare l'animo senza pregiudicarne la
purezza. Il desiderio fisico provato nei confronti di una persona dell'altrui o
dello stesso sesso è troppo spesso stato giudicato malamente; per via di
preconcetti dettati della società ben pensante, dai dogmi e dai pregiudizi. Poi
si aggiungono gli altri sensi, creando un condimento metafisico per i palati
più fini, lasciando andare la fantasia troppe volte privata di quella
spontaneità che ne fa un ingrediente necessario.
Una ricerca sensuale
estrinsecata su carta, dove il disegno genera libertà e ci permette di
riconoscerci anche nelle scelte o nei desideri più inconfessati. L'idea che
emerge è anche contenuta nell'intento di eliminare il concetto di tabù o di
senso di colpa, lasciando invece emergere una profonda libertà interiore, senza
il pregiudizio, ma anelando alla sperimentazione ludica e amorosa. A questo
punto non resta che entrare in galleria e “cibarsi” metaforicamente di queste
opere istintuali e spontanee che ci permettono di varcare le soglie della
fantasia.
Per informazioni:
Cell. +39 347 2265227 (mart-sab h11/19)
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