Largo Baracche presenta
Antes de la Noche | Havana
Mostra Fotografica di
Nicolas Pascarel | Olivier Leger | Luis Pinto
Giovedi 28 giugno 2012
Vernissage ore 19.00
Largo Baracche
Piazza Baracche, Quartieri Spagnoli. Napoli
Info: 3933641664 | 3405014561
L’Havana, 2011. In una piccola casa del centro, Gilberto
continua da anni a far suonare vecchi dischi con incisa la sua voce. Ottantenne
e malato, spera ancora che il successo di quand’era giovane torni a bussare
alla sua porta. Contemporaneamente, in una delle tante palestre della capitale,
un gruppo di pugili adolescenti si allena tra le foto sbiadite dei campioni
nazionali e l’onnipresente volto di Fidel. Prendono a pugni il presente e a
forza di pugni sognano di guadagnarsi un futuro migliore, dai contorni ancora
ignoti. Intanto il Malecón persiste immutabile, lungomare di cemento contro cui
l’onda s’infrange come il cambiamento sul muro della rivoluzione. Ma fino a
quando? Sui suoi bordi i colori della città, del mare e del cielo vengono
catturati dall’obiettivo nell’istante che precede il crepuscolo.
Non sono storie irripetibili, anzi, forse hanno già avuto luogo
altrove nel mondo. Ma all’Havana ogni cosa si colora di un sentimento
particolare, la sensazione dell’imminenza di qualcosa che sta per arrivare a
cambiare tutto. Chissà, per sempre. Ed ecco allora il tentativo di prolungare
questo lungo attimo di resistenza prima della fine, di sentimento dell’antes de
la noche, raccontandolo con i mezzi che si hanno a disposizione.
È questo il motivo per il quale sarebbe sbagliato ritenere le 47
immagini della mostra fotografica “Antes de la noche” semplicemente un lavoro
su l’Havana. Si tratta piuttosto di un lavoro a l’Havana: la differenza è
sostanziale. Osservando le foto di Nicolas e dei suoi due colleghi – il
portoghese Luís Pinto e il francese Olivier Leger, che hanno lavorato con
Pascarel durante uno dei suoi workshop a Cuba con l’agenzia di cui è
presidente, Fotoasia (www.fotoasia.org)
– ci si accorge subito che la città è più sfondo silenzioso e suggestivo, che
vera protagonista delle storie che i tre fotografi hanno raccolto, uno scatto
dopo l’altro.
Nicolas, tutto questo, lo ha ben chiaro, e cerca di spiegarlo a
chi gli chiede perché sia tornato a far foto laggiù, a quindici anni dal primo
lavoro. “Perché l’Havana è uno dei pochi posti ancora fuori dal mondo!”, è la
risposta. Poi aggiunge: “A me non interessava fotografare l’Havana in quanto
tale, ma l’Havana in quanto città della nostalgia… la mia nostalgia”. È
possibile che Pascarel abbia fatto della capitale cubana il correlativo
oggettivo di una parte di sé; ma quel che stupisce è che tutto ciò non traspaia
soltanto dalle sue foto – emergendo dalla coralità dei dettagli catturati dal
suo obiettivo – ma anche da quelle di Pinto e Leger. Se questo sia avvenuto
perché conquistati inesorabilmente dallo spirito havanero oppure dalle
suggestioni di Pascarel, in fondo, non importa. Quel che conta è che “Antes de
la noche” sia una mostra fotografica artisticamente densa o, per dirla ancora
con Pascarel, “una mostra fotografica vera – e questa, a Napoli, è già una
novità”.
Marco Lista
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