E’
artista e architetto, reduce da una recente mostra a Mosca dove ha ottenuto
consensi di pubblico su larga scala e si accinge a presentare il suo lavoro
artistico in Brera, a Milano, per la prima volta in Italia, presso Galleria
STATUTO13; nel periodo di apertura di Expo-Milano 2015, per poi proseguire
verso Ibiza in Spagna.
Piccole
sculture di plastilina sono scolpite da Tatiana con un atteggiamento ludico che
sprigiona l’utilizzo potente della metafora e dell’ironia nella poetica che
riconduce il fruitore verso un mondo di complesse relazioni interpersonali:
quelle umane.
La
plastilina si modella nelle sue mani in modo così naturale e spontaneo da
riportarmi al momento del gioco durante l’infanzia. Quel gioco che dovrebbe
essere spensierato ma che spesso non lo è per nulla, anzi, si fa portatore di
novelle ricche di pathos e di accadimenti che incalzano nel vissuto della
collettività.
L’artista osserva quelle vite intime, quei momenti di passione, di
erotismo e di condivisione filantropica che colpiscono la sua attenzione nel
vissuto quotidiano, nell’arte, nella letteratura, nei drammi e nelle gioie.
Per
certi versi si può pensare subito al lavoro tecnico svolto dalla svedese
Nathalie Djurberg, le cui sculture sono state esposte a Milano dalla Fondazione
Prada e sono divenute famose in tutto il mondo. Ovviamente i contenuti e la
poetica differiscono parzialmente da quella di Tatiana Brodatch ma vedo un fil
rouge tra loro, nella scelta originale della tecnica artistica.
La
scelta curatoriale è stata quella di scegliere alcune storie complete tra le
tante create dall’artista Brodatch e di mostrare anche alcuni lavori come
parziali ma rappresentativi di altri racconti sviluppati dall’artista nel suo
operare artistico.
Poderosa
e scenografica, ad esempio, è la storia delle “Tre sorelle”, per esempio, un
dramma teatrale, penultima opera composta da Anton Čechov nel 1900.
Ecco
quindi come i personaggi creati da Tatiana Brodatch ci portano in un mondo
letterario, che è stato un best seller nella saggistica teatrale, ma riesce a
farlo con delicatezza, ironia e profonda eleganza stilistica, dotata di quel
pizzico di femminilità che non guasta mai.
Uno
stile proprio, riconoscibile: che non è collegabile ad alcuna corrente
artistica, questo è un altro punto di forza che riscontro nei lavori artistici
di quest’artista russa che ha saputo conquistare il mio - ma credo non soltanto
quello del sottoscritto - interesse artistico; e l’ha fatto “in punta di
piedi”, con maestria e singolarità.
“Fil
rouge”
Mostra
personale di:
Tatiana Brodatch
A cura di Massimiliano Bisazza
Opening: 22 aprile 2015 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 5 maggio 2015 mattino
Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al
sabato
INFO
Cell. +39 347 2265227 | info@statuto13.it
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