LITTLE DREAMS
4HANDS | Monica Pirone & Sergio Angeli
a cura di Piero Alegiani
dal 20 al 22 giugno 2019
vernissage 20 giugno ore 19,00
Galleria Le Opere
Piazza San Cosimato 30 (citofono Piero Alegiani)
Orari: venerdì e sabato ore 18:00
Ingresso libero
Info: 3888941167
Piccole dimensioni, come tracciato di un sogno, di ciò che resta vivo nel ricordo di quando ci si sveglia, con la sensazione di aver vissuto qualcosa di straordinario e unico. La mostra “Little Dreams” è caratterizzata da lavori di piccolo formato, frammenti scaturiti dal ciclo Dreams che comprende lavori di grandi dimensioni. Il “terzo” linguaggio, nato dall'insieme visionario di Monica Pirone e Sergio Angeli approda nello spazio espositivo dell'architetto Piero Alegiani, intimo luogo di studio e di riflessioni culturali nel centro storico di Roma.
Una dimora che ospiterà le piccole visioni dei due artisti, un rifugio che accoglie il frutto di un evoluzione tecnica ed onirica.
La sensazione è quella di accogliere i due artisti in un “rifugio” che sarà aperto al pubblico in una modalità di religiosa intimità, dove i sogni vengono cullati in un grembo protettivo e rispettoso.
4HANDS nasce a Roma a luglio del 2018 dagli artisti Monica Pirone e Sergio Angeli, inizialmente come progetto con il titolo F minor D.940 a cura di Michela Becchis, ispirato alla nota sonata di Schubert e nel 2019 con il nuovo nome che descrive esattamente un modus operandi divenuto un terzo linguaggio, dove le specificità pittoriche dell'uno e dell'altro si fondono in uno stile totalmente differente dalle identità specifiche individuali.
4HANDS ha già all'attivo la mostra X 4HANDS, a novembre 2018 a Bruxelles con la galleria Artgenera Gallery di Antonia Migliavacca, sempre a novembre a Roma, la presentazione del progetto ad Horti Lamiani Bettivò a cura di Michela Becchis. Ad aprile 2019 un Atelier d'artista con il titolo Dreams, al Museo del Macro di Roma a cura di Giorgio de Finis, una settimana di performance pittoriche e la presentazione del nuovo nome 4HANDS.
In preparazione l'evolversi della tecnica con tele di grandi dimensioni, con scketch book e piccole opere e disegni con tecnica mista...
La dimensione onirica ed i riferimenti ad una pittura emotiva e sempre più visionaria, sono la cifra stilistica di questo progetto che si caratterizza per il colore e per la traccia grafica sempre più incisiva.
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