Saranno tre le esperienze seminariali nell'ambito di Electro Camp,
festival di arti performative che, per il quarto anno consecutivo, avrà
luogo la seconda settimana di settembre a Forte Marghera.
Promosso
dall'associazione Live Arts Cultures, il programma della cinque giorni è
a oggi in via di definizione, ma sono già stati annunciati i workshop
su suono e movimento, temi pregnanti dell'intera manifestazione: il
primo con il percussionista giapponese Seijiro Murayama, che lavorerà
sull'ascolto e sull'improvvisazione non idiomatica con voce, strumenti
analogici e non, includendo anche la manipolazione di oggetti; il
secondo, differente nell'approccio, sarà affidato alla danzatrice e
coreografa israeliana Ronit Ziv, che condurrà un'esperienza con al
centro la trasposizione del testo drammatico nel movimento a partire dal
personaggio eschileo di Cassandra.
Rivolti a
musicisti, attori, performer e soggetti interessati ad approfondire le
varie direzioni e discipline proposte da questi artisti di fama
internazionale, i due workshop saranno completati dal ciclo di incontri
"Drammaturgie sonore: spettacoli, installazioni, video" condotto dagli
studiosi Valentina Valentini e Walter Paradiso afferenti al gruppo
Acusma di Bologna, che proporranno alcuni casi di studio nell'ambito
delle arti performative con al centro i temi del festival, appunto suono
e movimento, trattando di William Kentridge, Ryochi Kurokawa, e molti
altri.
Iscrizioni aperte a ciascun laboratorio scrivendo una mail a info@liveartscultures.org.
Info: liveartscultures.weebly.com; Facebook: liveartscultures.
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