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martedì 6 agosto 2019

Rueglio: La “Notte delle Builè” e le mostre alla Kà ‘d-Mezanis.

 
Rueglio / 10 agosto 2019 / dalle ore 17.30 all’alba
La “Notte delle Builè” e le mostre alla Kà ‘d-Mezanis

Nell’ambito della ormai irrinunciabile “Notte delle Builè” (organizzata dalla Proloco ruegliese e giunta alla sua 9° edizione), il Centro Culturale “Kà ‘d-Mezanis” apre la sua prima stagione espositiva ospitando due mostre fotografiche e una esposizione di ceramisti della Valchiusella.

Il 10 agosto si tiene quello che è ormai diventato un appuntamento fisso dell’estate valligiana: la “Notte delle Builè”, che nella scorsa edizione ha visto la presenza di più di 1000 persone che hanno invaso festanti il piccolo centro della Valchiusella; specchio dell’indole festosa dei suoi abitanti, l’evento è l’occasione per far conoscere usi, costumi e tradizioni popolari di Rueglio, e vede l'impegno di tutta la popolazione, che arreda i cortili di casa con oggetti tradizionali e stoffe ricamate dalle nonne.
Per tradizione, si chiamavano un tempo “Builè” le serate in cui, nelle stalle (in dialetto “Buîl”) si raccoglievano le famiglie; in questi ambienti riscaldati dal calore degli animali, si filava la canapa, si conversava, si ballava e si corteggiavano le ragazze. Erano serate di amoreggiamenti musicali, fatti di sguardi e di sorrisi da cui sbocciavano nuovi amori.
Nella rievocazione odierna, magnificamente organizzata dalla Proloco, dalle ore 19,30 e sino all'alba, accompagnati dalle musiche dei cantori e dei suonatori, si possono gustare nei tipici angoli del paese i piatti della tradizione montana, serviti per l'occasione dalle ragazze in "frok” (il tipico costume ruegliese).
Spostandosi tra le diverse builè si potranno degustare: gli antipasti piemontesi, polenta e salsiccia, polenta e latte, le “merjasse” ripiene (focacce di farina "fumetto” preparate sul momento e cotte su stufe a legna), la zuppa “at cusat”, il riso ai funghi, le tome e il Salignun della Valchiusella, la frittura dolce, le torte, i biscotti di meliga e il caffè della casseruola.
Al fine di limitare l’utilizzo di stoviglie in plastica, sarà possibile acquistare un bicchiere in ceramica corredato da un porta bicchiere in stoffa riciclata (prodotti appositamente per la manifestazione da artigiani locali); i proventi di tale vendita saranno in parte devoluti in beneficenza.

Nella stessa giornata prendono il via le attività espositive di Kà ‘d-Mezanis (la dimora quattrocentesca recentemente restaurata che è divenuta sede del Centro culturale ruegliese).
L’arte, nelle sue più varie declinazioni espressive, diventa in questa sede protagonista degli spazi restituiti alla fruizione pubblica, ponendo attenzione particolare al contemporaneo, proponendo mostre di artisti, sia nazionali che locali, sulla base di un progetto affidato alla Direzione Artistica di Daniele D’Antonio, curatore di tutte le mostre che transiteranno da qui a ottobre all’interno di K’D-M.
Con questo appuntamento si definisce la “mission” artistica del nuovo centro culturale, il significato della presenza dell’arte a Kà ‘d-Mezanis: in un contesto fortemente radicato sul territorio da antichissima data, l’arte contemporanea, con le sue nuove forme comunicative, espressive ed estetiche, torna a radicarsi sul territorio, a dialogare con questo aprendosi alla comprensione e al confronto; non un centro elitario e avulso dal contesto nel quale è immerso ma, al contrario, un punto di proposta e diffusione dialettica di ciò che l’arte contemporanea di qualità oggi è in grado di offrire.
Alle ore 17.30 si inaugurano quindi le mostre “GENESI” di Alessandro Borgini e “TORINO2222” di Daniele D’Antonio; entrambe le mostre partono dalla fotografia come mezzo espressivo: le stampe di Borgini, bianchi e neri di grande impatto e cruda vividezza, raccontano la montagna e il mondo di questo fotografo transumante, dove la natura, morta o viva che sia, porta con sé una percezione dello scorrere del tempo dilatata, quasi una dimensione aliena all’occhio dell’homo technologicus.
Il progetto di Daniele D’Antonio si proietta, invece, in un’altra rappresentazione del tempo, futuro e ipotetico questa volta, dove attraverso la rielaborazione digitale di scatti torinesi, l’autore si interroga su una delle possibili evoluzioni del pianeta, della sua città, Torino, utilizzando le chiavi espressive della rappresentazione metafisica.

Il programma espositivo è completato, sempre negli ambienti della K’D-M, da una esposizione di ceramisti locali, intitolata “Raku: l’arte Zen delle ceramiche imperfette”; espongono Eréndira Pérez, Ilva C. Gili, Maria Pia Chiartano, RosaRaku, Silvia e Marita fantasie in Raku e Ederaluna.



Contatti:
Comune di Rueglio: +39 0125.78.01.26 / affarigenerali@comune.rueglio.to.it
Gabriella Laffaille (Sindaco): +39 334.16.55.172 / sindaco.rueglio@libero.it
Elena Serena (Presidente Proloco): +39 335.78.97.998 / prolocorueglio@gmail.com

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