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sabato 11 maggio 2019

"Se fossimo anche noi così famosi". Alla Galleria Civica di Monza la mostra fotografica di Giordano Morganti, a cura di Carlo Micheli.

"Se fossimo anche noi così famosi"
Mostra personale di fotografia
di Giordano Morganti 

Dal 24 Maggio al 7 Luglio 2019 
Inaugurazione: 24 Maggio alle 18.00

Curatela: Carlo Micheli
Luogo: Galleria Civica
Indirizzo Via Manfredo Camperio 1 – Monza

Progetto: Comune Di Monza
Info: mostre@comune.monza.it - 039.366381
Orari: Da Martedì a Venerdì: 15.00 - 19.00
Sabato e Domenica: 10.00 - 13.00 | 15.00 - 19.00
Mediapartner: Frattura Scomposta
 

La previsione di Andy Warhol, secondo la quale tutti avranno in futuro diritto ad un quarto d’ora di notorietà, deve ancora avverarsi. Nel frattempo ci contentiamo di questo incontro faccia a faccia con personaggi famosi, immortalati dallo sguardo penetrante di Giordano Morganti: Attori celebrati, top model, campioni dello sport, artisti di vaglia, icone del nostro tempo. “Paradossalmente è più difficoltoso fotografare un attore che non una persona qualunque, presa dalla strada, perché l’abitudine a posare, a stare di fronte ad un obiettivo, conferisce agli scatti un sapore “artefatto”, la qual cosa impone al fotografo di lacerare la maschera creata dalla consuetudine e scavare in profondità, fino a fare emergere la personalità “privata” dei VIP”.
Nelle foto di moda si esaspera invece la capacità delle modelle di assumere atteggiamenti spesso innaturali, che facciano risaltare l’abito indossato e la personalità di chi lo indossa. Trasformare le modelle in manichini asettici è far torto alla loro sensualità, all’essenza stessa della femminilità e, in fin dei conti, anche alle creazioni indossate.





Questi scatti ormai storici contribuiscono alla creazione del mito, sono come dei ritratti di Dorian Gray all’incontrario, dove l’immagine vive incorrotta e incorruttibile nel tempo, mentre il corpo invecchia inesorabilmente.
Per questa mostra si è scelta una formula espositiva che privilegia la semplicità, il minimalismo. E’ ormai una scelta ricorrente quella di stampare le fotografie su supporti poveri, rinunciando all’alta qualità per moltiplicare quantitativamente le proposte. La mostra diviene così un’estensione del catalogo, da cui scegliere le immagini preferite, decidendo il supporto, le misure, il tipo di carta, l’eventuale incorniciatura.
Le immagini, stampate su grandi strisce di carta, risultano dunque come enormi provini di stampa, mantenendo il fascino delle sequenze e degli accostamenti.






Giordano Morganti

Quando la realtà ti sembra sfuggevole, come un paesaggio visto da un treno in corsa, 
provo il desiderio di fermare quegli attimi, quei volti, quegli scorci, quelle luci, né più né meno come un
entomologo che trafigge con lo spillo l’insetto che intende osservare, studiare, comprendere”. 
La missione del fotografo, dice Morganti, è“fermare l’attimo, renderlo eterno, perfetto. 
Fermare l’attimo non significa mortificare il movimento, ma sublimarlo”.

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