Il Giardino Bianco - Art Space
Venezia,
Castello 1814 - via Garibaldi
Marialuisa Tadei.
Endlessly
a cura di Alan Jones
10 maggio - 5 novembre 2017
In concomitanza con la 57. Esposizione Internazionale d’Arte
- la Biennale di Venezia, è esposta dal 10 maggio al 5 novembre 2017 presso “Il
Giardino Bianco - Art Space”, la personale “Marialuisa Tadei. Endlessly”.
La mostra, a cura di Alan Jones, presenta una selezione di sculture fra cui numerose inedite, oltre a un nucleo di opere fotografiche e acquarelli su carta.
Le opere scultoree di Marialuisa Tadei, realizzate con
materiali differenti fra loro come acciaio,
alluminio, bronzo, vetroresina, alabastro, onice e vetro soffiato, mettono
in evidenza l’accurata ricerca dell’artista rivolta allo spazio e al dialogo
che crea con esso. Osservando i suoi lavori risalta la prerogativa di invertire
la specificità del materiale impiegato, il ferro diviene leggero, il vetro
soffiato assume densità e viene di conseguenza annullata quella
contrapposizione tra leggero e pesante, chiuso e aperto, opaco e trasparente.
Un altro aspetto importante sono le forme, che nella maggior
parte dei casi presentano la caratteristica della sinuosità; i ritmi armonici e
ben bilanciati, sono espressi da linee curve, sia che si tratti di opere in
alabastro come Abbraccio (2016) che
si contraddistingue per la grazia superlativa, o di lavori in acciaio, come Sospiro (2017) che racchiude nella forma
di una goccia un’infinita delicatezza. L’elemento impattante è il colore, la
scelta di toni molto accesi e vivaci crea un richiamo magnetico ulteriormente
evidenziato da elementi che si intrecciano, che si sfiorano e che si accostano
l’uno all’altro. L’esito è il medesimo seppure si tratti di un incontro tra
individui provenienti da luoghi e culture diverse metaforicamente rappresentato
nella scultura in acciaio inossidabile e vetro Incontro (2015), di petali variopinti che esplodono dal pistillo come
si osserva nella fusione in bronzo Fiore
(2016), di volumi complementari che si intersecano alla perfezione e che
originano Vita (2017) o infine di
corpi dinamici che si uniscono in un profondo abbraccio, Insieme (2017). L’artista si sofferma inoltre sulla luce e sugli
effetti generati, dalla trasparenza, all’assorbimento, al riflesso; l’elemento
luminoso crea con i materiali un profondo legame e contribuisce a dare nuovi
significati alle opere.
Marialuisa Tadei trova nella natura, nella scienza e nella
biologia le principali fonti d’ispirazione e le reinterpreta attraverso forme
astratte, allegoriche e ricche di simboli; molto attenta alla realtà tangibile le
sue opere divengono il trait d’union
con la realtà spirituale e proprio attraverso la sua arte aspira infatti ad avvicinare
gli uomini alla dimensione dell’assoluto e dell’infinito. Infinitamente (2017), realizzata ad hoc per la mostra, simboleggia proprio questo concetto.
Il rimando all’elemento naturale e alla scienza è sempre
presente anche negli acquerelli e nelle opere fotografiche; queste ultime
nascono dalla pittura per poi evolvere in lavori di grande formato su fondo
nero, come si osserva in Lampo (2010)
e Farfalla (2011).
L’artista sostiene che l’arte permette di compiere un
percorso spirituale, che coinvolge lo spettatore e lo conduce in un’esperienza
sensoriale volta alla scoperta del mondo emotivo, capace di portare l’anima ad
elevarsi da uno spazio materiale a quello metafisico, ed afferma: “Con la mia
arte cerco di rivelare l’invisibile, il mistero, di far diventare visibile
l’invisibile, cioè la dimensione spirituale”.
Le sue opere sono un invito a cogliere gli aspetti positivi della
vita e trasmettono messaggi di speranza e fiducia nel presente e nel futuro.
Cenni biografici. Marialuisa Tadei nasce a Rimini nel 1964.
Studia storia dell’arte all’Università di Bologna, pittura all’Accademia di
Belle Arti di Bologna, segue un corso a Düsseldorf sotto la guida di Jannis
Kounellis e consegue un master al Goldsmiths’ College di Londra. Dagli inizi
degli anni Novanta si dedica alla scultura, esponendo a livello internazionale
in gallerie e musei in Europa e America; si esprime inoltre con la fotografia e
la pittura.
Le
sue opere fanno parte delle collezioni permanenti di vari musei in Italia,
Olanda, Germania e Slovenia.
Tra
le numerose commissioni pubbliche e private si ricordano le sculture per la
stazione ferroviaria di Acerra (Napoli), per la città di Coral Springs in
Florida, per il quotidiano Hindustan Times in India, per la grande nave da
crociera della Royal Caribbean e per la Florida International University a
Miami; l’opera collocata all’esterno degli uffici del The Times a Londra e due
lavori esposti nel prestigioso Yorkshire Sculpture Park nel nord
dell’Inghilterra.
Ha
partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia del 2009 e del 2013, alla Biennale
di Architettura di Venezia del 2010 e ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008.
Hanno
curato sue mostre e hanno scritto di lei importanti critici quali: Giuseppe
Appella, Luca Beatrice, Beatrice Buscaroli, Omar Calabrese, Luciano Caramel,
Giorgio Cortenova, Brane Kovic, Donald Kuspit, Gottlieb Leinz, Pierre Restany, Claudio
Spadoni.
Coordinate mostra
Titolo Marialuisa Tadei. Endlessly
A cura di Alan Jones
Sede Il Giardino Bianco - Art Space,
Castello 1814 - via Garibaldi, Venezia
Date 10 maggio - 5 novembre 2017
Orari da martedì a domenica, ore 10-18. Lunedì chiuso
Ingresso libero
Info pubblico info@ilgiardinobianco.it
Ufficio stampa
IBC Irma Bianchi Communication
Tel. +39 02
8940 4694 - mob. + 39 328 5910857 - info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da
www.irmabianchi.it
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